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I PRIVILEGI DI MARIA<br />

S. Giustino (Dial. cum Tryph. 100 e 141), S. Ireneo (Adv. Haer. 1,3,22), Tertulliano (De carne<br />

Christi 17), S. Efrem (Serm. 4) fanno un confronto fra Eva e Maria dicendo che come l’una<br />

era senza peccato prima dell’incontro col serpente, così Maria è stata sempre senza peccato.<br />

S. Ambrogio (In Ps. 118,36,42): «Maria è vergine incorrotta, vergine per la grazia, integra da ogni<br />

macchia di peccato».<br />

S. Agostino (De Nat. et gratia 36,42), afferma che appunto perchè Madre di Dio è «eccettuata dai<br />

peccati» e «consta che non ha mai avuto alcun peccato».<br />

Molti Padri parlano di Maria, la chiamano «purissima sotto tutti gli aspetti»; «Immacolata, illibata<br />

fondamentalmente; tutta Santa; pura da ogni macchia, sola santa, sola immacolata, più pura degli<br />

Angeli, sola innocente».<br />

Queste frasi, e moltissime altre, fanno vedere la fede unanime sulla verità della Immacolata<br />

Concezione. Persino gli Scismatici Greci e Russi continuarono a professare la fede in questa verità e ne<br />

celebrarono la festa, come si celebrava già nella Chiesa Cattolica, fin da prima della loro separazione.<br />

Questo ci mostra il pensiero e la voce della più antica Liturgia.<br />

Alcuni Papi, come Sisto IV e Alessandro VII (D. B. 734, 1000), proibirono di parlare contro questa<br />

dottrina.<br />

Il Conc. di Trento (D. B. 792), dichiarò solennemente che il decreto del peccato originale non<br />

comprendeva la Vergine SS.ma.<br />

Quando Pio IX definì il dogma, i Vescovi di tutto il mondo, gli Ordini Religiosi, i Sovrani gliene<br />

avevano rivolto supplica, segno evidente del pensiero comune di tutta la Chiesa.<br />

C) - La ragione teologica spiega la convenienza di questa verità. È celebre la frase di Guglielmo<br />

de Ware presunto maestro di Duns Scoto, il quale dimostra la possibilità e la convenienza dal punto di<br />

vista speculativo: «(Dio) lo potè, era conveniente, dunque lo fece».<br />

Era conveniente per l’affinità di Maria verso la SS. Trinità che aveva scelto Maria per Madre del<br />

Verbo e perciò l’aveva scelta tutta santa.<br />

«Era conveniente - dice la «Ineffabilis» - che l’Unigenito… sulla terra avesse una Madre cui non<br />

fosse mancato mai lo splendore della santità». Inoltre Colei che sarebbe la Cooperatrice nella Redenzione<br />

non doveva mai essere stata soggetta al demonio.<br />

Maria immune dal peccato attuale e dalla concupiscenza<br />

Dal Dogma della Immacolata Concezione deriva come conseguenza che Maria fu immune dalla<br />

concupiscenza. Infatti tolta la causa viene tolto pure l’effetto, e la concupiscenza ha per fornite il<br />

peccato originale. Maria, essendone immune, era immune da questa.<br />

Così le stesse ragioni per cui Maria fu pura e Immacolata fino dalla sua Concezione, sono valide,<br />

perchè in Lei non fosse mai nemmeno nessuna macchia di peccato attuale, né mortale, né veniale.<br />

Lo definisce il Conc. di Trento (D. B. 833) quando dice che nessuno può per tutta la vita evitare<br />

ogni peccato veniale «se non per uno speciale privilegio di Dio, come tiene la Chiesa per la B. Vergine.<br />

LA SANTITÀ POSITIVA DI MARIA<br />

La Madonna non fu santa solo per la immunità da ogni peccato, ma ancora per l’esercizio sublime<br />

di ogni virtù.<br />

Presenteremo le doti della sua santità in alcune proposizioni.<br />

I - Maria nel primo istante della sua Concezione ricevé più grazia che i singoli uomini o Angeli<br />

nella loro prima santificazione.<br />

È CERTO<br />

Questa proposizione si ferma a considerare la santità iniziale di fronte ad ogni singola creatura.<br />

facile vederne la verità, poiché Dio dà la grazia proporzionata alla dignità e alla missione di ciascuno. Ora<br />

a nessuno Dio ha dato la dignità di essere Madre del Verbo, se non a Maria: dunque la grazia data a Maria,<br />

supera quella di qualsiasi creatura.<br />

Del resto i passi scritturali precedentemente portati indicano solo Maria come «piena di grazia»,<br />

«benedetta fra le donne».<br />

La bolla «Ineffabilis», conferma questo dicendo: «Essa di lungo al dì sopra di tutti gli spiriti<br />

Angelici e di tutti i Santi accumulò così meravigliosamente l’abbondanza dei carismi celesti presi dal<br />

tesoro della divinità».<br />

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