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DIO UNO E TRINO<br />

Quando Gesù propone ai Farisei un quesito: «Che vi pare del Cristo? di chi è Figlio? - Dì David - gli<br />

risposero. - Come va dunque - riprese Gesù - che David ispirato da Dio, lo chiama Signore?… Se dunque<br />

David lo chiama Signore, come può essergli figlio?» (Mt. 22, 42, 55) afferma la sua eterna esistenza.<br />

Davanti al Sommo Sacerdote Gesù afferma esplicitamente di essere il «Figlio di Dio» (Mt. 26,63-<br />

64; Lc. 22, 70; Mc. 14, 62).<br />

S. Giovanni. Nel prologo del Vangelo: «In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il<br />

Verbo era Dio» (1, 1). Qui è espressa oltre la distinzione, la eternità del Verbo e la sua consostanzialità<br />

col Padre. Continua poi ad affermare che: «tutte le cose sono state fatte per mezzo di Lui». Dunque è<br />

Dio, è una cosa col Padre, e nel cap. 3,16 dice che: «Dio ha così amato il mondo, da dare il Suo Unigenito;<br />

e al v. 18: «chi non crede è già giudicato; poiché non crede nel nome dell’Unigenito Figlio di Dio”. A<br />

Filippo Gesù afferma: «Filippo chi vede me, vede anche il Padre… vo non credete che io sono nel Padre e<br />

il Padre è in Me?» (14, 9). Quale frase più esplicita per dire che sono due Persone distinte in una sola<br />

Natura? «Io e il Padre siamo una cosa sola» (10, 30).<br />

Nell’Apocalisse l’Apostolo scrive che il Cristo «principe dei re della terra» è il Figlio di Dio che ha<br />

fatto il regno e i sacerdoti a «Dio Padre suo» (3, 12). Egli è «l’alfa e l’omega, il principio e la fine.., che<br />

era, che è, e che sarà, l’onnipotente» (1,8). Il Cristo è «il principio della creazione» (testo greco, il latino<br />

dice «della creatura») che ha «le chiavi della morte e dell’inferno» (1,8). Egli è «il Verbo di Dio» (19,13).<br />

S. Paolo. Nella lettera ai Romani non solo lo chiama «proprio Figlio di Dio» (8, 32), ma «Dio»,<br />

«Cristo che… è Dio sopra tutte le cose, benedetto nei secoli» (9, 5). Parlando del suo annientamento nel<br />

farsi Uomo dichiara che «esistendo nella forma di Dio, non considerò una rapina essere Egli uguale a Dio»<br />

(Filip. 2, 6) vale a dire che gli appartiene per Natura.<br />

Ma la perfetta sua somiglianza con Dio, la sua eternità e onnipotenza creatrice, la esprime nella<br />

lettere ai Colossesi (1, 15 ss.): «Egli che è l’immagine dell’invisibile Dio, il Primogenito di tutte le<br />

creature». Immagine sostanziale perchè «figura della sua Sostanza» di perfetta somiglianza, e non di una<br />

somiglianza qualsiasi, come viene partecipata alle creature di cui Egli è «Primogenito» e cioè «generato<br />

prima» delle creature come dichiarano le parole che seguono: «perchè in Lui sono state fatte le cose in<br />

cielo e in terra, visibili e invisibili… tutto è stato creato per mezzo di Lui e in vista di Lui, Egli è avanti<br />

tutte le cose e tutto sussiste in Lui» (ivi 15,17).<br />

PER LO SPIRITO SANTO – Nei Sinottici viene ricordato come distinto dal Padre e dal Figlio e a Lui<br />

si attribuisce l’opera di santificazione. Giovanni Battista, Elisabetta, Zaccaria, vengono detti «pieni di<br />

Spirito Santo» (Lc. 1, 15; 14, 57). Il Battista distingue il suo Battesimo da quello Veramente efficace<br />

«nello Spirito Santo» (Mt. 3, 11; Mc. 3, 16). Gesù è condotto dallo Spirito Santo nel deserto, poi nella<br />

Galilea (Mt. 4,1; Mc. 1,12; Lc. 4, 1-14); ma lo Spirito Santo sarà mandato da Cristo agli Apostoli, secondo<br />

la promessa del Padre (Lc. 24, 49) e insegnerà loro ogni cosa (Lc. 12, 12). Qui si vede la relazione tra lo<br />

Spirito Santo e il Figlio, e il Padre. Gesù dice anche come sia gravissima la bestemmia contro lo Spirito<br />

Santo (Mt. 12, 32; Mc. 3,20) e non sarebbe tale se lo Spirito Santo non fosse Dio.<br />

S. Giovanni quando ne tratta insieme alle altre Divine Persone dice: «Sopra Colui che vedrai lo<br />

Spirito Santo discendere e rimanere sopra di Lui, Questi è Colui che battezza nello Spirito Santo» (1-33).<br />

Gli Apostoli. - Gli Atti degli Apostoli frequentemente lo ricordano, come «Spirito Santo», «Spirito<br />

del Signore» conoscendolo come vero Dio e perciò uguale al Padre e al Figlio. Quando Anania ha mentito,<br />

Pietro lo rimprovera: «Anania, perchè Satana ha tentato il tuo cuore di mentire allo Spirito Santo?… Non<br />

hai mentito agli uomini, ma a Dio» (5, 3-4). Lo Spirito Santo viene riconosciuto come autore della<br />

Scrittura Divina e di ogni profezia, che come abbiamo dimostrato, compete solo a Dio: «Colla ispirazione<br />

dello Spirito Santo hanno parlato i santi uomini di Dio» (1, 16). «È necessario che si adempia la Scrittura<br />

che ha predetto lo Spirito Santo per bocca di David» (20, 20).<br />

S. Paolo (I Cor. 2,10) «Lo Spirito Santo scruta tutte le cose, anche quelle profonde di Dio». Ma<br />

scrutare, cioè, comprendere intimamente le cose profonde di Dio è cosa che Dio solo può fare. Dunque lo<br />

Spirito Santo è Dio. Egli rigenera e santifica, ciò che Dio solo può fare. «Siete purificati, siete giustificati<br />

nel Nome di N.S. Gesù Cristo e nello Spirito di Dio nostro» (I Cor. 6, 11).<br />

I carismi soprannaturali sono dati da Lui: «Ci sono divisioni di grazia, ma lo stesso Spirito.., ad<br />

alcuni è dato per mezzo dello Spirito Santo il sermone della Sapienza… ad altri il sermone della scienza…<br />

ad altri la grazia delle guarigioni nello stesso Spirito Santo… ad altri l’opera dei miracoli, ad altri la<br />

profezia… Tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, dividendo ai singoli come vuole» (I, Cor.<br />

12, 4 ss.). Ma se questi carismi sono doni di Dio, dunque lo Spirito Santo che li dà, è veramente Dio.<br />

CONCLUSIONE - Dal Nuovo Testamento appare chiaramente il mistero di Di,o Uno e Trino. Non<br />

solo in Giovanni e negli scritti degli Apostoli, ma ancora nei Sinottici, come abbiamo veduto. Cade così<br />

l’obiezione dei Modernisti che ammettono che sia stato manifestato da Giovanni, che lo avrebbe preso dal<br />

sistema Greco di Filone e dei Neo-platonici.<br />

Questi infatti parlano del logos (il Verbo) come di un Essere intermediario fra Dio e gli uomini, e<br />

cioè di un «demiurgo». La parola «Verbo», è uguale, ma nella Dottrina Cristiana, il significato è<br />

assolutamente diverso.<br />

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