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Struttura della Materia - INFN Napoli

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<strong>Struttura</strong> <strong>della</strong> <strong>Materia</strong> 263<br />

chevaazeroconlaleggeT 3 osservata sperimentalmente. Notiamo che l’andamento<br />

in T 4 in E è il corrispettivo per i fononi <strong>della</strong> legge di Stefan-Boltzmann<br />

per i fotoni. Infatti la densità in frequenza fotonica è<br />

da cui<br />

E =<br />

Z ∞<br />

0<br />

dω ω2<br />

π2 ·<br />

c3 ~ω<br />

D (ω) = ω2<br />

π 2 c 3<br />

4 T<br />

π2c3 ~ 0<br />

dx x3<br />

ex − 1<br />

legge di Stefan-Boltzmann<br />

exp (β~ω) − 1 = k4 B<br />

Z ∞<br />

π2<br />

=<br />

15 · k4 B<br />

c3 4<br />

· T<br />

~<br />

che vale a qualunque temperatura. Lo spettro in frequenza dei fotoni si estende<br />

da 0 all’infinito e il numero dei modi del campo elettromagnetico nella radiazione<br />

all’equilibrio termico è infinitamente grande, il calore specifico <strong>della</strong> radiazione<br />

dicorponerotendeall’infinito per T →∞. Nel caso dei fononi il numero dei<br />

modi normali è finito, la frequenza ha un limite superiore e il calore specifico<br />

tende al valore asintotico 3R per T →∞. A basse temperature, nel reticolo,<br />

sono eccitati i modi di bassa frequenza, la presenza di un limite superiore (che<br />

nell’approssimazione di Debye è dato da ωD) è irrilevante e i fononi hanno un<br />

comportamento simile ai fotoni. Nei reticoli cristallini l’approssimazione T 3 appare<br />

a temperature piuttosto basse e può essere necessario che T ∼ TD/50 per<br />

avere un comportamento T 3 ragionevolmente puro.<br />

4.9 Paramagnetismo degli elettroni liberi<br />

Vogliamo studiare l’effetto di un campo magnetico H su un gas di elettroni liberi.<br />

L’applicazione del campo magnetico separa ciascun livello energetico degli elettroni<br />

in due livelli non più degeneri con<br />

∆E = ±µBH (279)<br />

dove µB = e~/2mc è il magnetone di Bohr e si è trascurato l’effetto di H sul moto<br />

orbitale degli elettroni. Diciamo N il numero degli elettroni nel livello di partenza<br />

e trattiamo classicamente gli elettroni attribuendo agli stati il peso statistico<br />

di Boltzmann e β(µ−εi) . All’equilibrio le popolazioni nei due livelli (inferiore e<br />

superiore rispettivamente) sono date da<br />

N1<br />

N =<br />

N2<br />

N =<br />

exp (βµBH)<br />

exp (βµBH)+exp(−βµBH)<br />

exp (−βµBH)<br />

exp (βµBH)+exp(−βµBH)<br />

La magnetizzazione per unità di volume risultante è<br />

M =(N1 − N2) µB<br />

V<br />

= N<br />

V µB<br />

ex − e−x ex + e<br />

(280)<br />

N<br />

= −x V µB tanh x (281)

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