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Struttura della Materia - INFN Napoli

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<strong>Struttura</strong> <strong>della</strong> <strong>Materia</strong> 7<br />

Queste sono le soluzioni dell’equazione di Schrödinger corrispondenti alle condizioni<br />

iniziali<br />

à (S)<br />

0 = 1 ¡ ¢<br />

p Ã0 + Ã0 Ã<br />

2<br />

(A)<br />

0 = 1 ¡ ¢<br />

p Ã0 ¡ Ã0 :<br />

2<br />

Se il sistema è inizialmente nello stato<br />

ª0 = ®Ã (S)<br />

0<br />

+ ¯Ã(A)<br />

0<br />

all’istante successivo t esso sarà nello stato<br />

¡ j®j 2 + j¯j 2 = 1 ¢ ;<br />

ª ¡ ~r (1) ; ~r (2) ; t ¢ = ®Ã (S) + ¯Ã (A) :<br />

In altri termini lo stato simmetrico (antisimmetrico) evolve mantenendosi simmetrico<br />

(antisimmetrico) ed in ogni istante è ortogonale a quello antisimmetrico<br />

(simmetrico). L’uso degli stati simmetrico ed antisimmetrico ci consente si assegnare<br />

lo stato iniziale non necessariamente in termini di stati iniziali di singola<br />

particella ( e cioè ad un tempo t0 su¢cientemente remoto rispetto alla collisione<br />

da poter usare i pacchetti d’onda Ã0 0 (~r) e Ã00<br />

¢ 0 (~r) ). Se lo stato iniziale è dato<br />

(1) non fattorizzabile in funzioni di ~r e<br />

da una funzione d’onda ª0<br />

¡ ~r (1) ; ~r (2) ; t0<br />

~r (2) ; perchè le due particelle interagiscono, l’identità delle particelle comporta<br />

che il sistema è descritto in modo equivalente dalla funzione ª0 ottenuta da ª0<br />

scambiando ~r (1) con ~r (2) : Le funzioni ª0 e ª0 non sono indipendenti ma la de-<br />

generazione di scambio è espressa in modo conveniente dalle loro combinazioni<br />

lineari ª (S)<br />

0<br />

e ª (A)<br />

0 :<br />

Consideriamo ora la densità di probabilità P (~r 0 ; ~r 00 ) di trovare una delle particelle<br />

in ~r 0 e l’altra in ~r 00 :<br />

P (~r 0 ; ~r 00 )= jª (~r 0 ; ~r 00 )j 2 + jª (~r 00 ; ~r 0 )j 2 =<br />

h<br />

= 2 j®j 2 ¯ ¯<br />

¯ (S) 0 00 2<br />

ª (~r ; ~r ) ¯ + j¯j 2 ¯ ¯<br />

¯ (A) 0 00 2<br />

ª (~r ; ~r ) ¯ i<br />

e nello stabilire questa identità si è tenuto conto che<br />

ª (~r 00 ; ~r 0 ) = ®ª (S) (~r 0 ; ~r 00 ) ¡ ¯ª (A) (~r 0 ; ~r 00 ):<br />

Ora P è una osservabile …sica e deve essere, per l’identità delle particelle, indipendente<br />

dai valori ® e ¯ altrimenti una sua misura farebbe scomparire la<br />

degenerazione di scambio. Questo accade solo se<br />

¯ ª (S ) (~r 0 ; ~r 00 ) ¯ ¯ = ¯ ¯ª (A) (~r 0 ; ~r 00 ) ¯ ¯<br />

e l’eguaglianza deve valere per ogni ~r 0 e ~r 00 : Essa può essere soddisfatta solo se<br />

le particelle sono descritte da pacchetti d’onda à 0 (~r) e à 00 (~r) che non si sovrappongono.<br />

Basta che ª (~r; ~r) 6= 0 a¢nchè ª = ª e ª (S) 6= 0 mentre ª (A) = 0:<br />

L’indipendenza di P da ® e da ¯ non può essere in generale essere garantita

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