12.07.2015 Views

La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGAa misure di controllo e restrizione.Oltre a vendere sostanze il<strong>le</strong>cite e sostanze con effetti simili al<strong>le</strong> sostanze il<strong>le</strong>citema non inserite nel<strong>le</strong> Tabel<strong>le</strong> del D.P.R. 309/90 (“smart drugs”), su Internet èfaci<strong>le</strong> imbattersi anche in siti che vendono oggetti da utilizzare <strong>per</strong> l’utilizzo ed ilconsumo di sostanze, soprattutto <strong>per</strong> fumare marijuana: bilancini, bong, chilum,portaceneri, ecc. Soprattutto in quei siti dove si vendono semi di marijuana e/ocanapa, consigli <strong>per</strong> come crescere al meglio <strong>le</strong> piante di marijuana e come rullarebene uno spinello farciscono <strong>le</strong> pagine web, sia con dettagliati testi descrittivi, siacon video pubblicati su www.youtube.com. Non sono infrequenti nemmeno sitialimentati e aggiornati dai consumatori stessi in cui vengono pubblicati consiglisu dove è meglio acquistare i prodotti, su quali città si mostrano più o menotol<strong>le</strong>ranti rispetto al consumo di marijuana in pubblico, <strong>per</strong> esempio, e consigli sucome comportarsi <strong>per</strong> evitare guai con <strong>le</strong> Forze dell’Ordine.Le tecniche adottate dai gestori degli online drugstore <strong>per</strong> incentivare gliacquirenti sono varie. <strong>La</strong> maggior parte di questi siti è stata realizzata con layoutcaratterizzati da immagini accattivanti, in cui appaiono giovani spensierati che sidivertono facendo uso dei prodotti messi in vendita. Molti siti, inoltre, riportano <strong>le</strong>testimonianze di vari consumatori che garantiscono, <strong>per</strong> propria es<strong>per</strong>ienza, labontà e la qualità dei prodotti acquistati. Oltre alla grafica intrigante, vengonospesso presentate offerte speciali tra <strong>le</strong> più varie: riduzione di prezzoall’aumentare dei quantitativi acquistati oppure sconti se un amico acquista deiprodotti sul sito dietro segnalazione del primo acquirente. Le consegne da partedei fornitori vengono effettuate molto spesso con pacchi “anonimi”, ovvero senzariportare marchi né loghi, mantenendo quindi anonima sia l’origine del prodottoche la tipologia del contenuto e garantendo, quindi, la privacy dell’acquisto.E’ opportuno segnalare anche l’emergere sul mercato di un numero sempremaggiore di sostanze psicoattive <strong>le</strong> cui composizioni non sono ben note e i cuieffetti non sono ancora stati registrati dagli o<strong>per</strong>atori del<strong>le</strong> strutture sanitarie cherischiano, quindi, di trovarsi di fronte a pazienti consumatori con sintomi anomali,di diffici<strong>le</strong> riconoscimento, ritardando, di conseguenza, la diagnosi e la cura deipazienti stessi. Un esempio è dato dalla Ketamina, conosciuta ora anche comeSpecial K. Si tratta di un anestetico dissociativo, utilizzato principalmente nellapratica veterinaria. Può essere iniettata, ingerita, sniffata o fumata. I suoi effettianalgesici sono garantiti con picco<strong>le</strong> dosi della sostanza ma se <strong>le</strong> dosi aumentanosono stati documentati effetti amnesici, confusione e ostilità. <strong>La</strong> difficoltà nelriconoscere precocemente ta<strong>le</strong> sostanza ha causato, in passato, il ritardo didiagnosi di varie intossicazioni e tutt’oggi, benché molto popolare tra iconsumatori, non risulta di immediato riconoscimento nemmeno ai test discreening.Sempre più frequentemente circolano online <strong>le</strong> cosiddette “rape drugs”, ovverodroghe che vengono utilizzate di solito ai primi appuntamenti, soprattutto tra<strong>per</strong>sone eterosessuali, <strong>per</strong> intontire la vittima e approfittarne sessualmente.Purtroppo, queste sostanze sono spesso incolore, inodore e insapore, e vengonomesse di nascosto nel bicchiere della vittima che non <strong>le</strong> nota al momentodell’assunzione. Inoltre, sono in grado di produrre degli effetti amnesici moltoforti rendendo, quindi, impossibi<strong>le</strong> il riconoscimento dell’esecutore della vio<strong>le</strong>nzapoiché la vittima non ne ha ricordo. Una di queste sostanze è il GHB, inodore einsapore, che viene anche utilizzato <strong>per</strong> stordire <strong>le</strong> vittime di vio<strong>le</strong>nze sessua<strong>le</strong>. Sisono già verificati casi di questo tipo nel 2008 a Milano, Torino, Vicenza, Roma,Treviso e un paio nel 2009 a Firenze e Parma.Sostanze di questo tipo, spesso anche <strong>per</strong>ché utilizzate nell’ambito della ricercascientifica, sono ampiamente disponibili sul web e risulta quindi faci<strong>le</strong> entrarne inpossesso. Purtroppo, <strong>per</strong>ò, l’uso improprio che se ne può fare costituisce unagrave minaccia <strong>per</strong> la salute del<strong>le</strong> <strong>per</strong>sone evidenziando ulteriormente, quindi, lacriticità della disponibilità di tali sostanze sul web.ParafernaliaTecniche <strong>per</strong>incentivare gliacquirentiNuove sostanzedalla composizionenon notaRape drugs43

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!