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SEZIONE SECONDA<br />

IL SACRIFICIO EUCARISTICO<br />

Nell’Eucaristia Gesù non solo è presente in mezzo a noi, ma si offre in Sacrificio al Divin Padre con<br />

una offerta di valore infinito.<br />

Vediamo ora di questo Sacrificio:<br />

1 - L’ESISTENZA<br />

2 - L’ESSENZA<br />

3 - GLI EFFETTI<br />

CAPITOLO PRIMO<br />

L’ESISTENZA DEL SACRIFICIO EUCARISTICO<br />

GLI ERRORI: Lutero interpretando a modo suo la Scrittura, nega il Sacrificio della Messa, perchè<br />

nelle parole della consacrazione trova la parola «testamento» e la considera ingiuriosa al Sacrificio della<br />

Croce.<br />

Zuinglio nega che la Messa sia il Sacrificio, perchè secondo lui il Sacrificio consiste nella effusione<br />

del sangue che nella Messa non c’è.<br />

Gli Anglicani dopo Edoardo VI dicono che è una finzione e una dannosa impostura.<br />

Contro questi errori, la seguente:<br />

TESI - La Messa è il vero sacrificio della nuova legge.<br />

È DI FEDE<br />

dal Conc. di Trento (D. B. 948): «Se alcuno dirà che nella Messa non si offre a Dio un vero e<br />

proprio Sacrificio, o che non è altro che darci a mangiare il corpo di Cristo, sia scomunicato».<br />

PROVA: A) - dalla Scrittura. 1) Nell’Antico Testamento è annunziato da Malachia (1,10-11) e il<br />

Conc. di Trento (Sess, 22,1) riferisce esplicitamente questa profezia alla Messa: «Non accetterò il dono<br />

dalla vostra mano… Dall’oriente fino all’occidente è grande il mio nome fra le genti, e in ogni luogo viene<br />

sacrificata e offerta al mio nome una oblazione monda».<br />

Da queste parole si rileva che non sarà più il Sacrificio del popolo ebraico dove si immolavano<br />

animali offerti dalle mani degli uomini, ma un nuovo Sacrificio in cui il Sacerdote principale non è un<br />

semplice uomo, ma l’Uomo-Dio, «Sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedech» (Sal. 109,4) che<br />

offrì «pane e vino» (Gen. 14,18).<br />

Non si offrirà in mezzo al solo popolo giudaico, nè fra i soli pagani e nemmeno solo sulla croce, ma<br />

in ogni luogo dall’oriente all’occidente.<br />

2) Nelle parole della consacrazione è detto che il corpo «è dato per voi» e «il calice.., che è<br />

sparso per voi», e ancora «Questo calice è il nuovo testamento del mio sangue» (Lc. 22, 19, 20; Mt. 26,<br />

28) dice che «il sangue del nuovo testamento… è sparso per voi e per molti in remissione dei peccati».<br />

Tutte queste frasi confermano che nell’ultima Cena, Gesù ha offerto un Sacrificio, infatti dare il corpo,<br />

spargere il sangue per gli uomini, per la remissione dei peccati, spargere il calice, indicano l’offerta di<br />

espiazione, di riparazione, di impetrazione, di merito che è appunto il Sacrificio.<br />

Se è il nuovo testamento, cioè la nuova alleanza, questa viene suggellata col Sacrificio.<br />

E quel Sacrificio non doveva essere offerto solo una volta, ma Gesù comandò agli Apostoli<br />

consacrati Sacerdoti: «Fate questo in memoria di me» (Lc. 22, 19; 1 Cor. 11, 25).<br />

Dunque il Sacrificio vero e proprio sarebbe stato offerto ancora.<br />

3) La dottrina di S. Paolo non si ferma alle parole della consacrazione. Come avveramento della<br />

profezia messianica chiama Gesù «Sacerdote eterno secondo l’ordine di Melchisedech» (Ebr. 7, 17).<br />

Parla dell’«altare» (ivi 13, 10) distinto da quello della Croce.<br />

Chiama «mensa dei demoni» le are dei pagani e i cristiani non possono essere partecipi «della<br />

mensa di Dio e della mensa dei demoni».

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