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Fac-simile Scheda Linee di Ricerca - Federalimentare

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Titolo della ricercaSELEZIONE ED IMPIEGO DI PREPARATI ENZIMATICI, IN FORMA LIBERA ODIMMOBILIZZATA, PER MIGLIORARE LA QUALITÀ E LA SICUREZZA D’USO DIALIMENTI E BEVANDEResponsabile scientifico della <strong>Ricerca</strong>Marco ESTI, professore associatoDipartimento <strong>di</strong> Scienze e Tecnologie Agroalimentari (DISTA), Università della TusciaVia S. C. de Lellis, 01100 Viterbotel. 0761 - 357418; fax 0761 - 35 74 98; e-mail: esti@unitus.itComposizione del gruppo <strong>di</strong> ricerca:Marcello FIDALEO ricercatore universitario (fidaleom@unitus.it)Mauro MORESI professore or<strong>di</strong>nario (moresi@unitus.it)Brunella CECCANTONI tecnico (b.ceccantoni@unitus.it)Lucia ANDRICH dottoranda (luciandri81@yahoo.it)Raffaello STRANIERO dottorandoIlaria BENUCCI dottorandaKatia LIBURDI assegnista <strong>di</strong> ricercaBreve descrizione- L’attività glicosidasica <strong>di</strong> pectinasi commerciali, ad uso enologico, è stata stu<strong>di</strong>ata, in scala <strong>di</strong>laboratorio, su vini neutri ed aromatici. Dall’analisi quali-quantitativa della frazione volatile deivini, me<strong>di</strong>ante GC-MS e GC-FID, è stata valutata l’efficacia dei preparati enzimatici sui precursoriterpenici, rilevando peraltro anche attività secondarie indesiderate.- Un preparato <strong>di</strong> ureasi acida a base <strong>di</strong> cellule <strong>di</strong>sattivate <strong>di</strong> Lactobacillus fermentum, <strong>di</strong>sponibile incommercio per la degradazione dell’urea, precursore dell’etil carbammato, nei vini, è stato testato informa libera sia su vino modello che su vini reali. Nel vino sintetico, sono stati stu<strong>di</strong>ati gli effetti <strong>di</strong>alcuni componenti e del pH sull’attività enzimatica ed è stato sviluppato un modello matematico perla descrizione del processo <strong>di</strong> idrolisi. La verifica del modello, su vini bianchi e rosati, è statafinalizzata alla determinazione dell’effetto inibitorio dei composti fenolici e alla valutazione dellafattibilità economica e tecnologica dell’impiego del preparato enzimatico, tenuto conto del limited’impiego fissato dalla normativa e del costo del prodotto. Inoltre è stato determinato, me<strong>di</strong>ante testaccelerati, il carbammato <strong>di</strong> etile potenziale nei vini detossificati con alte dosi <strong>di</strong> ureasi acida. Unpreparato purificato <strong>di</strong> ureasi acida è stato immobilizzato su Eupergit ® 250 C e verificato susoluzioni <strong>di</strong> vino modello in assenza ed in presenza <strong>di</strong> tannini.- L’attività <strong>di</strong> inibizione nei confronti <strong>di</strong> un ceppo <strong>di</strong> Aspergillus carbonarius (produttore <strong>di</strong>Ocratossina A) da parte <strong>di</strong> chitinasi è stata testata su acini <strong>di</strong> uva bianca e nera, inoculati con sporedel fungo tossicogeno e incubate at 20 °C per 7 e 14 giorni. L’azione <strong>di</strong> controllo del patogenoesercitata dalla chitinasi si è espressa in modo significativo sulle uve trattate con l’enzima (-75%della popolazione), con particolare evidenza su quelle a bacca nera.- Una proteasi acida <strong>di</strong> origine vegetale, la bromelina, è stata immobilizzata e ne è stata testatal’attività in vino modello per applicazioni nel settore enologico. La proteasi è stata legatacovalentemente su sfere <strong>di</strong> vetro amminopropiliche usando la glutaraldeide come “cross-linker”.L’enzima immobilizzato è stato testato a 25°C in tampone tartarico (pH 3.2) contenente etanolo al12%; l’attività proteolitica è stata determinata impiegando come substrato la caseina. I risultati472SISTAL - SOCIETA’ ITALIANA DI SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARIDipartimento <strong>di</strong> Scienze e Tecnologie Agroalimentari, Università degli Stu<strong>di</strong> della TusciaVia San Camillo de Lellis, 01100 ViterboTel.: 0761- 35 74 94/7 , Fax: 0761- 35 74 98, e-mail: mmoresi@unitus.it

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