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LE CREDENZIALI DELLA RIVELAZIONE CRISTIANA<br />
IL PIÙ GRANDE MIRACOLO<br />
LA RISURREZIONE DI GESÙ<br />
Fra tutti i miracoli operati da Gesù il principale e più imponente di tutti è senza dubbio quello<br />
della sua Risurrezione.<br />
Per negare questo miracolo i nemici di Gesù hanno inventato, in ogni tempo, ogni sorta di<br />
spiegazioni, che però non reggono affatto di fronte alle irrefutabili documentazioni storiche. Già i Farisei<br />
vollero inventare che, mentre i soldati dormivano, eran venuti gli Apostoli a rapire il Corpo di Gesù. Lo<br />
Heder e lo Spitta dissero che la morte di Gesù era stata soltanto apparente e non reale; Renan disse che<br />
fu una allucinazione degli Apostoli, ed in fine i Modernisti, (Harnack, Loisy, ecc.), dicono che fu una<br />
risurrezione simbolica, in quanto, poi. ché i primi cristiani pensarono che Cristo era immortale, pensarono<br />
anche che doveva essere di nuovo vivo.<br />
Contro questi errori noi dobbiamo dimostrare che:<br />
CRISTO É VERAMENTE MORTO.<br />
Cristo è veramente morto. I Vangeli ci descrivono minutamente la<br />
CRISTO É VERAMENTE RISORTO.<br />
storia della Sua Passione e della Sua Morte. Anche senza fermarci a considerare i fenomeni prodigiosi che<br />
avvennero alla sua morte (il sole che si oscura, il velo del tempio che si spezza, il terremoto, di cui sul<br />
Calvario si vedono ancor oggi le pietre spaccate fatti che fecero esclamare al Centurione Romano:<br />
«Veramente Costui era il Figlio di Dio» - molti corpi di giusti che risuscitarono rimproverando il Deicidio),<br />
basta pensare alle circostanze che accompagnarono la morte, per dimostrare che era realissima e non<br />
apparente. Come poteva restar vive un uomo già dissanguato dal sudore di sangue, dalla flagellazione e<br />
coronazione di spine, dopo esser stato - dopo immensi patimenti -, per tre ore inchiodato sulla Croce?<br />
Quasi questo non bastasse, il soldato, mentre aveva spezzato le gambe agli altri due che erano stati<br />
crocifissi con Lui, siccome vide che era già morto, gli conficcò la lancia nel lato squarciandoglielo.<br />
L’Evangelista nota che subito uscì sangue ed acqua. Ormai del sangue non ne restava più.<br />
Inoltre Gesù viene posto nel sepolcro: ricoperto di unguenti per la imbalsamazione, in un lenzuolo.<br />
Sarebbe bastato questo per soffocare un vivo: e il Corpo di Gesù rimase nel sepolcro fino al terzo giorno.<br />
Nessunissimo dubbio, perciò, può sussistere circa la realtà della morte di Gesù. Ne erano convinti<br />
gli stessi Giudei che avevano fatto montare la guardia al sepolcro.<br />
Cristo è veramente risorto.<br />
Ce lo dimostrano:<br />
a) - il sepolcro vuoto. Al terzo giorno dopo la morte, prima le donne, poi Pietro e Giovanni vanno<br />
al sepolcro. Lo trovano vuoto e il lenzuolo e il sudano piegati ordinatamente in un angolo (Cfr. Gv. 20,7<br />
ss.). Se la salma di Gesù fosse stata rapita, nessuno si sarebbe preoccupato di stare a piegare e a mettere<br />
in ordine il lenzuolo.<br />
E poi, chi avrebbe potuto rapino?<br />
Gesù aveva predetto la sua Risurrezione e gli Ebrei, temendo che il Corpo venisse rapito e poi si<br />
dicesse che Gesù era risorto, avevano fatto porre da Pilato dei soldati romani a guardia del sepolcro. Gli<br />
Apostoli, che erano fuggiti alla cattura di Gesù, non avevano certo il coraggio di affrontare le sentinelle.<br />
Gli Ebrei, quando seppero che il sepolcro era vuoto, offrirono del denaro ai soldati perchè dicessero che<br />
mentre dormivano eran venuti i discepoli ed avevan rubato il Corpo (Mt. 28,12 e seg.). A costoro risponde<br />
argutamente S. Agostino: «Che infelice astuzia! Che bravi soldati vigilanti, che si lasciano portar via il<br />
Corpo da uomini inermi! Che bravi testimoni, che mentre dormono vedon portarlo via! Ma voi, o Ebrei,<br />
avete dormito quando, tramando tali cose, vi siete ingannati da voi stessi!».<br />
b) - le numerose apparizioni di Gesù. Molte ne narrano i Vangeli: dalle apparizioni agli Apostoli nel<br />
Cenacolo, eccetto Tommaso assente, il giorno stesso della Risurrezione e, otto giorni dopo, alla presenza<br />
anche di Tommaso, invitato da Gesù a mettere il dito nelle sue piaghe, a quella delle donne, a quella dei<br />
Discepoli sulla via di Emmaus. Poi di nuovo è visto dagli Apostoli al mare di Tiberiade, nella Galilea e il<br />
giorno dell’Ascensione (Mt. 25,9 - 16; Mc. 16,9; Lc. 24,13 s.; Gv. 11,26; 21,1).<br />
In queste apparizioni parla con gli Apostoli, cammina con loro, ci mangia insieme, ci tratta di cose<br />
importantissime, e istituisce alcuni Sacramenti, dà a Pietro il Primato sulla Chiesa, dà agli Apostoli la<br />
missione di predicare e santificare tutte le genti.<br />
Gli Apostoli sono così certi della Risurrezione, che ne danno testimonianza col martirio. S. Paolo<br />
fonda tutta la certezza della nostra fede nella Risurrezione di Gesù, ché altrimenti, se Gesù non fosse<br />
risorto, sarebbe vana la nostra fede. Ne parla nella lettera ai Corinti; agli Efesini, ai Tessalonicesi, ai<br />
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