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LE CHIESE E LA CHIESA<br />

la Germania predicando la sua dottrina. La sua teologia l’attinse solo da alcuni passi della Bibbia,<br />

deformandoli nel loro significato, e interpretandoli secondo le sue impressioni personali, ossia attraverso<br />

le sue tendenze pessimistiche, fatalistiche, pseudomistiche e antipapali. Morì a Eisleben nel 1546.<br />

La dottrina di Lutero la possiamo riassumere in tre dogmi:<br />

I - Dogma intorno all’uomo. Lo considera totalmente corrotto per il peccato originale e quindi<br />

privo del libero arbitrio.<br />

II - Dogma della salvezza. L’uomo viene giustificato mediante Cristo, colla sola Fede senza le<br />

opere buone e senza l’efficacia dei Sacramenti, per cui non riceve la Grazia, ma viene solo come ricoperto<br />

dalla Giustificazione restando interiormente corrotto.<br />

III - Dogma riguardo alla Chiesa. Nega l’autorità papale a favore della autorità esclusiva della S.<br />

Scrittura, interpretata individualmente sotto l’influsso diretto dello Spirito Santo.<br />

Quindi niente Chiesa Visibile, ma solo coscienza individuale che interpreta la Bibbia. Niente<br />

Sacerdozio; ognuno è sacerdote per conto suo.<br />

Lutero, spinto dalla necessità pratica, ammise poi la Chiesa visibile, ma con autorità puramente<br />

umana.<br />

II° - Calvino - Altro fondatore del Protestantesimo è Calvino, nato a Noyon nel 1509. A quattordici<br />

anni va a Parigi, dove studia filosofia e teologia; poi passa a Orleans per lo studio del diritto, qui incontra<br />

un Luterano Melchior Wolmar che lo orienta verso lo studio della Bibbia con spirito critico verso la Chiesa<br />

Cattolica. Verso il 1552 avviene la sua apostasia. Predica a Parigi, a Strasburgo, a Basilea, e più a lungo a<br />

Ginevra. Muore nel 1564.<br />

Calvino nella dottrina segue quasi in tutto Lutero, salvo qualche piccola modificazione. Ammette<br />

Chiese Visibili, ma di origine umana. Fu indotto a questo vedendo l’anarchia regnava nei seguaci di Lutero.<br />

Anche egli sostenne che la corruzione della natura umana è insanabile. Perciò tutto ciò che da<br />

essa deriva è peccato, comprese le opere ritenute buone, come la preghiera e l’elemosina. La Grazia non<br />

entra nell’anima per guarirla: si limita semplicemente a frapporre fra Dio e noi i meriti di Gesù Cristo.<br />

Insegna anche che la Giustificazione non si può perdere: né le opere buone la producono, né i<br />

peccati la tolgono per cui predestinati o no. Inutile ogni nostra opera buona.<br />

Calvino espone la sua dottrina in un libro dal titolo: «Istituzione della Religione Cristiana». In<br />

seguito i Calvinisti si sono suddivisi in Riformati, Puritani e Presbiterani.<br />

III° - Enrico VIII ed Elisabetta I di Inghilterra.<br />

Enrico, che prima per la difesa della dottrina Cattolica, contro il Luteranesimo era stato chiamato:<br />

«Defensor Fidei», e cioè «Difensore della Fede», si staccò da Roma perchè il Papa Clemente VII si era<br />

rifiutato di annullare il suo Matrimonio con Caterina di Aragona, come egli pretendeva. Nel 1534 Enrico<br />

fece sottoscrivere dall’assemblea del Clero e delle Università una formula che dichiarava che «il Vescovo<br />

di Roma non aveva maggiore autorità e giurisdizione di qualsiasi altro Vescovo straniero».<br />

Purtroppo la maggioranza sottoscrisse e i Santi Tommaso Moro, Cancelliere e il Card. Fisher,<br />

pagarono col martirio il loro rifiuto.<br />

Enrico si proclamò Capo della Chiesa Inglese e così lo Scisma fu completo. Si oppose però a coloro<br />

che collo scisma volevano aggiungere l’eresia luterana; egli voleva conservare l’antica Fede. L’eresia però<br />

penetrò sotto suo figlio Edoardo VI, che fece redigere una Confessione di fede in quarantadue articoli<br />

ispirati al calvinismo. Per non urtare il popolo che era ancora attaccato al Cattolicesimo, lasciò<br />

l’organizzazione nella forma cattolica, coi Vescovi e Parroci. Fu solo negato il Primato del Papa e la<br />

Chiesa fu sottoposta agli Arcivescovi di York e di Cantorbery, quest’ultimo col titolo di primate del regno.<br />

Nel 1553 salì al trono Maria Tudor che ristabilì l’unione con Roma, ma solo per poco, perchè nel<br />

1558 sale al trono Elisabetta I (1558-1603) che riporta definitivamente lo scisma e l’eresia, questa volta<br />

con l’opposizione di tutti i Vescovi, eccetto uno. Allora essa stabilì nuovi Vescovi e la Gerarchia veniva<br />

perciò spezzata. Le ordinazioni anglicane, come dichiarò Leone XIII nella Enciclica Apostolicae curae (3<br />

Settembre 1896) sono invalide per il vizio di forma e mancanza di intenzione di fare ciò che fa la Chiesa.<br />

Mentre gli Ortodossi hanno conservato la Gerarchia e perciò alcuni Sacramenti sono validi, come la<br />

Confessione specialmente in punto di morte, per una tacita concessione della Chiesa Cattolica, per il bene<br />

delle anime appartenenti in buona fede a quella Chiesa, gli Anglicani non hanno questa validità.<br />

Gli Anglicani in seguito si sono suddivisi in:<br />

a) - Ritualisti, che ricostruendo la loro religione su quanto si faceva nella Chiesa nei primi secoli<br />

son giunti ad ammettere perfino gli stessi riti che ha la Chiesa Cattolica a cominciare dall’uso del latino.<br />

Ammettono tutti i dogmi eccetto l’infallibilità Pontificia, l’Immacolata Concezione, e l’Assunzione di<br />

Maria SS.<br />

b) - Chiesa alta moderata che con formule imprecise accetta il simbolo apostolico e quello di<br />

Nicea.<br />

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