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La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

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RELAZIONE AL PARLAMENTO SULLE TOSSICODIPENDENZEMINISTERIun ruolo fondamenta<strong>le</strong> è stato rivestito dall‟intervento del velivolo ATR 42 dellaGuardia di Finanza, in grado di localizzare da alta quota, in pieno OceanoAtlantico, i natanti segnalati. I Reparti che eseguono la vigilanza ai confini delloStato, i quali si trovano ad o<strong>per</strong>are negli scali portuali ed aeroportuali e lungo ilconfine marittimo e terrestre. In particolare, i porti italiani, appaiono fortementeinteressati da arrivi di stupefacenti destinati al mercato naziona<strong>le</strong> ed europeo.Nel 2009, al<strong>le</strong> frontiere marittime, <strong>per</strong> via intraispettiva o extraispettiva, sono statiintercettati il 73% dei volumi comp<strong>le</strong>ssivamente sequestrati negli spazi doganali,mentre il 14% è stato fermato al<strong>le</strong> frontiere aeree ed il 12% a quel<strong>le</strong> terrestri.Le unità cinofi<strong>le</strong> <strong>antidroga</strong>, che, grazie ad un e<strong>le</strong>vato standard addestrativo, sonoimpiegate con successo presso porti, aeroporti, valichi autostradali, stazioniferroviarie, uffici postali, depositi merci e bagagli, all‟esterno ed all‟interno degliedifici ed in molte altre circostanze.Il modello organizzativo, ora brevemente descritto, ha consentito, nel 2009, dieseguire 17.474 interventi a fini <strong>antidroga</strong>, con la denuncia, a vario titolo, di 8.863soggetti, di cui 3.025 in stato di arresto e oltre 3.600 stranieri, a confermadell‟incidenza del<strong>le</strong> organizzazioni di matrice etnica nel traffico di sostanzestupefacenti.Ta<strong>le</strong> attività ha condotto anche al sequestro di comp<strong>le</strong>ssivi 12.756 Kg di droga, tracui 2.250 Kg di cocaina, 544 Kg di eroina e Kg. 9.392 di hashish e marjuana.Da un incrocio dei dati del Corpo con quelli pubblicati dalla D.C.S.A, i sequestrio<strong>per</strong>ati dai soli Reparti della Guardia di Finanza rappresentano il 39% del tota<strong>le</strong>,con un picco del 55% <strong>per</strong> la cocaina e del 47% <strong>per</strong> l‟eroina.Sul fronte del<strong>le</strong> attività di contrasto al riciclaggio di capitali il<strong>le</strong>citi, la Guardia diFinanza, nel 2009, ha effettuato 553 ispezioni antiriciclaggio, accertando 419violazioni penali e/o amministrative. ed ha condotto 396 indagini di poliziagiudiziaria, con la denuncia di 1166 soggetti <strong>per</strong> riciclaggio ed il sequestro dicapitali <strong>per</strong> 302 milioni.Inoltre, sono stati portati a termine accertamenti su 8.468 segnalazioni dio<strong>per</strong>azioni sospette, il 40% del<strong>le</strong> quali hanno consentito di risalire alla sussistenzadi tracce di reati e di violazioni alla normativa antiriciclaggio e valutaria.V.1.7.3 Principali prospettive emerse nel 2009 nello svolgimento del<strong>le</strong>attività e soluzioni possibili auspicateA livello mondia<strong>le</strong>, oltre al traffico del<strong>le</strong> sostanze di provenienza vegeta<strong>le</strong>,preoccupa il diffondersi di sostanze stupefacenti sintetiche, che, oltre ad averieffetti più potenti e dannosi, possono essere realizzate, a basso costo ed in modorelativamente semplice, in laboratori clandestini.In questi processi produttivi vengono impiegati i c.d. “precursori”, una serie disostanze chimiche, di norma commercializzate in modo <strong>le</strong>cito ed utilizzate innumerosi processi industriali e farmaceutici, ma che possono avere una funzionecrucia<strong>le</strong> nella produzione, fabbricazione e preparazione il<strong>le</strong>cita di droghe d‟abuso.Alcuni di essi sono utilizzati dai trafficanti come materia prima di partenza, datrasformare in droghe sintetiche, quali amfetamine, ecstasy, LSD; altri precursorisono utilizzati come reagenti, con la funzione di trasformare una sostanza natura<strong>le</strong>in una droga d‟abuso, in particolare <strong>per</strong> l‟ottenimento di eroina e cocaina.Fin dalla “Convenzione del<strong>le</strong> Nazioni Unite contro il traffico il<strong>le</strong>cito di stupefacentie sostanze psicotrope”, siglata a Vienna nel 1988, <strong>le</strong> strategie di prevenzioneinternazionali raccomandano un controllo sui precursori.Attualmente, accanto allo sviluppo dello studio europeo “Synergy”, teso asupportare azioni investigative sul<strong>le</strong> il<strong>le</strong>cite strutture di produzione del<strong>le</strong> droghesintetiche, si è registrato un notevo<strong>le</strong> interessamento anche del GruppoRoma/Lione del G8 alla conduzione di un progetto rivolto al monitoraggio del<strong>le</strong>movimentazioni dei macchinari <strong>per</strong> il confezionamento di compresse di tipoProspettiveprioritarie348

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