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Fac-simile Scheda Linee di Ricerca - Federalimentare

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Titolo della ricercaPREDISPOSIZIONE DI STARTER AUTOCTONI PER LA PRODUZIONE DIFORMAGGI TIPICI PIEMONTESIResponsabile scientifico della <strong>Ricerca</strong>Giuseppe ZEPPA, ricercatore universitarioDipartimento <strong>di</strong> Valorizzazione e Protezione delle Risorse agroforestali, Università <strong>di</strong> TorinoVia L. da Vinci 44, 10095 Grugliasco (TO)Tel 011.6708705; e-mail giuseppe.zeppa@unito.itComposizione del gruppo <strong>di</strong> ricercaLuca ROLLE <strong>Ricerca</strong>tore non confermato luca.rolle@unito.itMarta BERTOLINO <strong>Ricerca</strong>tore non confermato marta.bertolino@unito.itBreve descrizioneL’industria lattiero-casearia utilizza da sempre delle colture starter ossia miscele più o menocomplesse <strong>di</strong> batteri e/o funghi in grado <strong>di</strong> prendere il sopravvento sulla microflora locale e<strong>di</strong>n<strong>di</strong>rizzare il processo produttivo stesso definendo le caratteristiche compositive, sensoriali estrutturali del prodotto finito. Questo sta però evidenziando due problemi. Innanzi tutto le colturestarter determinano una standar<strong>di</strong>zzazione produttiva che porta ad un “appiattimento” gustoolfattivo,ad una per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> “tipicità” nelle produzioni ed una riduzione variazioni stagionali proprie<strong>di</strong> molte produzioni lattiero-casearie tra<strong>di</strong>zionali. In secondo luogo l’utilizzo estensivo <strong>di</strong> questimicrorganismi può determinare una mo<strong>di</strong>fica dell’ecosistema microbico <strong>di</strong> alcune aree produttiveriducendone drasticamente la bio<strong>di</strong>versità. Un’interessante soluzione in questa <strong>di</strong>rezione viene daglistarter autoctoni ossia colture <strong>di</strong> microrganismi isolati dalle stesse aree <strong>di</strong> produzione, ma in zonenon ancora interessate dalle colture starter commerciali ed opportunamente purificati e selezionati.Lo scopo del progetto è quin<strong>di</strong> quello <strong>di</strong> caratterizzare la microflora <strong>di</strong> produzioni caseariepiemontesi, isolare microrganismi lattici potenzialmente idonei all’utilizzo quali colture starter epre<strong>di</strong>sporre, valutandone gli effetti tecnologici, delle miscele starter.Parole chiave- batteri lattici- starter- formaggi- latteSISTAL - SOCIETA’ ITALIANA DI SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARIDipartimento <strong>di</strong> Scienze e Tecnologie Agroalimentari, Università degli Stu<strong>di</strong> della TusciaVia San Camillo de Lellis, 01100 ViterboTel.: 0761- 35 74 94/7 , Fax: 0761- 35 74 98, e-mail: mmoresi@unitus.it458

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