Struttura della Materia - INFN Napoli
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<strong>Struttura</strong> <strong>della</strong> <strong>Materia</strong> 68<br />
di Dirac mostra che l’ultimo termine e’ il doppio di quello giusto. L’errore è<br />
nell’equazione che descrive il moto di ~s. Infatti se usiamo la trasformazione di<br />
Lorentz per metterci nel riferimento in cui la velocità dell’elettrone è zero si può<br />
dimostrare che questo riferimento non è in quiete ma ruota con una velocità<br />
angolare ~!T (precessione di Thomas).<br />
In e¤etti la trasformazione di Lorentz che abbiamo adoperata si riferisce al<br />
caso in in cui la direzione <strong>della</strong> velocità non cambia nel tempo, mentre nel nostro<br />
caso l’accelerazione ~a non ha la stessa direzione <strong>della</strong> velocità. Per e¤ettuare<br />
la trasformazione nel modo corretto si deve procedere nel modo seguente. Sia<br />
K 0 il riferimento di quiete dell’elettrone e K quello del laboratorio al tempo t.<br />
Vogliamo passare al riferimento K 00 in cui l’elettrone e’ fermo al tempo t + ±t.<br />
Dopo il tempo ±t la velocita’ dell’ elettrone in K è cambiata di ±~v. Per passare<br />
da K 0 a K 00 basta eseguire due trasformazioni una di seguito all’altra: da K 0 a<br />
K con velocità ¡~v al tempo t e poi, al tempo t + ±t, da K a K 00 con velocità<br />
~v + ±~v. Dalla cinematica relativistica, attraverso un calcolo un pò intricato, segue<br />
che la composizione di due trasformazioni di Lorentz relative a due velocità di<br />
direzioni diverse è equivalente ad una singola trasformazione di Lorentz (relativa<br />
a ±~v) più una rotazione che nel limite per ±t che tende a zero dà luogo ad una<br />
velocità angolare<br />
µ<br />
1<br />
~!T =<br />
° ¡ 1<br />
<br />
~v £ ~a 1<br />
'<br />
v2 2c2~v £ ~a<br />
Questo moto di rotazione è detto precessione di Thomas, ha una origine puramente<br />
cinematica indipendente dalla natura dell’accelerazione, e deve essere<br />
aggiunto alla trasformazione di Lorentz istantanea da K a K 0 .<br />
Quindi al primo ordine in v=c<br />
~!T = 1<br />
2c 2<br />
~r £ ~v<br />
m<br />
1 dV<br />
r dr<br />
1<br />
=<br />
2m2c2 ~ 1<br />
l<br />
r<br />
dV<br />
dr :<br />
L’equazione (22) si riferisce ad un sistema non rotante; si passa al riferimento<br />
rotante tramite l’equazione<br />
d~s<br />
dt =<br />
µ <br />
d~s<br />
dt nonrot ¡ ~!T £ ~s<br />
La forza agente su ~s deriva allora dall’energia potenziale<br />
U 00 = U 0 ¡ ~s ¢ ~!T = ¡ e<br />
mc ~s ¢ ~ B + 1<br />
m2c2~s ¢ ~ l 1 dV 1<br />
¡<br />
r dr 2m2c2~s ¢~ l 1<br />
r<br />
= ¡ e<br />
mc ~s ¢ ~ B + 1<br />
2m2c2~s ¢ ~ l 1 dV<br />
r dr :<br />
In de…nitiva per Z elettroni in un campo centrale lo spin-orbita è<br />
V2 =<br />
ZX<br />
i=1<br />
dV<br />
dr =<br />
»(ri) ~ li ¢ ~si ; »(ri) = 1<br />
2m2c2~s ¢~ l 1 dV<br />
: (23)<br />
r dr