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Struttura della Materia - INFN Napoli

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<strong>Struttura</strong> <strong>della</strong> <strong>Materia</strong> 223<br />

I due rami <strong>della</strong> relazione di dispersione sono caratterizzati dal fatto che in<br />

quello di sopra le onde M sono in opposizione di fase con le onde m, mentre nel<br />

ramo di sotto le due onde sono in fase. L’equazione (182) implica che per ogni<br />

modo normale le oscillazioni delle masse piccole m sono o in fase o in opposizione<br />

di fase con quelle delle onde delle masse grandi M, infatti il rapporto Yp/Xp è<br />

un numero reale positivo o negativo, Per trovare quale è questo segno osserviamo<br />

che<br />

2 γ<br />

− ω2 e 2<br />

m γ<br />

− ω2<br />

M<br />

hanno lo stesso segno di Yp/Xp, che è anche quello <strong>della</strong> loro media aritmetica<br />

µ <br />

1 1<br />

γ + − ω<br />

m M<br />

2<br />

che è negativa nel ramo di sopra (relativo al segno +), positiva per quello di sotto<br />

(relativo al segno −). Fa eccezione il modo al bordo <strong>della</strong> zona di Brillouin ±N/2<br />

che abbiamo già discusso.<br />

Questo modello è utile per studiare le proprietà dei cristalli di alogenuri alcalini<br />

per i quali i piani di atomi con massa diversa hanno anche carica opposta.<br />

La caratterizzazione <strong>della</strong> fase dei due rami che abbiamo fatta mostra come nel<br />

ramo di sotto la vibrazione sia caratterizzata da una polarizzazione trascurabile,<br />

adifferenza del ramo di sopra per il quale i modi normali sono accompagnati da<br />

un’onda di polarizzazione. Per questo motivo il ramo di sopra viene chiamato

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