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Fac-simile Scheda Linee di Ricerca - Federalimentare

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Dati pubblicati inerenti il tema <strong>di</strong> ricerca:1. Lamacchia C., Chillo S., Lamparelli S., Baiano A., la Gatta B., Di Luccia A., Del NobileM.A., La Notte E. 2007. Caratterizzazione proteica e reologica <strong>di</strong> sfarinati <strong>di</strong> amaranto equinoa. 7° Convegno AISTEC Cereali tra tra<strong>di</strong>zione e innovazione: il contributo dellaScienza 3-5 ottobre, Università degli Stu<strong>di</strong> del Molise – CampobassoSono stati analizzati i pattern proteici degli sfarinati <strong>di</strong> Amaranto e Quinoa me<strong>di</strong>ante elettroforesimono<strong>di</strong>mensionale e bi<strong>di</strong>mensionale. Quin<strong>di</strong> è stata analizzata la <strong>di</strong>stribuzione dei pesi molecolari <strong>di</strong> polimeriproteici me<strong>di</strong>ante size-exclusion high-performance liquid chromatography (SE-HPLC). I risultati sono staiespressi in percentuale <strong>di</strong> “proteine polimeriche non estraibili” (%UPP)-la percentuale <strong>di</strong> quelle proteine conpeso molecolare superiore a 100,00 Da ed estraibili solo dopo sonicazione. Sugli impasti <strong>di</strong> quinoa e amarantosono state effettuate prove meccaniche statiche che hanno permesso <strong>di</strong> determinare il modulo elastico [Ec] e latenacità e tests reologici <strong>di</strong>namici me<strong>di</strong>ante i quali sono stati calcolati il modulo complesso [G*] e la viscositàcomplessa [η*]. Dai risultati è emerso che sia l’amaranto che la quinoa sono ricche in proteine ad alto, me<strong>di</strong>o ebasso peso molecolare. I profili SE-HPLC dei polimeri proteici estraibili e non estraibili presentano <strong>di</strong>versi picchitra i quali quelli più abbondanti sono rappresentati da polimeri con peso molecolare interme<strong>di</strong>o. La percentualedegli UPP totali è risultata significativamente maggiore per la quinoa che per l’amaranto. Non sono stateidentificate <strong>di</strong>fferenze significative tra gli impasti <strong>di</strong> amaranto e quinoa sia per i valori <strong>di</strong> modulo elastico che perquelli <strong>di</strong> tenacità, mentre, i valori <strong>di</strong> modulo complesso e viscosità complessa presentati dall’impasto <strong>di</strong> amarantosono risultati statisticamente più elevati rispetto all’impasto <strong>di</strong> quinoa.SISTAL - SOCIETA’ ITALIANA DI SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARIDipartimento <strong>di</strong> Scienze e Tecnologie Agroalimentari, Università degli Stu<strong>di</strong> della TusciaVia San Camillo de Lellis, 01100 ViterboTel.: 0761- 35 74 94/7 , Fax: 0761- 35 74 98, e-mail: mmoresi@unitus.it151

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