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LE CHIESE E LA CHIESA<br />

PARTE STORICA<br />

Prima di parlare della vera Chiesa, sarà utile mostrare come la storia e la dottrina della altre<br />

Chiese che si dicono cristiane, ma sono separate da Roma, non hanno origine da Cristo.<br />

Infatti i loro fondatori sono dei semplici uomini, che per la deviazioni del loro intelletto e per la<br />

suggestione delle loro passioni hanno deformato la verità insegnata da Cristo.<br />

CAPITOLO PRIMO<br />

LE CHIESE SEPARATE<br />

Le Chiese Ortodosse Greco – Russe<br />

Cominciamo dall’esaminare la storia e le verità che credono questi nostri fratelli separati.<br />

LA STORIA. La origine storica delle Chiese Ortodosse Greco-Russe 1 risale al IX e al XI secolo e già<br />

questo ci dice il distacco da Gesù,<br />

Nell’857 Ignazio, Patriarca di Costantinopoli, parte per l’esilio ed al suo posto viene eletto Fozio<br />

per ordine dell’Imperatore Michele. Fa la domanda a Roma per la sua approvazione al Papa Nicola I, ma<br />

questi non la concede. Da questa stessa domanda al Papa si vede come fino a quel momento anche la<br />

Chiesa di Costantinopoli è soggetta al Successore di Pietro.<br />

Al diniego Pontificio Fozio si ribella, accusando i Papi di eresia avendo accettato nel Simbolo<br />

Niceno-Costantinopolitano la aggiunta della parola Filioque. (Lo Spirito Santo che procede dal Padre e dal<br />

Figlio). Per una rivolta di palazzo succede a Michele l’Imperatore Basilio che richiama Ignazio alla sua<br />

sede. Alla morte di questi viene di nuovo eletto Fozio, che questa volta riceve l’approvazione del Papa<br />

Giovanni VIII. Nell’ultimo anno della sua vita Fozio viene di nuovo mandato in esilio ma senza essere stato<br />

deposto dalla sua sede da Roma.<br />

L’azione di Fozio ha senz’altro preparato lo scisma; ma recenti studi 2 dimostrano che la sua<br />

influenza su questo fu minore di quanto prima si giudicava. Fu separato da Roma solo per quattro anni,<br />

dall’863 all’867- Poi si riconciliò e morì nella comunione con Roma nell’891 al tempo di Stefano V.<br />

Michele Cerulario invece, che salì alla Cattedra di Costantinopoli nel 1043, fu il vero autore dello<br />

scisma. Egli è un grande ambizioso e nel Papa vede semplicemente un avversario da eliminare. Non si<br />

sofferma sulla discussione della parola «Filioque» ma cerca pretesti per infiammare contro Roma gli animi<br />

degli Orientali. Accusa i Latini di avere abbandonate le Tradizioni apostoliche di usare il pane azzimo e le<br />

carni 5offocate, di digiunare il sabato e di omettere l’Alleluia nella Quaresima. Come si vede tutte<br />

questioni disciplinari, che facilmente si sarebbero potute conciliare.<br />

Ma la molla più potente in tutta questa lotta era la superbia di primeggiare, per il potere civile a<br />

quel tempo superiore a quello di Roma. Fino al IX secolo Bisanzio era stata sede di poca importanza, ma<br />

da quando Costantino, (di cui prese il nome) vi aveva portato la capitale dell’Impeto Romano, aveva<br />

acquistato sempre più importanza e cercava di primeggiare sui Patriarchi di Antiochia e di Alessandria. Già<br />

nel Concilio di Costantinopoli era stato scritto: «il Vescovo di Costantinopoli deve avere la preminenza di<br />

onore, dopo il Vescovo di Roma, perchè Costantinopoli è la Nuova Roma».<br />

Di qui si era fatto sempre più strada il concetto che il primato di una Sede, fosse collegato alla sua<br />

importanza civile. Il Vescovo di Roma - secondo loro - era stato il più importante fino allora, perché Roma<br />

era la Capitale del mondo. Oggi che Costantinopoli era diventa più di Roma, il suo Vescovo non doveva<br />

dipendere da Roma, dimenticando che il Vescovo di Roma aveva un Primato di vera giurisdizione, non<br />

perchè si trova in una città importante, ma perché era il Successore di Pietro.<br />

1 La parola «Ortodosso» vorrebbe dire «della vera fede» e in senso esatto si trova con questo significato nel Canone della<br />

Messa. Naturalmente queste Chiese si sono autochiamate così, mentre dovrebbero dirsi: «eterodosse», cioè «di altra fede».<br />

2 Cfr. C. BOYER «Unus Pastor»; Unione Missionaria del Clero, Roma 1951

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