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I PRIVILEGI DI MARIA<br />

II - Maria in principio ebbe maggiore grazia di tutte le creature insieme.<br />

Infatti la sua dignità di Madre di Dio e di Corredentrice è così alta che supera la dignità di ogni<br />

creatura. Tutte le creature messe insieme non arrivano certo a questa dignità. Solo in Maria Dio ha scelto<br />

la creatura che doveva divenire Madre del Verbo. Dunque l’amore di Dio verso di Lei è così grande da<br />

averla arricchita di grazie maggiori che a tutte le altre creature messe insieme.<br />

III - Maria, anche compiuta la sua santificazione, ha maggiore grazia di tutti gli uomini e Angeli<br />

insieme.<br />

É SENTENZA ALMENO PROBABILE<br />

La enuncia, fra gli altri il Suarez (De mysteriis vitae Christi) e il Parente (op. cit.) dicendo che<br />

«considerata sempre l’infinita dignità della Madre di Dio, si può ritenere, almeno piamente».<br />

A noi sembra che questa proposizione sia una logica conseguenza della precedente. Infatti se<br />

Maria aveva questa santità in principio, non si può dubitare che essa non abbia corrisposto a ogni grazia<br />

attuale in modo perfetto, come stiamo per dire. Con questa piena corrispondenza la SS. Vergine ha avuto<br />

continuamente nella sua vita un aumento di grazia proporzionalmente maggiore agli uomini, sia per la<br />

intensità maggiore agli altri nel corrispondere, sia per il maggiore merito possedendo già una grazia più<br />

grande.<br />

IV - La grazia conferita a Maria ricevé aumento durante la sua vita.<br />

La grazia che riceve Maria nella creazione fu piena e perfetta relativamente al suo stato e alla sua<br />

altissima missione. Tuttavia non era infinita e perciò durante il pellegrinaggio terreno poteva aumentare.<br />

Di fatto fu aumentata sotto due aspetti: 1) ex opere operato 2) ex opere operantis 1 .<br />

1) - ex opere operato: a) divenendo la Madre del Verbo. b) ricevendo alcuni Sacramenti.<br />

Probabilmente ricevette il Battesimo, non per cancellare il peccato originale che non aveva, ma come<br />

segno dei Membri della Chiesa. Ricevette pure la SS. Eucaristia; i doni dello Spirito Santo nella<br />

Pentecoste.<br />

2) - ex opere operantis: a) coi suoi atti meritori che certo furono moltissimi e ferventissimi, in cui<br />

da notarsi come sommamente meritoria b) la sua partecipazione alla Passione di Gesù.<br />

La pienezza di ogni grazia e di santità comporta con sé l’infusione delle virtù teologiche e morali e i doni<br />

dello Spirito Santo (Cfr. S. Th. 3. q. 7).<br />

La maggior parte dei Teologi ritengono che Maria avesse il privilegio della impeccabilità, non però<br />

intrinsecamente come Gesù per la sua natura, ma estrinsecamente e moralmente, e cioè per la grazia<br />

datale da Dio per la sua divina Maternità, non poteva peccare, senza che però fosse priva della libertà e<br />

quindi del merito.<br />

Alcuni Teologi, ma solo come probabilità, attribuiscono a Maria la visione beatifica in questa vita<br />

permanentemente o almeno in alcuni periodi.<br />

LA PERFETTA VERGINITÀ DI MARIA<br />

Fra i privilegi prodigiosi di Maria, vi è senza dubbio, la sua Verginità. Gli avversari, di questa<br />

dottrina sono specialmente i Giudei i quali scrissero nel Talmud che Gesù era nato da una adultera,<br />

Cerinto, gli Ebioniti e i Protestanti.<br />

TESI - Maria fu sempre Vergine prima, durante e dopo il parto.<br />

É DI FEDE<br />

dai Simboli: «… nacque da Maria Vergine», e dall’ordinario ed universale Magistero della Chiesa in<br />

cui notiamo una lettera del Papa S. Siricio (392) ove si legge che Gesù «è nato per mezzo della Vergine».<br />

Il Conc. Laterano (649) (D. B. 256) condanna coloro che non confessano che «Maria è sempre<br />

Vergine e Immacolata… concependo dallo Spirito Santo, dando alla luce incorruttibilmente, permanendo<br />

indissolubilmente la sua Verginità dopo il parto».<br />

Paolo IV nella Cost. «Cum quorundam» (1555) (D. B. 993) condanna chi nega che Maria «sia<br />

rimasta sempre nell’integrità della Verginità cioè prima del parto, nel parto e perpetuamente dopo il<br />

parto».<br />

PROVA A) - dalla Scrittura. Prima del parto: S. Luca (1, 26-27) ci dice: «Fu mandato l’Angelo<br />

Gabriele da Dio, in una cittadina di Galilea di nome Nazareth, a una Vergine promessa sposa ad un uomo<br />

1 Per il significato di queste due espressioni tecniche vedi il trattato dei Sacramenti.

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