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La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

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DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA- diversi “<strong>La</strong>boratori Urbani” all’interno del Programma “Bol<strong>le</strong>nti Spiriti”Immobili dismessi, edifici scolastici in disuso, palazzi storici abbandonati,ex monasteri, mattatoi, mercati e caserme sono stati ristrutturati, dotati diattrezzature, arredi e strumenti <strong>per</strong> diventare nuovi spazi pubblici <strong>per</strong> igiovani, affidati con bando pubblico ad organizzazioni giovanili, <strong>per</strong>diventare luoghi <strong>per</strong> l’arte, lo spettacolo e il recu<strong>per</strong>o del<strong>le</strong> tradizioni; luoghidi uso socia<strong>le</strong> e s<strong>per</strong>imentazione del<strong>le</strong> nuove tecnologie; servizi <strong>per</strong> illavoro, la formazione e l’imprenditorialità giovani<strong>le</strong>; spazi espositivi, disocializzazione e di ospitalità (comp<strong>le</strong>ssivamente 165 Comuni coinvolti sututto il territorio regiona<strong>le</strong>, 132 fabbricati interessati da interventi, uninvestimento comp<strong>le</strong>ssivo di oltre 50 milioni di Euro, 40 dei quali a caricodella Regione Puglia, trattasi della più importante o<strong>per</strong>azione diinfrastrutturazione materia<strong>le</strong> a servizio della creatività e del protagonismogiovani<strong>le</strong> mai varata da una regione italiana).V.2.3.14. Regione ToscanaA) Strategie e programmazione attività 2009 (o orientamenti generali)Nei propri atti di programmazione, sanitaria e socia<strong>le</strong>, la Regione Toscana ha<strong>per</strong>seguito con continuità il principio dell’integrazione del<strong>le</strong> offerte terapeutichecosì da favorire la continuità assistenzia<strong>le</strong> ed assicurare un raziona<strong>le</strong> utilizzo deiservizi e dei livelli di assistenza.In questo processo è stato decisivo il ruolo dei Servizi Tossicodipendenze (SERT)che oltre ad assicurare <strong>le</strong> attività di prevenzione, di diagnosi, cura, riabilitazione ereinserimento socia<strong>le</strong> si sono fatti promotori della coo<strong>per</strong>azione tra soggettipubblici e non, <strong>per</strong> un’integrazione tra Pubblico e Terzo Settore che è statafortemente valorizzata a partire dalla Legge Regiona<strong>le</strong> 72/97.Le controversie ideologiche sono state <strong>per</strong>tanto su<strong>per</strong>ate a favore di una “politicadel fare”, rispettosa del<strong>le</strong> differenze e con l’obiettivo comune di dare risposteconcrete ed efficaci al<strong>le</strong> <strong>per</strong>sone con prob<strong>le</strong>mi di dipendenza.I servizi pubblici e privati sono stati dotati di un software gestiona<strong>le</strong> unico <strong>per</strong>tutto il territorio regiona<strong>le</strong> e specifici atti hanno precisato il diverso apporto deiservizi al circuito di cura e definito gli standard minimi da assicurare ai cittadiniin ordine sia alla valutazione diagnostica multidisciplinare sia nellapredisposizione dei programmi terapeutici e socio–riabilitativi.È stata realizzata una rete di Centri Antifumo unica in Italia e sono stati ancheintrodotti nei Livelli Essenziali di Assistenza regionali specifici pacchettiassistenziali <strong>per</strong> la disassuefazione dal tabagismo.Per altre patologie (ad es. gioco d’azzardo patologico), ad oggi non comprese neiLEA, sono state favorite specifiche s<strong>per</strong>imentazioni, anche residenziali.È stato dato un concreto impulso alla formazione professiona<strong>le</strong> <strong>per</strong> dipendenze,come quella da cocaina, <strong>per</strong> la qua<strong>le</strong> sono tuttora carenti terapie farmacologichedi comprovata efficacia.Per l’alcolismo e <strong>le</strong> prob<strong>le</strong>matiche alcolcorrelate si è provveduto ad istituire sia ilCentro Alcologico Regiona<strong>le</strong> che <strong>le</strong> equipe alcologiche territoriali e rafforzata larete dell’associazionismo e dell’auto mutuo–aiuto.È stato attuato il riordino del<strong>le</strong> strutture residenziali e semiresidenziali <strong>per</strong>garantire risposte appropriate ai molteplici bisogni di cura ed un sistema tariffarioarticolato <strong>per</strong> intensità di cura nel<strong>le</strong> quattro diverse aree di intervento in cui siarticolano oggi i servizi di accoglienza, terapeutico–riabilitativi, specialistici(doppia diagnosi, osservazione diagnosi e orientamento, madri con figli) epedagogico–riabilitativo.Sono state avviate concrete azioni a sostegno di progetti di riduzione del danno e<strong>per</strong> <strong>per</strong>sone a forte marginalità socia<strong>le</strong>.È stato infine avviato il processo di accreditamento istituziona<strong>le</strong> dei SERT in431

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