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Struttura della Materia - INFN Napoli

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<strong>Struttura</strong> <strong>della</strong> <strong>Materia</strong> 127<br />

il secondo termine tra parentesi e l’integrazione fornisce un decremento lineare<br />

dell’intensità con la distanza attraversata nella cavità<br />

NA~ωF (ω)<br />

I (z) − I0 = − · z (76)<br />

2V<br />

con una costante di proporzionalità che questa volta è determinata dal coefficiente<br />

A, invece <strong>della</strong> decrescita esponenziale, molto più rapida, determinata da<br />

B dell’altro caso limite.<br />

L’equazione (73) implica che affinchè l’intensità cresca con la distanza occorre<br />

che N2 >N1, condizione che è denominata inversione di popolazione. E’ evidente<br />

che essa non è possibile all’equilibrio termico, nè , come si è visto, si può ottenere<br />

per assorbimento risonante alla frequenza di transizione tra due stati.<br />

L’inversione di popolazione si può ottenere se intervengono altri lvelli di energia.<br />

Il processo più semplice è quello che coinvolge tre livelli che supporremo<br />

non degeneri.<br />

Il livello 3 è lo stato fondamentale, e i livelli 1 e 2 sono il primo ed il secondo<br />

stato eccitato dell’atomo. Un fascio di luce di densità di energia ρP èusato<br />

per eccitare la transizione 3→2, in modo che un certo numero N2 di atomi è<br />

nello stato 2. Un fascio di luce usato a questo scopo è detto di pompa. La<br />

frazione di atomi N2/N del numero di atomi pompati nel livello alto è solitamente<br />

piccola, tipicamente dell’ordine di uno su un milione, cosicchè la transizione 3→2,<br />

è lontana dalla condizione di saturazione. Un atomo nel livello 2 può emettere<br />

facendo transizioni verso il basso 2→1 o2→3, un atomo nel livello 1 può decadere<br />

nello stato fondamentale 3. Mostreremo che per valori opportuni dei coefficienti<br />

di Einstein, è possibile ottenere la condizione N2 >N1, amplificando così la luce<br />

di frequenza ω =(E2 − E1) /~.

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