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La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

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RELAZIONE AL PARLAMENTO SULLE TOSSICODIPENDENZEREGIONIsoluzioni possibili/auspicateIn genera<strong>le</strong>, adottando un nuovo modello organizzativo del sistema integratoterritoria<strong>le</strong> abbiamo incontrato resistenze al cambiamento, innanzitutto culturali.Riconoscere agli enti ausiliari accreditati pari dignità e responsabilità dei servizipubblici, pur con ruoli e funzioni diverse, ha determinato la necessità di interventiformativi e di accompagnamento al cambiamento.Un passaggio determinante del cambiamento è stato quello di aver definitomodalità omogenee di accesso ai servizi del DDP e di presa in carico, pur nelrispetto della storia e del<strong>le</strong> specificità dei territori. Questo fornisce maggiorigaranzie di rispetto dei diritti dei cittadini e di qualità del sistema.Nel corso del <strong>2010</strong> dovremo lavorare sull’inclusione socio-lavorativa, tipologia diintervento sottoutilizzata <strong>per</strong> mancanza di risorse, a differenza della fine deglianni ’90. Anche in questo caso sono necessarie linee guida regionali chegarantiscano omogeneità nel trattamento dello svantaggio socia<strong>le</strong>, pur nel rispettodei comp<strong>le</strong>ssi microsistemi locali ove o<strong>per</strong>ano numerosi soggetti (centri <strong>per</strong>l’impiego, enti locali, imprese, terzo settore, organizzazioni sindacali, servizisanitari, …).Uno degli interventi ritenuti strategici <strong>per</strong> il <strong>2010</strong> sarà il pieno funzionamento delSIND, in modo da soddisfare il debito informativo e da acquisire dati funzionalialla programmazione ed alla valutazione.Modalità omogeneedi accesso ai servizidel DDPV.2.3.11. Regione MoliseA) Strategie e programmazione attività 2009 (o orientamenti generali)- Miglioramento della prevenzione primaria sul territorio e del<strong>le</strong> attivitàpreventive dei servizi territoriali <strong>per</strong> <strong>le</strong> dipendenze.- Incremento del<strong>le</strong> collaborazioni con <strong>le</strong> Istituzioni scolastiche territoriali eAssociazioni che si occupano della prevenzione.B) Presentazione (Organizzazione e consuntivo sintetico del<strong>le</strong> principali attività )- Prosecuzione del<strong>le</strong> attività di prevenzione primaria in materia dialcolismo, tabagismo e sostanze stupefacenti, in collaborazione con <strong>le</strong>Istituzioni scolastiche, LILT , Università degli Studi del Molise e ilmondo dell’Associazionismo.- Elaborazione del<strong>le</strong> procedure <strong>per</strong> gli accertamenti sanitari di assenza ditossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotropein lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi <strong>per</strong> lasicurezza, l'incolumità e la salute di terzi - CU n. 99 del 30.10.2007 eAccordo Stato/Regioni (rep. atti n. 178 del 18.09.2008).C) Principali prospettive emerse nel 2009 nello svolgimento del<strong>le</strong> attività esoluzioni possibili/auspicate- Predisposizione del Piano Regiona<strong>le</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> Tossicodipendenze <strong>per</strong>un’articolata strategia regiona<strong>le</strong> in materia di dipendenze e nuovedipendenze, che tengano conto anche di forme di collaborazione conaltri soggetti istituzionali.- Pianificazione di nuove strategie volte al su<strong>per</strong>amento del<strong>le</strong> criticitàdovute alla carenza di informatizzazione e messa in rete dei servizipubblici <strong>per</strong> <strong>le</strong> tossicodipendenze.- Miglioramento del<strong>le</strong> collaborazioni con i servizi territoriali e continuitànel<strong>le</strong> attività con <strong>le</strong> Istituzioni scolastiche e Associazioni che sioccupano di prevenzione.426

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