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La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

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DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGAIV.4. IL PROGETTO “DRUGS ON STREET” PER LAPREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI CAUSATI DAGUIDA SOTTO EFFETTO DI ALCOL E DROGHEIV.4.1. Il Progetto quadro NNIDAC – Network Naziona<strong>le</strong> <strong>per</strong> laPrevenzione degli incidenti stradali droga e alcol correlati –Protocollo D.O.S.Il protocollo Drugs on Street (D.O.S.) è un’iniziativa promossa dal <strong>Dipartimento</strong>Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’intento difavorire la diffusione e l’attivazione a livello naziona<strong>le</strong> di attività di controllovolte alla prevenzione degli incidenti stradali causati dalla guida sotto effetto dialcol e droghe.Questo fenomeno è spesso causa di gravi conseguenze in termini di numero dimorti e di feriti che riportano anche infermità <strong>per</strong>manenti, concentrati nel finesettimana e che, spesso, coinvolgono giovani vittime.Il Codice della Strada regolamenta la guida in stato psicofisico alterato con duearticoli specifici, l’articolo 186 “Guida sotto l'influenza dell'alcool” e l’articolo187 “Guida in stato di alterazione psico-fisica <strong>per</strong> uso di sostanze stupefacenti”.Tuttavia, considerata la diffusione dei comportamenti a rischio <strong>per</strong> la sicurezzastrada<strong>le</strong> nel nostro paese, compresa la guida sotto effetto di alcol e droghe, sonostate intraprese numerose iniziative dal punto di vista normativo volte arafforzarla (da ultimo il DDL AC n .44B in corso di approvazione alla Camera),oltre ad una intensificazione del<strong>le</strong> azioni di controllo e monitoraggio sul<strong>le</strong> strade.Nel corso del 2009 il <strong>Dipartimento</strong> Politiche Antidroga, infatti, ha estesol’iniziativa al<strong>le</strong> Prefetture, agli Assessorati Regionali, al<strong>le</strong> Province Autonome eai Comuni italiani, attraverso l’invio di materia<strong>le</strong> informativo relativo a questainiziativa, al fine di imp<strong>le</strong>mentare <strong>le</strong> attività di controllo sul territorio loca<strong>le</strong>.Nel <strong>2010</strong>, attraverso la condivisione del progetto quadro NNIDAC – Networknaziona<strong>le</strong> incidenti droga e alcol correlati – il protocollo D.O.S. è stato adottato alivello naziona<strong>le</strong>. Il progetto si avva<strong>le</strong> della collaborazione del Ministero deiTrasporti, del Ministero della Salute, del<strong>le</strong> Regioni e del<strong>le</strong> Province Autonomeaderenti, dell’Anci e del Gruppo Tossicologi Forensi Italiani. Attualmente 29comuni italiani, con il coordinamento del<strong>le</strong> Prefetture, hanno aderito all’iniziativamettendo in essere progetti territoriali adattati al<strong>le</strong> esigenze locali specifiche.L’attività di controllo svolta attraverso il protocollo D.O.S. consente da una partedi rafforzare il numero di controlli su strada, in particolar modo <strong>per</strong> ladeterminazione della guida sotto effetto di droghe, e dall’altra <strong>per</strong>mette unmonitoraggio del fenomeno della guida sotto effetto di sostanze stupefacenti epsicotrope sul territorio.Il protocollo consente di individuare i conducenti che pur non avendo assuntoalcol, risultano comunque in stato di alterazione psico-fisica correlataall’assunzione di sostanze stupefacenti e che, con i normali controlli conetilometro, non sarebbero individuati <strong>per</strong> mancanza di strumenti adeguati,continuando a rimanere alla guida dei propri veicoli e rappresentando un rischio<strong>per</strong> sé stessi e <strong>per</strong> gli altri sulla strada.PresentazioneIl progetto quadroNNIDACFinalità291

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