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La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

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DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGAtermine anche la riabilitazione nel senso del recu<strong>per</strong>o di una vita piena,sana, autonoma e responsabi<strong>le</strong>.44. Contemporaneamente all’offerta di trattamento, si riconosce la necessitàdi strutturare strategie e programmi <strong>per</strong>manenti <strong>per</strong> la prevenzione del<strong>le</strong>patologie correlate, ed in particolare dei decessi droga correlati,dell’acquisizione e della diffusione di malattie infettive (con particolareriferimento a infezioni da HIV, epatiti, malattie sessualmente trasmesse,TBC, ecc.). Questi programmi fanno parte anche di una strategia globa<strong>le</strong>contro l’HIV/AIDS di cui se ne riconoscono la priorità e l’importanzasoprattutto in relazione all’obiettivo di migliorare l’accesso alla diagnosiprecoce, al<strong>le</strong> opzioni di prevenzione contro l'HIV e ai trattamenti precociantiretrovirali.45. I trattamenti e gli interventi devono trovare costanti conferme mediante lavalutazione sistematica e continua di sicurezza, efficacia in pratica,accettabilità, eticità, sostenibilità finanziaria e non ultima la“soddisfazione del cliente” (costumer satisfaction), mediante unmonitoraggio ed una valutazione continua degli effetti in grado di forniredati oggettivi e scientificamente accreditati.<strong>La</strong> prevenzionedel<strong>le</strong> patologiecorrelate: doverosae comp<strong>le</strong>mentare altrattamento ma nonalternativaValutazionecontinuaVI.1.5. Riabilitazione e reinserimento socio-lavorativo46. <strong>La</strong> riabilitazione del<strong>le</strong> <strong>per</strong>sone con dipendenza da sostanze è un lungoprocesso educativo sempre possibi<strong>le</strong> e da ricercare attivamente ecostantemente sia <strong>per</strong> quanto riguarda lo sviluppo, il recu<strong>per</strong>o e ilmantenimento del<strong>le</strong> abilità sociali e relazionali della <strong>per</strong>sona, sia <strong>per</strong>quanto riguarda <strong>le</strong> skills lavorative a garanzia del mantenimento dellapropria autonomia ed indipendenza.47. <strong>La</strong> riabilitazione soprattutto in ambito relaziona<strong>le</strong> è da considerarsiattività e condizione preliminare indispensabi<strong>le</strong> e inevitabi<strong>le</strong> <strong>per</strong> poter darcorso ad un vero e proprio reinserimento socia<strong>le</strong> e lavorativo.48. È necessario distinguere la fase di riabilitazione da quella del successivoreinserimento socia<strong>le</strong> e lavorativo anche se strettamente correlate e spessocompenetrate. <strong>La</strong> prima fase è preva<strong>le</strong>ntemente finalizzata allacostruzione del<strong>le</strong> condizioni di base <strong>per</strong> poter reinserire la <strong>per</strong>sonatossicodipendente; la seconda fase è fortemente finalizzataall’autonomizzazione socia<strong>le</strong> e lavorativa della <strong>per</strong>sona. Il processoterapeutico-riabilitativo è da considerarsi, quindi, un processocontinuativo ed “incrementa<strong>le</strong>” e cioè costituito da sequenze o<strong>per</strong>ativemutuo-supportive con un incremento della gradualità degli obiettivi versol’autonomizzazione della <strong>per</strong>sona, secondo la sequenza: aggancioprecoce, trattamento intensivo inizia<strong>le</strong>, stabilizzazione del trattamento concontestua<strong>le</strong> riabilitazione e successivo reinserimento.49. Il trattamento, la riabilitazione e il reinserimento, quindi, non sonoprocessi strettamente sequenziali ma “incrementali” l’uno dell’altro efortemente integrati. Le attività di riabilitazione infatti possono e debbonoiniziare già durante il trattamento cosi come quel<strong>le</strong> di reinserimentoiniziano già durante la fase di riabilitazione. Il passaggio da una faseall’altra risulta gradua<strong>le</strong> e, in un primo momento, compenetrato. Il tuttoattraverso una sequenza di azioni di s<strong>per</strong>imentazione (“prove di volo”)del<strong>le</strong> varie abilità da apprendere e sviluppare che, se ben dirette e diRiabilitazione lungoprocesso educativoCondizionepreliminare <strong>per</strong> ilreinserimento<strong>La</strong> riabilitazione: unprocesso“incrementa<strong>le</strong>”<strong>La</strong> riabilitazione: unprocesso integrato459

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