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Struttura della Materia - INFN Napoli

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<strong>Struttura</strong> <strong>della</strong> <strong>Materia</strong> 257<br />

si noti l’aggiunta dell’energia di punto zero dell’oscillatore, che è comunque irrilevante<br />

ai fini del calcolo del numero medio dei quanti eccitati<br />

hni =<br />

P∞ 1<br />

n=0<br />

ne−β(n+ 2)~ω 0<br />

P∞ 1<br />

n=0<br />

e−β(n+ 2)~ω 0<br />

L’energia media per oscillatore è<br />

hεi = ~ω0<br />

=<br />

P ∞<br />

n=0 ne−nβ~ω 0<br />

P ∞<br />

n=0 e−nβ~ω 0<br />

P∞ 1<br />

n=0 (n +1/2) e−β(n+ 2)~ω 0<br />

P∞ 1<br />

n=0<br />

e−β(n+ 2)~ω 0<br />

= ~ω0<br />

=<br />

1<br />

e β~ω 0 − 1<br />

µ<br />

hni + 1<br />

<br />

2<br />

da cui la (258). Il calore specifico molare del reticolo7 è dato allora da<br />

µ <br />

∂E<br />

CV = =3NAkB (β~ω0)<br />

∂T<br />

2 exp (β~ω0)<br />

(exp (β~ω0) − 1) 2<br />

V<br />

(260)<br />

(261)<br />

(262)<br />

ad alte temperature si ottiene il risultato <strong>della</strong> legge sperimentale di Dulong<br />

e Petit e cioè per β~ω0 ¿ 1, exp (β~ω0) ∼ 1+β~ω0 e CV ∼ 3R. Abasse<br />

temperature β~ω0 À 1 e CV ∼ exp (−β~ω0) . La quantizzazione dell’oscillatore<br />

armonico meccanico ha prodotto una distribuzione (260) <strong>della</strong> forma di quella<br />

di Planck. La scelta di una opportuna frequenza ω0 consente di riprodurre la<br />

diminuzione del calore specifico con la temperatura, anche se intorno a T =0<br />

l’andamento non è esponenziale ma è dato da T 3 . La temperatura caratteristica<br />

<strong>della</strong> legge di Einstein è TE = ~ω0/kB. Il diamante è un isolante in cui il valore<br />

asintotico 3R compare a temperature molto alte. Einstein mostrò che vi è un<br />

buon accordo con i dati sperimentali del diamante con TE = 1320◦K. Il disaccordo<br />

compare per T di un ordine di grandezza più basso di TE.<br />

Per andare oltre il modello di Einstein bisogna tener conto che i modi normali<br />

hanno una dispersione in frequenza, le vibrazioni degli atomi sono accoppiate tra<br />

loro e corrispondono ad onde elastiche che si propagano nel reticolo. Ad una<br />

banda di frequenze caratteristiche ωi( ~ k) corrisponde un contributo all’energia<br />

totale del reticolo dato da<br />

Ei = X<br />

hni( ~ k)i ~ωi( ~ k) (263)<br />

~ k<br />

dove il numero medio di fononi eccitati nel modo ωi( ~ k) è dato dalla distribuzione<br />

di Bose<br />

ni( ~ 1<br />

k)= ³<br />

exp β~ωi( ~ ´<br />

k) − 1<br />

(264)<br />

7 La presenza dell’energia di punto zero è irrilevante e può essere eliminata attraverso una<br />

scelta dello zero dell’energia indipendente dalla temperatura. Nel seguito assumeremo che lo<br />

zero dell’energia sia fissato proprio all’energia di punto zero.

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