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Fac-simile Scheda Linee di Ricerca - Federalimentare

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Titolo della ricercaCONTAMINAZIONE INDIRETTA E DIRETTA DA OCRATOSSINA A DI CARNI SUINEFRESCHE E STAGIONATEResponsabile scientifico della <strong>Ricerca</strong>Amedeo PIETRI, Professore associatoIstituto <strong>di</strong> Scienze degli Alimenti e della Nutrizione, Università Cattolica del Sacro CuoreVia Emilia Parmense, 84 – 29100 PiacenzaTel.: 0523-599264, e-mail: amedeo.pietri@unicatt.itComposizione del gruppo <strong>di</strong> ricerca:Terenzio BERTUZZI ricercatore terenzio.bertuzzi@unicatt.itAlessia GUALLA post-dottoratoAnnalisa MULAZZI assegnistaBreve descrizioneL’Ocratossina A (OTA) è una micotossina prodotta da varie specie <strong>di</strong> Aspergillus e Penicillium. Icereali e i prodotti derivati sono considerati la maggiore sorgente <strong>di</strong> OTA nella <strong>di</strong>eta, anche se èstata recentemente <strong>di</strong>mostrata la presenza della tossina in altri prodotti vegetali come frutta secca,caffè, cacao, spezie e vino. Purtroppo, anche i prodotti <strong>di</strong> origine animale possono contribuireall’assunzione <strong>di</strong> OTA nell’uomo; l’OTA può essere presente nei prodotti carnei come risultato <strong>di</strong>:1) deposizione nelle carni, in animali alimentati con <strong>di</strong>ete contaminate o 2) contaminazione <strong>di</strong>rettada funghi, cresciuti durante il periodo <strong>di</strong> stagionatura, o da aggiunta <strong>di</strong> spezie naturalmentecontaminate. Tra gli animali da allevamento, il suino è quello maggiormente sensibile alla tossina;al contrario, i ruminanti sono in grado <strong>di</strong> degradarla nel rumine in ocratossina α. La contaminazione<strong>di</strong>retta <strong>di</strong> OTA su prodotti carnei durante la stagionatura è dovuta ad alcune specie <strong>di</strong> Penicilli (inparticolare P. nor<strong>di</strong>cum), potenziali produttori della tossina; questi funghi sono stati isolati dall’ariae dai prosciutti <strong>di</strong> alcuni impianti industriali per la stagionatura. I prodotti carnei stagionati possonoquin<strong>di</strong> essere soggetti a entrambi i tipi <strong>di</strong> contaminazione; alcune indagini, effettuate su prosciutticru<strong>di</strong> e insaccati <strong>di</strong> carne suina acquistati al dettaglio, hanno mostrato un’incidenza <strong>di</strong> OTA nontrascurabile. Risulta quin<strong>di</strong> importante valutare l’entità dei due tipi <strong>di</strong> contaminazione in variprodotti carnei freschi e stagionati (prosciutti cru<strong>di</strong>, salami, coppe, pancette),.Parole chiave- ocratossina- contaminazione fungina- prodotti carnei stagionati- impianti <strong>di</strong> stagionaturaSISTAL - SOCIETA’ ITALIANA DI SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARIDipartimento <strong>di</strong> Scienze e Tecnologie Agroalimentari, Università degli Stu<strong>di</strong> della TusciaVia San Camillo de Lellis, 01100 ViterboTel.: 0761- 35 74 94/7 , Fax: 0761- 35 74 98, e-mail: mmoresi@unitus.it104

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