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Struttura della Materia - INFN Napoli

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<strong>Struttura</strong> <strong>della</strong> <strong>Materia</strong> 5<br />

1.1 Le particelle identiche in meccanica quantistica<br />

Due particelle sono identiche se hanno esattamente le stesse proprietà …siche e non<br />

è possibile distinguere l’una dall’altra attraverso l’osservazione di una qualunque<br />

grandezza …sica. In Meccanica Classica questa proprietà di indistinguibilità delle<br />

particelle identiche gioca un ruolo secondario; in Meccanica Quantistica essa pone<br />

un serio problema.<br />

Per riferirci ad un esempio de…nito, consideriamo la collisione tra due particelle<br />

identiche, e studiamo quali sono le conseguenze <strong>della</strong> loro identità nella teoria<br />

Classica ed in quella Quantistica .<br />

Se il sistema segue le leggi <strong>della</strong> Meccanica Classica, il suo stato dinamico<br />

è de…nito assegnando, istante per istante, la posizione ed il momento <strong>della</strong><br />

particella 1 » (1) ´ ¡ ~r (1) ; ~p (1)¢ ; e la posizione ed il momento <strong>della</strong> particella 2<br />

» (2) ´ ¡ ~r (2) ; ~p (2)¢ . La sua evoluzione è determinata da una certa funzione Hamiltoniana<br />

che dipende da queste dodici variabili<br />

H ¡ » (1) ; » (2)¢ ´ H(~r (1) ; ~p (1) ; ~r (2) ; ~p (2) ):<br />

Se l’interazione tra le particelle è data da un potenziale V (r) che dipende solo<br />

dalla loro distanza relativa, e se m è la loro massa, allora<br />

H ¡ » (1) ; » (2)¢ = ~p(1)2<br />

2m<br />

+ ~p(2)2<br />

2m + V (¯ ¯ ~r (1) ¡ ~r (2) ¯ ¯ ):<br />

Poichè le particelle sono identiche le proprietà dinamiche del sistema debbono<br />

restare le stesse se permutiamo l’una con l’altra, cioè quando attribuiamo lo stato<br />

dinamico <strong>della</strong> particella 1 alla particella 2 e viceversa. In particolare la funzione<br />

H è invariante rispetto a questa permutazione<br />

H ¡ » (1) ; » (2)¢ = H ¡ » (2) ; » (1)¢ :<br />

Lo stato del sistema in ogni istante può esser conosciuto a meno di una permutazione<br />

delle variabili 1 e 2; l’osservazione del sistema ad un dato istante<br />

mostra che una delle particelle è in un certo stato » 0 e l’altra in un altro stato<br />

» 00 , ma non permette di determinare quale particella è in quale stato. Questa<br />

indeterminatezza sembra far nascere una di¢coltà, che, come vedremo, è solo<br />

apparente. Supponiamo che all’istante t0 una delle particelle sia nello stato » 0 0 e<br />

l’altra nello stato » 00<br />

0: Vi sono due possibilità; o è la particella 1 che occupa » 0 0 o<br />

è la particella 2. Queste due eventualità corrispondono, comunque, ad una sola<br />

e alla stessa situazione …sica poichè, per l’invarianza dell’Hamiltoniana rispetto<br />

alla permutazione, le leggi del moto » 0 (t) e » 00 (t) delle particelle, che all’istante t0<br />

sono in » 0 0 e in »00 0 , sono le stesse in tutte e due i casi. E’ puramente convenzionale<br />

chiamare particella 1 quella che parte da » 0 0 e 2 quella che parte da »00 0 ; o fare il<br />

contrario. In altri termini la speci…ca degli stati iniziali …ssa in modo univoco le

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