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LA CHIESA È IL CORPO MISTICO DI CRISTO<br />

Chiesa di Cristo. Non vi è infatti nella Chiesa, nelle materie attinenti alla salvezza delle anime, magistero<br />

alcuno che sia sottratto a questa autorità e vigilanza».<br />

Ne deriva come logica conseguenza che la «teologia laica» nel senso sopra descritto, non può<br />

essere affatto ammessa. «All’incontro occorre ritenere questo: e cioè che non vi fu mai, non vi è, né vi<br />

sarà mai nella Chiesa un legittimo magistero di laici che sia stato sottratto da Dio alla autorità, alla guida<br />

e alla vigilanza del magistero sacro, anzi la stessa negazione della sottomissione offre argomento<br />

convincente e sicuro criterio che i laici, i quali parlano e agiscono così, non sono guidati dallo Spirito di<br />

Dio e di Cristo». Questa «teologia laica» - nota inoltre il Papa - è ancora pericolo di turbamento e di<br />

errore, «pericolo che comincino ad istruire le altre persone addirittura inette, anzi anche ingannatrici e<br />

subdole».<br />

Riassumendo: secondo il mandato divino, Maestri nella Chiesa sono solo il Papa per tutta la Chiesa<br />

e i Vescovi, per i fedeli loro affidati, sotto l’autorità del Romano Pontefice. I Sacerdoti sono collaboratori<br />

e in taluni casi consiglieri — quando richiesti — soltanto ricevendone la missione dal legittimo magistero.<br />

Essi esercitano l’ufficio di maestro, ma non in nome proprio, ma in forza di questa missione che hanno<br />

ricevuto da questa legittima autorità. I laici possono venire chiamati o ammessi, come collaboratori e<br />

collaboratrici, come in pratica lodevolmente si fa, solo se chiamati dai legittimi maestri. Papa e Vescovi<br />

hanno il diritto e il dovere di provvedere e vigilare sulla integrità e la sicurezza della dottrina impartita<br />

dai loro collaboratori.<br />

LA COMUNIONE DEI SANTI<br />

Finora abbiamo considerato la Chiesa principalmente su questa terra. Sappiamo però che essa si<br />

perpetua al di là della morte.<br />

Tutta la Rivelazione che Dio ci ha fatto è in funzione del raggiungimento del nostro ultimo fine: la<br />

glorificazione di Dio per sempre, cui è unita la nostra suprema felicità nella visione di Dio. Perciò il Corpo<br />

Mistico, che si forma sulla terra, si perpetua in Cielo. I membri morti saranno scacciati per sempre: quelli<br />

macchiati, ma vivi, avranno una purificazione, per entrare coi buoni nella gloria.<br />

Di qui le Tre Chiese<br />

1) - LA MILITANTE, che combatte nel periodo di prova sulla<br />

2) - LA PURGANTE, il Purgatorio, dove avviene la purificazione dell’anima;<br />

3) - LA TRIONFANTE, e cioè il Paradiso, col suo trionfo di gloria.<br />

Questa triplice Chiesa è l’unica Chiesa di Cristo, che include tre categorie di anime, differenziate<br />

solo dallo stato in cui si trovano: di pellegrinaggio, di purificazione, di gloria. Nel Simbolo questa verità è<br />

espressa colla parola : «La Comunione dei Santi».<br />

Comunione significa comunanza di beni spirituali e di persone.<br />

Dei Santi: indica quali persone vi appartengono. Non si restringe solo ad indicare i santi nel senso<br />

in cui di solito si usa questa parola, con la quale si intendono coloro che hanno esercitato le virtù in grado<br />

eroico, ma coloro che hanno almeno il primo grado di santità: la vita di grazia, e sulla terra, come<br />

abbiamo spiegato, tutti coloro che appartengono al Corpo Mistico, in quanto, anche se in peccato, sono<br />

chiamati alla santità.<br />

La Comunione dei Santi, sotto l’aspetto delle Persone comprende perciò Gesù Cristo, il Capo (in<br />

cui tutta la SS. Trinità); in modo speciale lo Spirito Santo, che è l’anima del Corpo Mistico e distribuisce<br />

l’influsso di Cristo Redentore a tutti i membri; la B. Maria Vergine, che alcuni Padri chiamano il collo, o<br />

anche il cuore del Corpo Mistico per il suo compito di Mediatrice; gli Angeli, dei quali pure Cristo è il<br />

Capo; i Santi e beati nel cielo, che per mezzo di Cristo hanno conseguito la vita eterna; le Anime che sono<br />

purificate nel fuoco del Purgatorio; tutti i fedeli che qui in terra combattono con Cristo, per raggiungere<br />

la palma della vittoria 1 .<br />

La Comunione dei Santi fa partecipi del tesoro immenso, che ci ha portato il Redentore coi suoi<br />

meriti sovrabbondanti e infiniti, completati da quelli della Madonna e dei Santi. Così il frutto che ci viene<br />

dai Sacramenti in particolare dalla SS. Eucaristia, col Sacrificio della Messa che rinnova e continua il<br />

Sacrificio del Calvario. Inoltre tutte le opere buone, compiute da ogni membro, fra cui principalmente:<br />

l’orazione alla quale Gesù ha promesso grazie per coloro stessi che la fanno e per coloro per cui pregano;<br />

il merito con cui uno, non solo può ricevere diritto per sé ad un aumento di grazia e alla vita eterna, ma<br />

può ricevere anche per gli altri, non a titolo di diritto, ma a titolo di convenienza, grazie e aiuti<br />

spirituali 2 ; la soddisfazione in espiazione della pena dovuta ai peccati.<br />

1 PARENTE op. cit.<br />

2 Vedremo meglio questi Concetti nel trattato « Dio Santificatore per mezzo della grazia».<br />

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