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Fac-simile Scheda Linee di Ricerca - Federalimentare

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Titolo della ricercaDISTRIBUZIONE DI AFLATOSSINE E FUMONISINE NEI PRODOTTI DERIVANTIDAL PROCESSO DI MOLITURA DEL MAIS ED EFFETTI DEI TRATTAMENTITECNOLOGICIResponsabile scientifico della <strong>Ricerca</strong>Amedeo PIETRI, professore associatoIstituto <strong>di</strong> Scienze degli Alimenti e della Nutrizione, Università Cattolica del Sacro CuoreVia Emilia Parmense, 84 – 29100 PiacenzaTel.: 0523-599264, e-mail: amedeo.pietri@unicatt.itComposizione del gruppo <strong>di</strong> ricerca:Terenzio BERTUZZI ricercatore terenzio.bertuzzi@unicatt.itSilvia RASTELLI post-dottoratoBarbara AGOSTI assegnistaBreve descrizioneIl mais è una delle colture più importanti in tutto il mondo sia per le rese potenziali per ettaro cheper il valore nutrizionale. In Italia la superficie destinata alla coltivazione del mais è <strong>di</strong> circa 1,1milioni <strong>di</strong> ettari concentrati prevalentemente nelle regioni settentrionali, mentre la produzione <strong>di</strong>granella si attesta attorno ai 9,7 milioni <strong>di</strong> tonnellate, pari a circa il 30% della produzionecomunitaria europea; circa il 10% <strong>di</strong> questa produzione è destinato alla trasformazione in prodottiper uso umano. Per il mais prodotto in Italia, le micotossine da monitorare con maggiore attenzionesono: le aflatossine per la loro elevata tossicità; le fumonisine per l’alta e <strong>di</strong>ffusa contaminazione.Nella UE, il Regolamento 1881/2006 ha definito un tenore massimo, per i cereali ed i loro derivati,pari a 2 µg/kg per l’aflatossina B 1 e a 4 µg/kg per le aflatossine totali, mentre per il mais nonprocessato i corrispondenti valori sono <strong>di</strong> 5 e 10 µg/kg. Il limite massimo <strong>di</strong> fumonisine(Regolamento CE 1126/2007) è, come somma <strong>di</strong> FB 1 e FB 2 , <strong>di</strong> 4000 µg/kg , <strong>di</strong> 1400 e 2000 µg/kgper le frazioni rispettivamente con granulometria > 500 µm e < 500 µm, 1000 µg/kg per glialimenti a base <strong>di</strong> mais per consumo umano <strong>di</strong>retto e <strong>di</strong> 800 µg/kg per i cereali da colazione.Essendo la legislazione vigente molto dettagliata, per l’industria <strong>di</strong> trasformazione del mais risultaessenziale conoscere l’entità della riduzione della contaminazione ottenibile nelle fasi <strong>di</strong> pulitura,durante la molitura e come queste tossine si <strong>di</strong>stribuiscono nei prodotti finali. E’ poi importanteconoscere l’effetto <strong>di</strong> trattamenti tecnologici (es. estrusione, fioccatura) sul tenore delle principalimicotossine.Parole chiave- aflatossine- fumonisine- mais- molitura- trattamenti tecnologiciSISTAL - SOCIETA’ ITALIANA DI SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARIDipartimento <strong>di</strong> Scienze e Tecnologie Agroalimentari, Università degli Stu<strong>di</strong> della TusciaVia San Camillo de Lellis, 01100 ViterboTel.: 0761- 35 74 94/7 , Fax: 0761- 35 74 98, e-mail: mmoresi@unitus.it99

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