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La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

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DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA9. <strong>La</strong> strategia italiana deve puntare quindi a ridurre il consumo di droga nelPaese soprattutto attraverso <strong>le</strong> attività di prevenzione e, allo stesso tempo,a creare migliori condizioni di trattamento e riabilitazione dei soggetti condipendenza. Per questo è necessario aumentare l’impegno nel più brevetempo possibi<strong>le</strong> nella riduzione della domanda ma, contemporaneamente,mantenere alto il livello di contrasto dell’offerta attraverso la lotta al<strong>le</strong>organizzazioni criminali dedite al traffico e allo spaccio di sostanzeil<strong>le</strong>cite e al riciclaggio del denaro proveniente da tali attività.10. Si riconosce la necessità di investire in maniera bilanciata nellaprevenzione, nel trattamento, nel recu<strong>per</strong>o, ma contemporaneamenteanche nel sistema del<strong>le</strong> sanzioni amministrative, in relazione all’uso<strong>per</strong>sona<strong>le</strong>, e della giustizia pena<strong>le</strong> in relazione al traffico e lo spaccio disostanze stupefacenti. Tutto questo evitando quindi la sanzione pena<strong>le</strong> deltossicodipendente o del consumatore occasiona<strong>le</strong>.11. Questo approccio equilibrato richiede, quindi, l'impegno coordinato ecomp<strong>le</strong>mentare del<strong>le</strong> attività di prevenzione, di trattamento, direinserimento socia<strong>le</strong> e lavorativo, la contemporanea applicazione dellanormativa e del<strong>le</strong> azioni di contrasto.12. Per raggiungere un ta<strong>le</strong> obiettivo è necessario un coordinamento e unacoo<strong>per</strong>azione tra tutte <strong>le</strong> Amministrazioni Centrali, <strong>le</strong> Regioni e <strong>le</strong>Province Autonome, <strong>le</strong> Amministrazioni locali con un impegno che nonpuò <strong>per</strong>mettersi divisioni, frammentazioni e distonie nel<strong>le</strong> strategie e nel<strong>le</strong>azioni concrete, pena l’impedire o compromettere di fatto un’erogazioneequanime, appropriata e di qualità degli interventi e del<strong>le</strong> offerte inambito preventivo, terapeutico e riabilitativo al<strong>le</strong> <strong>per</strong>sonetossicodipendenti e ai giovani particolarmente vulnerabili. Oltre a questola mancata unitarietà di intenti e di azioni potrebbe comportare anche ilconsegnare il destino del nostro Paese al<strong>le</strong> organizzazioni criminali chegestiscono il traffico e lo spaccio della droga. Infatti, se non verrannorealizzate azioni efficaci <strong>per</strong> la riduzione della domanda, l’offerta avràsempre più terreno ferti<strong>le</strong> <strong>per</strong> la sua crescita e la sua strutturazioneorganizzativa.13. <strong>La</strong> lotta alla droga deve trovare, dunque, il costante e globa<strong>le</strong>coinvolgimento di tutte <strong>le</strong> componenti della società civi<strong>le</strong> e del<strong>le</strong>Amministrazioni coinvolte e responsabili, a vario titolo, della salute deicittadini.14. In questa strategia genera<strong>le</strong> si dovrebbe collocare il nuovo piano diazione, vo<strong>le</strong>ndo sottolineare la necessità di basarsi su programmiscientificamente orientati, bilanciati e centrati sulla collaborazione di tutte<strong>le</strong> componenti pubbliche e private a vario titolo chiamate a dare unarisposta al prob<strong>le</strong>ma droga nel nostro Paese.Ridurre il consumo econtemporaneamentecontrasto del trafficoe dello spaccioIl bilanciamentodegli interverventiUn approccioequilibratoCoordinamento ecoo<strong>per</strong>azione <strong>per</strong>una unitarietà diintentiUn impegno di tuttiProgrammiscientificamenteorientatiVI.1.3. Prevenzione15. <strong>La</strong> prevenzione è da ritenere prioritaria e fondamenta<strong>le</strong> <strong>per</strong> la riduzionedella domanda di droga16. Tutte <strong>le</strong> sostanze stupefacenti sono da considerarsi <strong>per</strong>icolose <strong>per</strong> la salutepsico-fisica e socia<strong>le</strong> dell’individuo e hanno un alto potenzia<strong>le</strong> dievoluzione negativa in grado di compromettere l’integrità psicofisicaPrioritàSempre <strong>per</strong>icolose453

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