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CAPITOLO SECONDO<br />
GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL BATTESIMO<br />
LA MATERIA REMOTA, è l’acqua.<br />
Nel Battesimo solenne si usa l’acqua benedetta il Sabato Santo. In caso di necessità è buona<br />
qualunque acqua naturale.<br />
Alcuni in antico, interpretando alla lettera le parole del Battista: «Egli vi battezzerà nello Spirito<br />
Santo e nel fuoco» (Mt. 3,11), lo negarono. Lutero ebbe a dire valido qualunque liquido; Calvino intese<br />
acqua in senso metaforico; però anche tutti i Protestanti, eccetto i Quacqueri, usano l’acqua.<br />
La Chiesa Cattolica ha definito nel Conc. di Trento che è necessaria «l’acqua vera e naturale» e<br />
non si può intendere<br />
in senso metaforico (D. B. 858).<br />
La Scrittura dichiara espressamente questo: «Se uno non è rigenerato nell’acqua e nello Spirito<br />
Santo non può entrare nel regno di Dio» (Gv. 3,5).<br />
Il Battesimo dato da Filippo al servo della regina Candace è dato con l’acqua: «Ecco l’acqua, che<br />
cosa mi impedisce di essere battezzato…, e discesero tutti e due nell’acqua… e lo battezzò» (Atti 8, 36<br />
s.). S. Paolo dice: «Mondando nel lavacro dell’acqua nella parola di vita» (Ef. 5,26).<br />
La Tradizione. Già la Didaché (c. 7) indica la materia (e la forma) «Battezzate nel nome del Padre<br />
e del Figliuolo e dello Spirito Santo nell’acqua viva». Poi continua dicendo che può essere tanto fredda<br />
che calda, e si amministra effondendola tre volte sul capo.<br />
Tertulliano (De baptismo 1) per dire che il Battesimo ci fa seguaci di Gesù Cristo, porta la figura<br />
del pesce e dell’acqua 1 : «Noi pesciolini nasciamo nell’acqua, secondo il Pesce nostro Gesù Cristo».<br />
LA MATERIA PROSSIMA è l’abluzione nell’acqua, che può essere fatta o per immersione, o per<br />
infusione, o per aspersione.<br />
Che debba avvenire questa abluzione è dichiarato nella lettera a Tito (3,5): «Ci ha fatto salvi per<br />
il lavacro della rigenerazione e rinnovazione».<br />
Fino al sec. XII nella Chiesa latina si usò il Battesimo per immersione: ciò che si fa ancora nella<br />
Chiesa greca.<br />
I bambini venivano immersi completamente nell’acqua, gli adulti in parte, mentre che pure ne<br />
veniva versata un po’ sul loro capo.<br />
Dopo quel tempo si cominciò nella Chiesa latina ad usare il Battesimo per infusione, cioè solo<br />
versando l’acqua sul capo.<br />
È di fede, dall’uso della Chiesa e da una definizione del Conc. di Trento (D. B. 859), che è pur<br />
valida questa forma di Battesimo, come pure il Battesimo dato per aspersione, cioè gettando indosso<br />
alcune gocce d’acqua come si fa nelle benedizioni. Per la validità basta che anche una goccia sola scorra<br />
un pochino sul capo.<br />
Si crede che questo ultimo modo fosse usato dagli Apostoli nel giorno della Pentecoste quando<br />
battezzarono ottomila uomini.<br />
LA FORMA DEL BATTESIMO è la invocazione delle tre Divine Persone nell’atto dell’abluzione.<br />
Oltre che dimostrato dalla Tradizione, fu dichiarato da Alessandro III (D. B. 398).<br />
La forma usata nella Chiesa latina è la seguente: «N. io ti battezzo nel nome dei Padre e del<br />
Figliuolo e dello Spirito Santo» 2 .<br />
Per la validità non è necessario dire il nome del battezzando. Così in italiano o in latino, dove il<br />
soggetto è compreso nel verbo, non è necessaria la parola io, mentre è necessaria in altre lingue (come in<br />
inglese o in tedesco) dove il verbo non contiene il pronome.<br />
1 I primi cristiani usavano come simbolo ignoto ai pagani la figura del pesce, (in greco icthus) da questa parola formavano un<br />
acrostico per ricordare Gesù: Iesos Christos Theou Uiòs Sotèr e cioè: Gesù Cristo, Figlio di Dio Salvatore.<br />
2 Contro la formula viene portata l’obiezione che negli Atti (8, 16) si legge che gli Apostoli avevano battezzato «nel nome di<br />
Gesù» se ne conclude che non è necessario nominare le tre Divine Persone.<br />
Alcuni antichi Teologi credettero di spiegare dicendo che nel nome di Gesù implicitamente era invocata tutta la SS. Trinità.<br />
S. Tommaso pensa che gli Apostoli facessero così, autorizzati da una speciale dispensa, per fare onorare maggiormente il nome di<br />
Gesù.<br />
Più comunemente invece si spiega che battezzare in nome di Gesù, significa battezzare credendo in Lui, ossia distinguendo<br />
il suo Battesimo da quello di Giovanni, e quindi usando la formula da Lui insegnata, come del resto la dimostra usata la più antica<br />
Tradizione.<br />
S. Agostino, S. Cipriano, Origene, S. Giovanni Crisostomo, commentando questo passo, dicono esplicitamente che non<br />
esclude la invocazione della SS. Trinità.