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IL DOGMA<br />
Più tardi, come ci narra la S. Scrittura, Dio parla ai Patriarchi ed ai Profeti insegnando altre verità da<br />
credere, precetti da osservare, riti da compiere per tributargli un culto a Lui gradito. in particolare a<br />
Mosè, dà i Comandamenti, che fino dal principio aveva impresso nel cuore dell’uomo e gli dà ancora molte<br />
altre prescrizioni per il popolo che si era conservato fedele a Lui e dal quale doveva nascere il Messia.<br />
Continuano in seguito altri Profeti, che ricevono le rivelazioni del Signore e le manifestano al popolo.<br />
Infine viene Gesù, clic non distrugge, ma perfeziona l’Antica Legge e svela i misteri più sublimi. Salendo al<br />
Cielo, lascia ancora gli Apostoli come testimoni, non solo della sua vita, ma del suo insegnamento. Ad essi<br />
non solo dà l’assistenza del suo Spirito Divino come avrebbe continuato per tutti i secoli con la Chiesa, ma<br />
ancora l’ispirazione per cui avrebbero potuto annunziare nuove verità. Per esempio: il fatto della<br />
Assunzione di Maria Vergine al cielo, se già implicitamente era contenuto nel protoevangelo «Essa<br />
schiaccerà la tua testa», e nelle parole dell’Angelo: «piena di grazia a, pure gli Apostoli, cui Dio lo aveva<br />
rivelato, lo insegnano ai fedeli.<br />
Così chiara è la Rivelazione fatta dagli Apostoli di altre verità nelle Lettere e nella Apocalisse,<br />
come le Profezie, la ispirazione dei libri degli Apostoli, ecc.<br />
Perciò contro qualche teologo, come il Palmieri, che dice non esser stata fatta la Rivelazione di<br />
nessun’altra verità dopo la Pentecoste, è dottrina comune la Rivelazione di altre verità fino alla morte<br />
degli Apostoli.<br />
La Divina Rivelazione si chiude colla morte dell’ultimo Apostolo, che, esattamente, fu S. Giovanni.<br />
in questo periodo di tempo perciò (cioè da Adamo fino alla morte dell’ultimo Apostolo), Dio ha fatto la<br />
Rivelazione pubblica. Durante tutto questo periodo il numero delle verità rivelate andava aumentando e<br />
solo in questo senso si può parlare di «accrescimento di dogmi». Col passar del tempo Dio rivelava nuove<br />
verità. (É chiaro che qui la parola dogma non è detta nel significato tecnico, ma nel significato di verità<br />
rivelata).<br />
Così sapientemente il Signore preparava a poco a poco l’uomo alla conoscenza dei misteri più alti.<br />
Per esempio: il mistero della SS. Trinità, che non era conosciuto, ma semplicemente adombrato<br />
nell’Antico Testamento, viene chiaramente svelato da N. S. Gesù C.<br />
Contro gli eretici di cui abbiamo parlato sopra, che ammettono la Rivelazione di altre verità, dopo<br />
il periodo apostolico, dimostriamo la seguente<br />
TESI: - La Rivelazione pubblica fatta da Dio è completa coll’età apostolica in modo tale, che<br />
non si debbano aspettare nuove rivela. rioni pubbliche e tanto meno un nuovo ordinamento della<br />
religione.<br />
É DI FEDE<br />
per l’insegnamento universale della Chiesa, benché in questo punto non ci sia mia esplicita<br />
definizione.<br />
SPIEGAZIONE - Essendo chiara la enunciazione della Tesi per le spiegazioni precedenti, basta<br />
fermarci sulle parole: nuovo ordinamento della Religione.<br />
Un ordinamento nuovo, (o come si dice con parola tecnica «una nuova economia»), è avvenuto<br />
quando Gesù è venuto sulla terra. Infatti, pur non togliendo l’antica Legge, l’ha perfezionata, abrogando<br />
leggi rituali ed elevando quello che anticamente era fatto solo in figura di annunzio. Per esempio: i<br />
sacrifici degli animali erano solo figura del Sacrificio dell’Agnello senza macchia; e dove c’è la realtà non<br />
occorre più la figura. Così la istituzione dei Sacramenti, la costituzione della sua Chiesa, il precetto<br />
dell’amore, insieme agli insegnamenti più sublimi.<br />
Alcuni di questi eretici starebbero aspettando invece, una nuova economia, come per esempio<br />
l’incarnazione dello Spirito Santo.<br />
PROVA: A) - dalla Scrittura: Gesù dichiara apertamente agli Apostoli che a quanto ha rivelato loro<br />
si aggiungerà l’azione dello Spirito Santo, che insegnerà loro ogni verità e riporterà alla loro memoria<br />
quello che Egli stesso ha già insegnato: «Molte cose ho ancora da dirvi; ma non le potete capire adesso.<br />
Quando però verrà quello Spirito di verità, vi insegnerà ogni verità» (Gv. 16, 12-13). «Egli vi insegnerà<br />
ogni cosa, vi rammenterà tutto quello che vi ho detto» (Gv. 14,16).<br />
La promessa è fatta personalmente agli Apostoli e perciò dopo la loro morte non sarà fatta<br />
nessun’altra Rivelazione pubblica. Essi dovranno insegnare fedelmente «tutto quello che Gesù avrà<br />
insegnato loro» (Mt. 28,20). Ciò che osservano con tanta fedeltà, e Paolo comanda a Timoteo di<br />
conservare fedelmente il «deposito della fede» (I Tim. 4,20), evitando ogni novità. Questo deposito deve<br />
essere conservato intatto senza aggiunte né soppressioni, come lo hanno lasciato gli Apostoli. Questo<br />
deposito deve restare intatto fino alla fine del mondo, senza che debba venire una nuova economia, un<br />
nuovo ordinamento. Nella lettera agli Ebrei (8, 7-15 e 12, 27-28), parla della abrogazione dell’Antico<br />
Testamento per dar luogo al Nuovo, che ci ha dato un «regno immobile» che cioè durerà per sempre.