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Struttura della Materia - INFN Napoli

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<strong>Struttura</strong> <strong>della</strong> <strong>Materia</strong> 125<br />

più importante e la frazione di atomi eccitati tende a diventare indipendente dall’intensità<br />

poichè N2 (∞) /N → 1/2. Dal regjme lineare si passa ad un regime di<br />

non linearità. Asintoticamente si giunge alla saturazione <strong>della</strong> transizione atomica<br />

con N2 = N1 = N/2. Questi effetti di saturazione sono solitamente trascurabili<br />

negli eseperimenti che usano fasci di luce ordinari, ma divengono importanti se il<br />

fascio di luce è generato da un laser.<br />

Quando il fascio di luce incidente è spento, l’energia contenuta negli atomi<br />

viene restituita per emissione spontanea. Il processo di decadimento segue la<br />

legge esponenziale<br />

exp (−At) .<br />

N2 (t) =N 0 2<br />

Abbiamo già visto come τ =1/A siadenominatalavitamediaradiativaofluorescente<br />

<strong>della</strong> transizione. L’osservazione di questa emissione fluorescente è il<br />

mezzo sperimentale per misurare il coefficiente di Einstein A.<br />

Vogliamo ora studiare come è attenuata la luce in una cavità di spessore finito.<br />

L’eq.(71) può essere riscritta nella forma (d’ora in poi N1 ed N2 si riferiscono allo<br />

stato stazionario)<br />

N2A ~ω =(N − 2N2)Bρ ~ω =(N1 − N2)Bρ ~ω<br />

in cui la rapidità N2A ~ω con cui l’energia è diffusa per emissione spontanea è<br />

eguale alla differenza tra la rapidità N1Bρ ~ω con cui l’energia è assorbita e la<br />

rapidità N2Bρ ~ω con cui l’energia è restituita per emissione indotta.<br />

Abbiamo visto che le righe corrispondenti alle transizioni atomiche hanno<br />

una larghezza finita con una distribuzione spettrale F (ω) attorno alle frequenze<br />

discrete dello spettro. La frazione degli atomi che emettono o assorbono con<br />

una frequenza compresa tra ω e ω + dω èdatadaF (ω) dω. Assumeremo che la<br />

funzione di distribuzione sia normalizzata a 1<br />

Z ∞<br />

dω F (ω) =1.<br />

−∞<br />

La luce si propaghi lungo l’asse z e suddividiamo la cavità in volumi elementari<br />

di area a edispessoredz. L’energia del fascio nel volume elementare con<br />

frequenza compresa tra ω e ω+dω èdatadaρ dω adz.SeV è il volume <strong>della</strong> cavità<br />

allora la frazione degli atomi contenuta nel volume elementare è adz/V.La<br />

rapidità con cui varia l’energia <strong>della</strong> radiazione incidente nel volume elementare<br />

èallora<br />

da cui<br />

∂<br />

∂t (ρ dω adz)=− (N1 − N2) F (ω) dω Bρ ~ω (adz/V)<br />

∂ρ<br />

∂t = − (N1 − N2) F (ω) Bρ ~ω/ V. (72)

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