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La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

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DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGAVI.1. Possibili indirizzi <strong>per</strong> il Piano di azione naziona<strong>le</strong>VI.1.1. Premesse1. Questa <strong>Relazione</strong> insieme al Piano di Azione Europeo <strong>per</strong> la lotta alladroga hanno fornito una serie di importanti indicazioni che possonosicuramente costituire la base <strong>per</strong> la stesura del piano di azione naziona<strong>le</strong>.Oltre a questo, nella V Conferenza Naziona<strong>le</strong> sul<strong>le</strong> Politiche Antidrogatenutasi a Trieste nel mese di marzo del 2009, gli o<strong>per</strong>atori deidipartimenti del<strong>le</strong> dipendenze (Sert e Comunità Terapeutiche), <strong>le</strong>Amministrazioni Centrali, <strong>le</strong> Regioni e <strong>le</strong> Province Autonome, <strong>le</strong>Amministrazioni Locali hanno tracciato precise linee di indirizzo e diorientamento tecnico scientifico <strong>per</strong> la realizzazione di strategie ed azioniconcrete <strong>per</strong> i prossimi tre anni. Dall’analisi approfondita e condivisa tra ivari attori è scaturita una serie di attente e competenti considerazioni 1 chedevono costituire la base vincolante <strong>per</strong> la preparazione del Piano diAzione Naziona<strong>le</strong> (PAN). Un’ulteriore fonte di informazioni strategiche èla Conferenza <strong>2010</strong> del<strong>le</strong> Nazioni Unite che ha ulteriormente consolidatoalcune linee generali che sono state riprese, sviluppate ed adattate allarealtà italiana.2. È bene ricordare che in relazione alla forte differenziazione degliinterventi e del<strong>le</strong> strategie a livello del<strong>le</strong> singo<strong>le</strong> Regioni in virtù dellaloro autonomia di programmazione ed azione, <strong>le</strong> droghe e <strong>le</strong>organizzazioni criminali che <strong>le</strong> gestiscono, non rispettano certo i confiniregionali, provinciali o comunali. Così anche <strong>le</strong> malattie infettivecorrelate all’uso di queste sostanze. Gli spacciatori non conoscono lageografia italiana e non riconoscono <strong>le</strong> competenze e <strong>le</strong> autonomie deivari territori. Proprio <strong>per</strong> questo è necessario ritrovare e mantenere nelfuturo un’unità di intenti all’interno di un coordinamento naziona<strong>le</strong> piùvolte richiesto a gran voce proprio dalla V Conferenze Naziona<strong>le</strong> diTrieste. Riconoscere questo significa accettare un vo<strong>le</strong>re della comunitàprofessiona<strong>le</strong> e del volontariato di settore che in primo luogo hasottolineato la grande differenziazione tra i vari sistemi regionali esistentie i prob<strong>le</strong>mi derivanti, e, in secondo luogo ha richiesto che questaframmentazione possa cessare e debba essere risolta con uncoordinamento naziona<strong>le</strong> vero ed efficace.3. È necessario <strong>per</strong>tanto andare oltre i vecchi schemi di programmazioneparcellizzata e di organizzazioni che non sono coordinati nell’azione. Ènecessario introdurre principi innovativi e ritrovare soprattutto un agirecomune scevro da ideologie e condizionamenti di parte.4. Fondamenta<strong>le</strong> sarà <strong>per</strong> dare una vera svolta nel nostro Paese, valorizzaresempre di più la necessità che a svolgere compiti di coordinamento,programmazione, formulazione di strategie e progettualità nazionali,siano professionisti competenti, in possesso di una formazione tecnicospecialisticaadeguata al ruolo istituziona<strong>le</strong> e al compito che vengonochiamati a svolgere e in grado di ricoprire appropriati livelli diresponsabilità ed in possesso di una corrispondente ed adeguata posizioneprofessiona<strong>le</strong>. È tempo oramai che anche il nostro Paese si allinei conquanto avviene a livello non solo Europeo ma anche internaziona<strong>le</strong>, dovegià da tempo si è abbandonata la logica “dell’incaricato ideologico”Le basi <strong>per</strong> i nuoviindirizzi:1. i dati contenutinella relazione alParlamento2. Il Piano diAzione Europeo3. <strong>La</strong> V Conferenzasul<strong>le</strong> Droghe4. Le indicazionidella Conferenza<strong>2010</strong> del<strong>le</strong> NazioniUniteCoordinamento econfiniAndare oltreProfessionisti edorganizzazionicompetenti eresponsabili1Sintesi degli orientamenti espressi dagli o<strong>per</strong>atori nel<strong>le</strong> 5° Conferenza Naziona<strong>le</strong> sul<strong>le</strong> tossicodipendenze.451

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