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Fac-simile Scheda Linee di Ricerca - Federalimentare

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Titolo della ricercaCARATTERIZZAZIONE CHIMICA E FUNZIONALE DELLE MACROMOLECOLE DIINTERESSE ENOLOGICO E LORO EFFETTI SULLA QUALITÀ DEI VINIResponsabile scientifico della <strong>Ricerca</strong>ANDREA CURIONI, professore or<strong>di</strong>nario,Dipartimento <strong>di</strong> Biotecnologie agrarie, Agripolis, viale dell’Università 16 , 35020 Legnaro (PD), e-mail: andrea.curioni@unipd.itComposizione del gruppo <strong>di</strong> ricerca:GABRIELLA PASINI professore associato gabriella.pasini@unipd.itANTONELLA CRAPISI ricercatore antonella.crapisi@unipd.itSIMONE VINCENZI assegnista simone.vincenzi@unipd.itDEBORAH FRANCESCHI tecnico deborah.franceschi@unipd.itMARCO LUCCHETTA dottorando marco.lucchetta@unipd.itBreve descrizioneLe macromolecole dei vini, che derivano dall’uva e dai lieviti, hanno un notevole impatto sullaqualità, soprattutto in termini <strong>di</strong> stabilità. Le proteine dell’uva sono ritenute le principaliresponsabili dell’instabilità proteica dei vini bianchi, un problema <strong>di</strong> grande impatto tecnico edeconomico. Al contrario, macromolecole <strong>di</strong> natura polisaccari<strong>di</strong>ca, e soprattutto le mannoproteinedei lieviti, sembrano esercitare un effetto stabilizzante sui vini.La linea <strong>di</strong> ricerca affronta in modo sistematico lo stu<strong>di</strong>o delle macromolecole dei vini conl’obiettivo, da una parte, <strong>di</strong> determinare i fattori ed i meccanismi coinvolti nella formazione <strong>di</strong>torbi<strong>di</strong>tà nei vini, e, dall’altra <strong>di</strong> proporre tecnologie <strong>di</strong> stabilizzazione che possano rivelarsi efficacinella prevenzione <strong>di</strong> tale fenomeno.Gli stu<strong>di</strong> finalizzati alla caratterizzazione delle macromolecole dell’uva, del lievito e del vino sibasano su metodologie <strong>di</strong> tipo chimico, biochimico, immunochimico e chimico-fisico (sistemielettroforetici e cromatografici, determinazione <strong>di</strong> attività enzimatiche, effetti della proteolisi, uso <strong>di</strong>anticorpi specifici, <strong>di</strong>croismo circolare, spettrometria <strong>di</strong> massa, ecc.), mentre lo stu<strong>di</strong>o della lorofunzionalità si basa su modelli <strong>di</strong> laboratorio che riproducano, in con<strong>di</strong>zioni controllate, lecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vinificazione.Le attività consistono nella caratterizzazione delle macromolecole, nello stu<strong>di</strong>o dei loro effetti(positivi e negativi) e nello sviluppo <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> per la stabilizzazione, in particolare utilizzandoadsorbenti alternativi alla bentonite, polisaccari<strong>di</strong> ad effetto stabilizzante, e proteasi fungine.I risultati ottenuti hanno consentito <strong>di</strong> caratterizzare alcuni aspetti relativi alla natura e allafunzionalità delle macromolecole dei vini e <strong>di</strong> dare in<strong>di</strong>cazioni su possibili approcci innovativi perla stabilizzazione dei vini bianchi.SISTAL - SOCIETA’ ITALIANA DI SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARIDipartimento <strong>di</strong> Scienze e Tecnologie Agroalimentari, Università degli Stu<strong>di</strong> della TusciaVia San Camillo de Lellis, 01100 ViterboTel.: 0761- 35 74 94/7 , Fax: 0761- 35 74 98, e-mail: mmoresi@unitus.it305

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