Struttura della Materia - INFN Napoli
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<strong>Struttura</strong> <strong>della</strong> <strong>Materia</strong> 175<br />
ancora di un poco ma il miglioramento sostanziale si ottiene per la funzione<br />
d’onda per la quale incomincia ad essere soddisfatta la relazione del teroema<br />
del viriale (hTei 0 − hTei ∞ ) / (hV i 0 − hV i ∞ )=−1/2 che non vale per la semplice<br />
funzione LCAO con a =1a.u.<br />
L’uso di orbitali ibridi è poi necessario se si vuole consentire la polarizzabilità<br />
degli atomi di idrogeno nella regione asintotica che essendo neutri hanno una<br />
interazione elettrostatica dipolo-dipolo che decresce cin la distanza come 1/R 6<br />
(interazione di Van der Waals).<br />
Per la molecola di idrogeno abbiamo ottenuto il tipo di legame che in chimica<br />
si definisce legame covalente : due atomi condividono una coppia di elettroni di<br />
spin opposti. Altre molecole biatomiche si dissociano in una coppia di ioni, per<br />
esempio quella dell’acido cloridrico HCl si separa negli ioni H + eCl − ,e il loro<br />
legame viene definito legame ionico.Per la molecola di idrogeno al legame ionico<br />
corrisponderebbe proprio quella parte <strong>della</strong> funzione d’onda (145) che abbiamo<br />
tolto per ottenere la funzione d’onda di Heitler-London e cioè aa + bb. In altri<br />
termini si può pensare ad una funzione di prova più generale costiuita da una<br />
combinazione lineare di una parte covalente<br />
ed una parte ionica<br />
in modo che la funzione di prova risulta<br />
Φ ± cov = a (r1) b (r2) ± b (r1) a (r2)<br />
Φ ±<br />
ion = a (r1) a (r2) ± b (r1) b (r2)<br />
Φ ± =(1− λ) Φ ± cov +(1+λ) Φ ±<br />
ion<br />
(147)<br />
essendo λ un parametro variazionale. In termini degli orbitali molecolari leganti<br />
ed antileganti si possono costruire due stati di singoletto<br />
ψ− (r1) ψ− (r2) χ00 (1, 2) e ψ+ (r1) ψ+ (r2) χ00 (1, 2) che corrispondono ad una configurazione<br />
in cui entrambi gli elettroni stanno nell’orbitale 1σg 2 (stato fondamentale)<br />
o nella configurazione<br />
1σu 2 (stato eccitato). La correlazione elettronica dovuta all’interazione tra<br />
gli elettroni può mescolare queste due configurazioni in modo tale che la stato<br />
con gli elettroni interagenti ha una proiezione non nulla su entrambe le configurazioni.<br />
Siamo condotti ad una funzione di prova <strong>della</strong> forma<br />
ψ− (r1) ψ− (r2) − λψ+ (r1) ψ+ (r2)<br />
i cui termini possono essere riarrangiati nella (147). Nel calcolo LCAO semplice<br />
variando solo λ si ottiene una distanza di equilibrio si 1.42 u.a. ed un minimo<br />
più basso del valore asintotico di 4 eV che migliora molto il valore <strong>della</strong> sola Φ + cov.<br />
Il rapporto q =(1+λ) / (1 − λ) è una misura del grado di ionicità del legame<br />
raggiungeunvaloremassimodicirca0.2a1.5ÅetendeazeroperR →∞.