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CAPITOLO TERZO<br />
LE CREDENZIALI DELLA<br />
RIVELAZIONE CRISTIANA<br />
Un ambasciatore per essere riconosciuto e accreditato come tale, non basta che dica che lo ha mandato il<br />
suo sovrano, ma deve mostrare le prove coi documenti, che sono le lettere credenziali. Gesù, divino<br />
Ambasciatore, non si è contentato di affermare che lo aveva mandato il Padre, ma ha presentato le sue<br />
credenziali con documenti che sono segni certissimi.<br />
Essi sono: 1 - I SUOI MIRACOLI<br />
2 - LE SUE PROFEZIE<br />
3 - LE PROFEZIE MESSIANICHE, cioè le profezie riguardanti il Messia che si sono attuate in Gesù.<br />
Divideremo perciò il presente capitolo in tre articoli che si riferiscono a questi punti.<br />
I MIRACOLI DI GESÙ<br />
Il Vangelo perderebbe una parte essenziale se vi si togliessero i miracoli. Dinanzi alle affermazioni<br />
di Gesù che era il Messia, che era il Figlio di Dio, la gente si sarebbe messa a ridere, se non avesse veduta<br />
confermata la parola da questi segni. Le stesse origini del Cristianesimo non si potrebbero spiegare senza i<br />
miracoli, perchè la gente non avrebbe abbracciato con tanto entusiasmo questa fede che spesso significa<br />
martirio, se non avesse avuto simili prove inoppugnabili.<br />
Abbiamo già detto (pag. 47 s.) che i miracoli sono i segni certi della Rivelazione divina, e Gesù<br />
presentò questi segni.<br />
I miracoli nel Vangelo<br />
Non tutti i miracoli sono riportati nel Vangelo, come dice San Giovanni nell’ultimo versetto del suo<br />
Vangelo (Gv. 21,25). Non è possibile enumerarli tutti distintamente, perchè gli Evangelisti spesso usano<br />
parole generiche: «curava tutti», «sanava ogni infermità». A ogni modo di miracoli narrati<br />
particolarmente ne troviamo nei Vangeli una quarantina; (41, secondo A. Wraigth, 38, secondo Fillion)<br />
operati direttamente da Gesù, più altri avvenuti a sua testimonianza, (come il terremoto alla sua morte)<br />
narrati da uno o da più Evangelisti.<br />
1 - ELEMENTI INANIMATI: L’acqua cambiata in vino a Cana (Gv. 2,2-11); Le due pesche miracolose<br />
prima (Lc. 5,1.11) e dopo la Risurrezione (Gv. 23,1 - 11); La tempesta sedata (Mt. 8,23 - 27); Le due<br />
moltiplicazioni dei pani (Mc. 6,34 - 44; 8,1 - 9); Gesù che cammina sulle acque (Mt. 14, 22 - 23) e ci fa<br />
camminare Pietro (id. 29) Il fico maledetto (Mt. 21,18-19); La moneta in bocca al pesce (Mt. 17,26).<br />
2 - GUARIGIONI: Il figlio dell’ufficiale regio (Gv. 4,46-54); La suocera di Simone (Mt. 1,29); Il<br />
lebbroso (Lc. 5,12); Il paralitico di Cafarnao (Lc. 5,17); L’uomo dalla mano arida (Lc. 6,6); Il servo del<br />
Centurione (Mt. 8,2); l’emoroissa (Mc. 5,25); La figlia della Cananea (Mt. 15, 21 - 28); Il sordomuto (Mc. 7,<br />
32); il cieco di Betsaida (Mc. 8,12); Il cieco nato (Gv. 9,13); I due ciechi (Mt. 9,27); L’idropico (Lc. 14,1); I<br />
dieci lebbrosi (Lc. 17,11); E cieco di Gerico (Mt. 20,29); Malco nel Getsemani (Lc. 22,51); Zoppi, ciechi,<br />
sordi Mt. 15,30; Mc. 8,22 s.).<br />
3 - CACCIATA DEI DEMONI: L’ossesso di Cafarnao (Me. 1,23); il cieco muto (Mt. 12,22); Gli<br />
indemoniati di Gerasa (Mt. 8,28); Infermi, indemoniati, paralitici di Siria (Mt. 4,24); Il muto indemoniato<br />
(Lc. 11.14); Il fanciullo indemoniato (Mc. 9,16); La donna rattrappita (Lc. 13,10):<br />
4 - RISURREZIONE DEI MORTI: Il figlio della vedova di Naini (Lc. 7,12); La figlia di Giairo (Mt. 9,18);<br />
Lazzaro (Gv. 11,1.44) ed infine la stessa risurrezione di Gesù (Mt. 28,1; Mc. 16,6; Lc. 14,6; Gv. 20,1).<br />
5 - APPARIZIONI E MANIFESTAZIONI: La trasfigurazione (Mt. 17,2 ss.; Mc. 9,3 ss.; Lc. 9,29 ss.) Alla<br />
Maddalena e alle pie donne al Sepolcro (Mt. 28,8; Mc. 16,8; Gv. 20,14) Agli Apostoli nel giorno della<br />
Risurrezione e otto giorni dopo (Mt. 28,16 ss.; Me. 16,14 ss.; Lc. 24,36 ss.; Gv. 20,19 ss.) Ai discepoli di<br />
Emmaus (Me. 16,12 ss.; Lc. 24,13 ss.) A Simon Pietro (Lc. 24,34) Allago di Tiberiade (Gv. 21,1) Ascensione<br />
(Me. 16,19 ss.; Lc. 24,51 ss.).