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SPIEGAZIONE SCOLASTICA DEL DOGMA<br />
Come da un unico principio. I Greci rigettavano la formula «dal Padre e dal Figlio»<br />
interpretandola come l’espressione di due principi differenti in cui lo Spirito Santo procedesse da una<br />
parte dal Padre e dall’altra dal Figlio, quasi avesse due processioni distinte. Perciò preferivano la formula<br />
«dal Padre per il Figlio». Al contrario è questa la formula che può essere interpretata meno esattamente,<br />
in quanto che sembrerebbe esprimere il Padre come principio e il Figlio, non come principio, ma come<br />
qualche cosa di passaggio.<br />
Nel sec. IX era già in uso in tutta la Chiesa l’aggiunta della parola «Filioque» (che procede dal<br />
Padre e dal Figlio) al Simbolo di Nicea; parola che era già stata usata, per maggior chiarezza, da qualche<br />
secolo avanti nelle Chiese della Spagna e poi della Gallia e della Germania.<br />
L’espressione «dal Padre e dal Figlio» era stata usata anche da qualche Padre, e Roma non ha<br />
imposto ai Greci uniti la formula: «Filioque». Quello che è importante è il dare alle due formule il vero<br />
significato cattolico e cioè lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio come da un unico principio e con<br />
una unica spirazione. Per questo la frase latina «dal Padre e dal Figlio» esprime meglio questo concetto.<br />
e unica spirazione - Queste parole completano il concetto già spiegato. Come da un unico<br />
principio lo Spirito Santo procede non da due, ma da unica spirazione.<br />
spirazione e non generazione come per il Figlio, perchè lo Spirito Santo procede senza esser<br />
generato.<br />
dalla divina volontà per modo di amore. Queste parole ci dicono che lo Spirito Santo procede per<br />
spirazione e non per generazione. La generazione infatti tende a produrre qualche cosa di simile a sè<br />
stesso. Il Padre conoscendo Sè stesso genera il Figlio. La volontà invece tende con l’amore alla cosa<br />
voluta. Così il Padre ama il Figlio e il Figlio ama il Padre. Lo Spirito Santo è l’Amore che procede dal Padre<br />
e dal Figlio 1 .<br />
PROVA della prima parte: A) - Anche i Greci scismatici ammettono che lo Spirito Santo procede<br />
dal Padre, essendo espresso chiaramente nei Vangelo: «Non siete voi che parlate ma lo Spirito del Padre<br />
vostro che parla in voi» (Mt. 10,20).<br />
Ma è da notare che il Paraclito non viene chiamato dalle Scritture soltanto «Spirito dei Padre» ma<br />
anche «Spirito del Figlio» «Spirito di Gesù Cristo» (Gal 4, 6; Rom. 8, 9; Atti 14, 7).<br />
Inoltre il Vangelo ci fa pure vedere che procede anche dal Figlio: «Quando verrà il Paraclito che io<br />
manderò a voi dal Padre, lo Spirito di Verità che procede dal Padre, Egli darà testimonianza di me» (Gv.<br />
15, 26). È vero che dice: «procede dal Padre», ma dice pure: «io manderò a voi»; perciò se è Gesù che io<br />
manda vuoi dire che procede anche da Lui. Anzi in altri passi ancor più esplicitamente Gesù dice che è<br />
Lui, che lo manda, e che lo Spirito Santo prende e riceve ciò che è del Verbo: «Se vado, ve lo manderò…<br />
Egli mi glorificherà, perchè prenderà ciò che è mio» (Gv. 16,7 e 14).<br />
Ora fra le Divine Persone nessuna può ricevere dall’altra, essendo tutto comune per l’unica Natura<br />
eccetto che la relazione di origine, per cui procede. Dunque lo Spirito Santo procede dai Padre e dai<br />
Figlio.<br />
Vi procede come da un unico principio e da unica spirazione. Infatti le espressioni citate dal<br />
Vangelo ci mostrano la comunicazione dello Spirito Santo fatta dal Padre e dal Figlio, ma siccome non può<br />
essere una comunicazione accidentale, ne segue che lo Spirito Santo è una unica Persona che procede dal<br />
Padre e dal Figlio insieme.<br />
S. Paolo (Rom. 8, 9): «Tuttavia se lo Spirito di Dio abita in voi. E se qualcuno non ha lo Spirito di<br />
Cristo, costui non è di Lui» Qui io Spirito Santo viene detto sotto lo stesso aspetto: «Spirito di Dio (del<br />
Padre) e Spirito di Cristo» il che significa che procede dall’Uno e dall’Altro come da un unico principio e<br />
spirazione.<br />
B) - dai Padri. Siccome anche gli avversari concedono che nella Chiesa Latina i Padri hanno<br />
espresso chiaramente il loro pensiero su questo punto, ci fermiamo a citare solo alcuni Padri Orientali.<br />
S. Atanasio dice che lo Spirito Santo «è lo Spirito del Figlio e che procede dal Padre e dal Figlio è<br />
mandato e dato» (Ad. Saraf. Ep. 1, 20).<br />
S. Epifanio (Adv. Haer. Panarium 62, 4 Ancoratus 75): «Lo Spirito è sempre col Padre e col Figlio,<br />
non fratello col Padre, non generato, non creato… che procede dal Padre e prende dal Figlio, non alieno<br />
dal Padre e dal Figlia, dalla stessa sostanza e dalla stessa divinità, dal Padre e dal Figlio». «Lo Spirito<br />
spira dal Padre e dal Figlio<br />
S. Cirillo Alessandrino (De adoratione 1)… «Lo Spirito che è dall’Uno e dall’Altro, e cioè profluisce<br />
sostanzialmente dal Padre per il Figlio» (Questa formula a volte è usata anche da qualche Padre Latino. I<br />
Greci Cattolici stessi, però pure non usandola, la intendono nel senso cattolico, e nel Conc. di Firenze<br />
accettarono la formula «Filioque»).<br />
C) - dai Concili e Sinodi - Anche prima dello Scisma greco, più volte fu precisata questa formula.<br />
Nel sec. V i Vescovi dell’Africa nella formula di fede dichiararono: «Crediamo che il Padre ingenito, e dal<br />
1 Come la processione del Figlio così la processione dello Spirito Santo non ha principio, ma è eterna, perché il Padre ama il<br />
Figlio e il Figlio ama il Padre da quando Dio esiste e cioè dalla eternità.