18.01.2013 Views

Visualizza

Visualizza

Visualizza

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

30<br />

SEGNI PER RICONOSCERE LA RELIGIONE RIVELATA<br />

Altri criteri invece hanno forza veramente probativa, come la constatazione che gli effetti<br />

prodotti da questa dottrina siano tali da sorpassare il potere di qualunque forza umana e da provarne la<br />

trascendenza, cioè l’origine superiore. Nel cristianesimo, ad esempio, si può arguire l’origine divina dalla<br />

dottrina, dai frutti di virtù e di coraggio che ha saputo infondere nei suoi seguaci.<br />

Fra tutti questi criteri, i più efficaci e dimostrativi sono due: il MIRACOLO e la PROFEZIA.<br />

Dice il Concilio Vaticano che Dio ha voluto unire con gli aiuti interni dello Spirito Santo, gli<br />

argomenti esterni della sua rivelazione, cioè dei fatti divini, e primi di tutti, i miracoli e le profezie, che,<br />

dimostrando ampiamente l’onnipotenza e l’infinita scienza di Dio, sono segni certissimi della divina<br />

rivelazione e adatti alla intelligenza di chiunque (D. B. 1790).<br />

Per questo ne parliamo a parte.<br />

IL MIRACOLO<br />

Concetto di Miracolo<br />

IL MIRACOLO (dal latino mirum cosa meravigliosa) è un fatto sensibile, straordinario, divino.<br />

a) - Fatto sensibile. Il miracolo serve nella Apologetica a testimoniare l’intervento divino. Per questo è<br />

necessario che sia controllabile dai nostri sensi. Anche la cosa più bella, se non la potessimo o vedere o<br />

udire, o percepire con qualsiasi nostro senso, ci sfuggirebbe e non potrebbe darci nessuna prova<br />

apologetica.<br />

S. Tommaso (S. Th. III, 29,a 1,2); distingue due specie di miracoli: alcuni nascosti, come la<br />

Transustanziazione, l’Incarnazione, il Parto verginale di Maria, la giustificazione che avviene nell’anima<br />

mediante la grazia, ecc.; altri manifesti come la risurrezione di un morto, una tempesta sedata, la<br />

moltiplicazione dei pani, ecc.<br />

Esaminiamo uno dei primi: nella Transustanziazione, cioè nel cambiamento di tutta la sostanza del<br />

pane nella sostanza del Corpo di Gesù e di tutta la sostanza del vino, nella sostanza del Sangue di Gesù,<br />

tanto prima che dopo, ai miei occhi, si mostrano le apparenze di pane e di vino. Non ho un fatto sensibile,<br />

cioè che si mostri ai miei sensi.<br />

Esaminiamo uno dei secondi: nel miracolo operato da Gesù in Cana di Galilea (Gv. 11 1.12) di<br />

cambiare l’acqua in vino, i presenti prima videro e potevano gustare acqua, e dopo videro e gustarono<br />

vino.<br />

Logicamente qui, quando parliamo di miracoli, intendiamo i miracoli manifesti, che, potendo<br />

esser controllati ci danno una testimonianza accessibile a chiunque.<br />

b) - straordinario, ossia assolutamente al dì fuori o al dì sopra del modo di agire di una cosa creata o<br />

creabile, in altre parole: al di fuori o al di sopra delle leggi solite della natura.<br />

Ciò non significa che Dio distrugga le forze della natura, ma con la sua onnipotenza le domina e le<br />

sottomette, in modo da produrre un risultato al di sopra della natura, o diverso da quello della legge<br />

naturale. Quelle forze esistono ancora, ma l’intervento di Dio opera al di sopra del consueto ordine.<br />

Solo impropriamente si dice che il miracolo è contrario alle forze della natura, nel senso cioè, che<br />

l’effetto sarebbe stato diverso se non fosse intervenuta una forza superiore.<br />

Possiamo capire meglio con un esempio. Se lascio di sostenere una pietra dall’alto, essa cade per<br />

la forza di gravità. Così un aereo, che si fermi e non sia sostenuto da nessuna forza, cade. Se però<br />

interviene una forza superiore a quella della gravità, questa forza superiore vince quella inferiore. Così se<br />

lancio in aria un sasso, o un aereo è in velocità, finché dura questa forza di propulsione superiore a quella<br />

di gravità, sia il sasso, che l’aereo, stanno in aria. L’uomo stesso, con un’altra legge superiore della<br />

natura, può dominare quella inferiore. Questo, si capisce, non è un miracolo. Dio invece, non solo può con<br />

tutta facilità dare a queste forze una efficacia di cui sono normalmente prive, ma può fare a meno del<br />

loro concorso, e produrre, con là sua potenza, effetti che tali forze non potrebbero mai raggiungere.<br />

Perciò il miracolo avviene per una forza superiore, che domina una lègge naturale inferiore,<br />

secondo le leggi stesse della natura.<br />

Ecco in che modo il miracolo assoluto è fuori dell’ordine. Non si deve dedurre che è fuori di ogni<br />

ordine, perchè è invece la espressione di un ordine superiore, fissato da tutta l’eternità, secondo cui<br />

l’Onnipotente dispone a suo talento delle forze che ha creato, in quanto Io ritiene utile per il bene degli<br />

esseri ragionevoli 1 .<br />

c) - divino, che cioè, valutate tutte le circostanze, si può attribuire soltanto a Dio.<br />

1 Cfr. GIUSEPPE FALCON, Manuale di Apologetica Ed. Paoline - Alba 1951.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!