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LA CHIESA È IL CORPO MISTICO DI CRISTO<br />
proposizioni «l’unica e santa Chiesa universale…, è l’insieme di tutti i predestinati… Paolo non fu mai<br />
membro del diavolo… I preconosciuti (per la dannazione) non sono parti della Chiesa» (D. B. 627).<br />
PROVA - A) dalla Scrittura. Nel Vangelo troviamo, che Gesù raffigura la sua Chiesa a una rete che<br />
viene gettata in mare e raccoglie ogni genere di pesci, di cui viene fatta dopo la scelta fra buoni e cattivi<br />
(Mt. 13,47 s.). Così nella parabola del buon grano e della zizzania, che viene lasciata nel campo fino alla<br />
raccolta, quando si divide per essere bruciata (Mt. 13,24); nella parabola del Convito dove è presente<br />
l’uomo senza veste nuziale (Mt. 22,2 s.); e in quella delle dieci vergini (Mt. 15,1 s.).<br />
Per appartenere alla Chiesa si richiede: 1° Il Battesimo: «Chi non sarà rinato coll’acqua e collo<br />
Spirito Santo, non può entrare nel Regno di Dio» (Gv. 3,5) e per questo Gesù comanda agli Apostoli di<br />
predicare e battezzare. S. Paolo nelle sue lettere (I Cor. 12,13; Gai. 3,27; e Ef. 4,5) insegna che gli uomini<br />
vengono inseriti nel Corpo di Cristo per mezzo del Battesimo Perchè poi vi sia una partecipazione piena e<br />
perfetta al Corpo di Cristo, col carattere di cristiano è necessario il Battesimo di acqua.<br />
2° - La professione di fede: «Chi crederà…, sarà salvo» (Mc. 16,15). Oltre il Battesimo si richiede<br />
dunque la professione di fede, che deve professarsi anche esternamente, per manifestarsi come vincolo<br />
sociale e visibile. Se uno rinnega questa fede, cessa di appartenere alla società dei fedeli.<br />
3° - L’unità colla Gerarchia. La Chiesa è fondata su Pietro e sugli Apostoli, ed è governata dai<br />
loro successori. Chi non è in comunione con loro, è distaccato dalla Chiesa.<br />
B) - dalla Tradizione. S. Agostino parlando del Cristo totale dice che il «Capo è quel Salvatore del<br />
Corpo che salì al cielo, e il Corpo la Chiesa che travaglia sulla terra. Questo Corpo aderisce al suo Capo<br />
per la connessione della carità per fare del Capo e del Corpo una sola persona» (In Salm. 3, Il Sermo 1,3).<br />
E contro i Donatisti (III, 10,20) dice che ora la Chiesa ai buoni ha misti i cattivi, ciò che non sarà nell’altra<br />
vita. «Ora ci sono molte pecorelle fuori e molti lupi dentro» (In Joannem 45,12).<br />
Perciò non sono membra della Chiesa i soli santi e predestinati. Molti, che oggi sono fuori della<br />
Chiesa, un giorno vi apparteranno e si salveranno; altri che attualmente vi sono, vivono in peccato.<br />
Il Conc. Fiorentino (D. B. 696) e quello di Trento (D. B. 896) dicono che il Battesimo è la porta<br />
della Chiesa e per esso diveniamo membra di Cristo.<br />
L’Enciclica «Mystici Corporis” dice: «Neppure deve ritenersi che il Corpo della Chiesa perché è<br />
fregiato del nome di Cristo, anche nel tempo del terreno pellegrinaggio sia composto soltanto di membri<br />
che si distinguono nella santità, o di coloro che sono predestinati da Dio alla felicità eterna».<br />
I membri staccati<br />
Da quanto è stato detto si deduce la dottrina comune fra i teologi e cioè che:<br />
1) - GLI ERETICI che esteriormente rifiutano con pertinacia qualche verità della fede, sono fuori<br />
del Corpo Mistico.<br />
2) - GLI APOSTATI che rinnegano tutta la fede sono pure fuori a maggior ragione.<br />
Però tanto gli Eretici che gli Apostati che negano occultamente e al tempo stesso ammettono<br />
qualche verità, probabilmente appartengono ancora al Corpo Mistico.<br />
3) - GLI SCISMATICI che ostinatamente e notoriamente vanno contro l’autorità della Chiesa e da<br />
essa si staccano cessano di essere membri. Restano membri morti, se occulti.<br />
Per gli Eretici, Apostati e Scismatici si deve anche distinguere se la loro colpa è formale o<br />
semplicemente materiale. Ad esempio uno che è nato in un paese protestante o scismatico ed ha<br />
conosciuto il Cristianesimo in modo errato, ma è in buona fede, è solo in errore materiale e perciò<br />
appartiene ancora al Corpo Mistico.<br />
4) - GLI SCOMUNICATI VITANDI dichiarati tali dalla Chiesa secondo la sentenza più probabile<br />
restano fuori del Corpo Mistico. Gli altri scomunicati in qualche modo vi appartengono ancora in modo<br />
imperfetto.<br />
5) - GLI INFEDELI e tutti gli altri fuori del Cristianesimo non sono in atto membri del Corpo Mistico,<br />
ma solo in potenza, in quanto possono convertirsi e la Chiesa ha il diritto e il dovere di predicare loro il<br />
Vangelo.<br />
6) I PECCATORI restano membri della Chiesa, cui sono uniti colla Fede, il Battesimo e l’unione alla<br />
Gerarchia.<br />
Questi concetti sono chiaramente espressi nella Enciclica «Mystici Corporis». Dopo le parole suaccennate,<br />
essa continua: «Si deve attribuire alla infinita misericordia del nostro Salvatore, che non neghi ora un<br />
posto nel suo Mistico Corpo a quelli cui una volta non negò un posto nel suo Convito. Poiché non ogni<br />
delitto commesso, per quanto grave (come lo Scisma, l’Eresia e l’Apostasia), è tale che di sua natura<br />
separi l’uomo dal Corpo della Chiesa. Né si estingue ogni vita in quelli che, pur avendo perduta col<br />
peccato la carità e la grazia divina, sì da non essere più capaci del premio soprannaturale, conservano<br />
tuttavia la fede e la speranza cristiana, e, illuminati da luce celeste, da interni consigli e impulsi dello