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Struttura della Materia - INFN Napoli

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<strong>Struttura</strong> <strong>della</strong> <strong>Materia</strong> 156<br />

e i modi normali si ottengono come soluzioni <strong>della</strong> forma u = Ajeiωt dove le<br />

ampiezze Aj soddisfano il sistema lineare algebrico di equazioni<br />

X ¡ ¢<br />

2<br />

−ω δjk + Vjk/Mj Ak =0<br />

k<br />

e la diagonalizzazione <strong>della</strong> matrice dinamica Vjk/Mj fornisce le frequenze dei<br />

modi propri.<br />

Per eliminare il moto del centro di massa occorre porre eguale zero la quantità<br />

di moto totale <strong>della</strong> molecola. Poichè questa condizione significa immobilità del<br />

centro di massa <strong>della</strong> molecola, la si può esprimere dicendo che le tre coordinate<br />

di quest’ultimo sono costanti. Posto ~ri = ~rio + ~ui (dove ~ri0 è la posizione immobile<br />

di equilibrio dell’atomo i-esimo e ~ui lo spostamento da questa posizione), la<br />

condizione<br />

NX<br />

NX<br />

Mi~ri = costante =<br />

implica che<br />

i=1<br />

i=1<br />

Mi~rio<br />

NX<br />

Mi~ui =0. (111)<br />

i=1<br />

Queste tre condizioni sono compatibili con le equazioni (110) poichè il tensore<br />

delle costanti di forza Vjk deve essere tale che le tre componenti cartesiane <strong>della</strong><br />

forza totale agente sul centro di massa sono nulle.<br />

Per eliminare la rotazione <strong>della</strong> molecola occorre annullare il momento angolare.<br />

Il momento angolare non è la derivata totale rispetto al tempo di una<br />

funzione delle coordinate e quindi non si riesce ad esprimere, in generale, questa<br />

condizione come una relazione lineare tra gli spostamenti come abbiamo fatto<br />

per il moto del centro di massa con la (111). Per le piccole oscillazione questo è<br />

invece possibile . Infatti se nel momento angolare trascuriamo come infinitesimi<br />

di ordine superiore i prodotti ~ui × (d~ui/dt) si ha<br />

~L =<br />

NX<br />

i=1<br />

Mi~ri × d~ri<br />

dt '<br />

NX<br />

i=1<br />

Mi~r0i × d~ui<br />

dt<br />

e quindi la relazione lineare tra gli spostamenti<br />

= d<br />

dt<br />

NX<br />

Mi~roi × ~ui<br />

i=1<br />

NX<br />

Mi~roi × ~ui =0 (112)<br />

i=1<br />

implica l’annullarsi del momento angolare.<br />

Per classificare i modi normali si ricorre alle trasformazioni di simmetria che<br />

lasciano invariate le posizioni di equilibrio dei nuclei. Questa analisi viene condotta<br />

con la teoria dei gruppi. Senza entrare in queste complicazioni matematiche<br />

si possono trarre, comunque, alcune conclusioni con ragionamenti elementari.

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