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La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

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DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGAstato effettuato un confronto con il questionario italiano (IPSAD 2005) e con <strong>le</strong>indicazioni contenute in “Handbook for survey on drug use among generalpopolation” (EMCDDA, 2002).Nell’ambito dell’indagine te<strong>le</strong>fonica, lo strumento di ri<strong>le</strong>vazione è statoimp<strong>le</strong>mentato nel sistema CATI (Computer Assisted Te<strong>le</strong>phon Interviewing), alfine di <strong>per</strong>mettere la conduzione della seconda fase dello studio di popolazionegenera<strong>le</strong>.Realizzazione dello studioLo studio di popolazione genera<strong>le</strong> è stato condotto nel primo semestre <strong>2010</strong>;l’indagine posta<strong>le</strong> è stata strutturata in due fasi, primo invio e sol<strong>le</strong>cito <strong>per</strong> l’interocampione di 99.400 cittadini, mentre l’indagine te<strong>le</strong>fonica è stata condotta edultimata al raggiungimento del<strong>le</strong> 3.000 unità statistiche contattate e partecipantiallo studio.Alla data del 15 maggio i questionari compilati e <strong>per</strong>venuti al <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong>Politiche Antidroga ammontavano a 12.323 corrispondenti al 12,7% del campionese<strong>le</strong>zionato <strong>per</strong> lo studio (99.400 dei quali circa 2.000 sono stati esclusi <strong>per</strong>mancato recapito del questionario), con variazioni tra il 9,2% di adesionenell’Italia insulare al 16,3% nell’Italia nord-orienta<strong>le</strong> (Tabella I.1.3).Tabella I.1.3: Distribuzione della <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> di adesione all’indagine di popolazioneposta<strong>le</strong> - GPS/ITA <strong>2010</strong> <strong>per</strong> ripartizione geograficaRipartizione geograficaQuestionarispeditiQuestionarinonrecapitatiQuestionariraccolti% diadesione allostudioItalia nord/orienta<strong>le</strong> 18.371 364 2.943 16,3%Italia nord/occidenta<strong>le</strong> 23.164 447 3.238 14,1%Italia centra<strong>le</strong> 23.528 482 2.911 12,6%Italia meridiona<strong>le</strong> 20.105 416 1.949 10,0%Italia insulare 14.232 308 1.282 9,2%Tota<strong>le</strong> 99.400 2.017 12.323 12,7%Fonte: Studio GPS-ITA <strong>2010</strong> – <strong>Dipartimento</strong> Politiche AntidrogaDal punto di vista metodologico va evidenziato che la particolarità del fenomenooggetto di studio ed il metodo di ri<strong>le</strong>vazione, che pur fornendo maggioreaffidabilità del<strong>le</strong> informazioni ri<strong>le</strong>vate, influisce sul livello di rispondenza (datoinferiore alla media europea), comportando quindi una probabilità molto e<strong>le</strong>vatadi distorsione dell’informazione ri<strong>le</strong>vata. L’es<strong>per</strong>ienza di tutta l’epidemiologia èche fra i rispondenti e i non rispondenti vi sia una forte differenza nella variabi<strong>le</strong>di interesse, che nel caso di GPS-ITA si traduce con il fatto che la popolazionenon rispondente potrebbe usare sostanze stupefacenti molto di più (e in questocaso i dati riportati sottostimerebbero il fenomeno), oppure anche che gliutilizzatori hanno tutti partecipato <strong>per</strong> affermare il loro uso, sfruttandol’anonimato dell’indagine (e in questo caso si avrebbe una sovrastima). L’ipotesipiù probabi<strong>le</strong> è la prima, anche se non vi sono chiare evidenze in merito; i profilie gli andamenti provenienti da queste indagini andranno confrontati ed analizzatinella loro coerenza genera<strong>le</strong> con tutti gli altri provenienti da fonti diverse erappresentativi di altri aspetti del fenomeno.<strong>La</strong> presentazione del profilo del consumo di sostanze stupefacenti in questasezione sarà quindi orientata a fornire un quadro genera<strong>le</strong> ed indicativo delfenomeno nella popolazione genera<strong>le</strong> italiana, sebbene non statisticamenterappresentativo di tutta la popolazione.A favore della tendenza dei risultati ottenuti nell’indagine di popolazione genera<strong>le</strong>mediante somministrazione dei questionari cartacei, depone anche l’indaginepilota te<strong>le</strong>fonica condotta su un campione di 3.000 residenti italiani, alla qua<strong>le</strong> ha7

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