Struttura della Materia - INFN Napoli
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<strong>Struttura</strong> <strong>della</strong> <strong>Materia</strong> 63<br />
la struttura del multipletto basta considerare i determinanti formati dagli stati<br />
delle sottoshell incomplete. Gli elettroni appartenenti alla stessa sottoshell incompleta<br />
sono detti essere equivalenti. Per un insieme di elettroni equivalenti<br />
non tutti i valori del momento angolare totale L , che si ottiene dalla somma dei<br />
singoli momenti angolari orbitali, sono compatibili con i valori dello spin totale S<br />
: solo alcuni degli accoppiamenti danno luogo a stati che sono totalmente antisimmetrici.<br />
In de…nitiva vogliamo scegliere come base nel multipletto gli autostati<br />
j°LSMLMSi di L 2 ; S 2 ; Lz; Sz, sulla quale V1 è diagonale e il problema è quello<br />
scegliere tra i valori di L che possono essere messi insieme a quelli di S in modo<br />
che questi autostati siano antisimmetrici.<br />
Il caso di due soli elettroni, equivalenti o non, è il più semplice da trattare<br />
poichè possiamo formare in modo indipendente la parte spaziale e poi moltiplicarla<br />
per quella di spin che è di singoletto (antisimmetrica) o di tripletto (simmetrica)<br />
in modo che il tutto sia antisimmetrico, generalizzando quanto già fatto<br />
per l’elio. L’autofunzione di due elettroni indipendenti negli stati n1l1 e n2l2 che<br />
è autostato di L2 e di Lz ammette le due rappresentazioni<br />
© (1)<br />
n1l1;n2l2;LM (~r1; ~r2) =<br />
X<br />
hl1l2m1m2jLMiÁn1l1m1 (~r1)Án2l2m2 (~r2)<br />
© (2)<br />
n2l2;n1l1;LM (~r1; ~r2) =<br />
m1;m2;m1+m2=M<br />
X<br />
m1;m2;m1+m2=M<br />
hl2l1m2m1jLMiÁn2l2m2 (~r1)Án1l1m1 (~r2)<br />
e da queste si ottiene la funzione d’onda simmetrica o antisimmetrica<br />
© S<br />
A (~r1; ~r2) = © (1) (~r1; ~r2) § © (2) (~r1; ~r2):<br />
Vale la seguente proprietà dei coe¢cienti di Clebsh-Gordan<br />
dalla quale segue che<br />
© S<br />
A (~r1; ~r2) =<br />
© S<br />
A (~r1; ~r2) =<br />
hl2l1m2m1jLMi = (¡1) l1+l2¡L hl1l2m1m2jLMi<br />
X<br />
m1;m2;m1+m2=M<br />
hl1l2m1m2jLMi (Án1l1m1 (~r1)Án2l2m2 (~r2) +<br />
§(¡1) l1+l2¡L Án2l2m1 (~r1)Án1l1m2 (~r2)) :<br />
Se i due elettroni sono equivalenti allora n1l1 ´ n2l2 ´ nl e<br />
X<br />
hl1l2m1m2jLMi ¡ 1 § (¡1) 2l¡L¢ Ánlm1 (~r1)Ánlm2 (~r2)<br />
m1;m2;m1+m2=M<br />
da cui segue che se L è pari allora ©A = 0 ed e’ possibile il solo stato di singoletto<br />
S = 0 , mentre se L è dispari allora © S = 0 ed è consentito il solo stato di