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Struttura della Materia - INFN Napoli

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<strong>Struttura</strong> <strong>della</strong> <strong>Materia</strong> 186<br />

e quindi nella nuova base<br />

D E<br />

~N 2<br />

~J 2 = J (J +1)~<br />

,Jz,LR<br />

2 − Λ 2 ~ 2<br />

N (N +1)~ 2 ⇒ J (J +1)~ 2 − Λ 2 ~ 2<br />

con questa semplice sostituzione nelle formule precedenti possiamo usare i numeri<br />

quantici J, MJ, ±Λ. Ovviamente se Λ > 0, allora J ≥ Λ.<br />

3.7 Spettri molecolari<br />

Consideriamo una coppia di livelli elettronici per una molecola biatomica rappresentati<br />

schematicamente nella figura seguente<br />

Le due energie hanno curvature e distanze di equilibrio R0 diverse e quindi ad esse<br />

competono frequenze di vibrazione diverse e spettri rotazionali diversi per i differenti<br />

valori del momento di inerzia µR 2 0 (nella figura sono mostrati i soli livelli vibrazionali<br />

da cui si staccano quelli rotazionali che non sono riportati).Transizioni<br />

tra questi livelli energetici danno luogo agli spettri di assorbimento e di emissione<br />

<strong>della</strong> molecola. Se trascuriamo la struttura dei multipletti, l’accoppiamento spinorbita<br />

e tutte le complicazioni che nascono passando alle molecole con più di due<br />

atomi possiamo classificare le transizioni in tre tipi dalle caratteristiche spettrali<br />

molto diverse tra loro:<br />

– Transizioni in cui varia il numero quantico elettronico.In questo caso tutti e<br />

tre i numeri quantici cambiano nella transizione: i numeri quantici elettronici,<br />

il numero quantico vibrazionale v, ed il numero quantico rotazionale J.<br />

Poichè le differenze di energia tra i livelli elettronici sono confrontabili con<br />

quelle che si riscontrano negli spettri atomici, le frequenze risultanti stanno<br />

nella parte visibile dello spettro, nel vicino ultravioletto o nell’infrarosso. In<br />

approssimazione di dipolo elettrico ∆v = ±1. Questo limiterebbe il numero<br />

delle righe osservate ma la regola di selezione ∆J =0, ±1 genera una serie<br />

dirigheequispaziateinfrequenzaelospettrorisultantevienecomunemente<br />

chiamato abande.

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