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LA CHIESA CATTOLICA<br />

Chiesa. Tutti quanti appartengono ad essa sono sotto la sua giurisdizione, egli deve pascere tutti quanti,<br />

come Gesù buon Pastore, per condurli alla vita eterna.<br />

Riepilogando per ricordare: la prova della tesi dal Vangelo la troviamo specialmente in tre brani<br />

riportati uno per punto:<br />

CONFERMA I TUOI FRATELLI - TU SEI PIETRO - PASCI LE MIE PECORELLE.<br />

II - Dagli Atti e Lettere degli Apostoli.<br />

A) I primi quindici capitoli degli Atti degli Apostoli, si occupano quasi esclusivamente di Pietro e<br />

del suo apostolato. Per gli Apostoli è tanto chiaro il primato di giurisdizione che gli ha conferito Gesù, che<br />

fra loro, che pure durante la vita terrena di Gesù avevano discusso chi dovesse essere il primo, lo<br />

riconoscono senza nessun contrasto. E il contrasto avrebbe avuto un facile appiglio: loro avevano soltanto<br />

abbandonato Gesù, mentre Pietro Io aveva rinnegato tre volte. Quale pretesa avrebbe potuto avere di<br />

essere il capo, se Gesù stesso non lo avesse costituito tale?<br />

Negli Atti dunque vediamo subito come egli esercita questa sua supremazia, col pieno<br />

riconoscimento degli altri: l’elezione di Mattia al posto di Giuda è promossa e presieduta da lui (1, 1S.26);<br />

disceso lo Spirito Santo, è Pietro che fa il discorso agli Ebrei riuniti a Gerusalemme da ogni parte del<br />

mondo (2, 14 ss.). É sempre nominato a parte: Pietro e gli altri Apostoli (5,29). É lui che prende la parola<br />

davanti al Sinedrio (4. 8); che condanna Anania e Saffira (5, 1 - 11); è lui che accoglie i primi gentili nella<br />

Chiesa (10,1). Nel Concilio di Gerusalemme è Pietro che propone la decisione definitiva che ai gentili<br />

convertiti non si deve imporre la circoncisione.<br />

B) S. Paolo nelle sue lettere accenna più volte al primato di Pietro. Nella lettera ai Galati (1,18 -<br />

19) racconta che tre anni dopo la sua conversione andò a Gerusalemme col preciso intento di vedere<br />

Pietro: «Dopo tre anni salii a Gerusalemme per far la conoscenza di Pietro e stetti con lui quindici<br />

giorni. Degli altri Apostoli non vidi che Giacomo, fratello del Signore». In queste parole è chiaro che<br />

l’unico interesse di Paolo è quello di vedere Pietro e non gli altri Apostoli. É lui il capo.<br />

Anche nella I lettera ai Corinti, rimproverandoli per le divisioni, fa una gradazione cosciente nei<br />

nomi: «Sarebbe a dire che ciascuno di voi dice: io sono di Paolo, io sono di Apollo e io di Cefa, io invece di<br />

Cristo» (1, 13). É da notare che quando fu scritta la lettera, Pietro non era ancora stato a Corinto, eppure<br />

veniva considerato come autorità anche in quel luogo, perchè appunto Capo di tutta la Chiesa. Nella<br />

stessa lettera Paolo difende il suo modo di agire, appellandosi agli altri Apostoli, ma specialmente a Pietro<br />

«come gli altri Apostoli, come fratelli del Signore, come Cefa» (1, 18 - 19).<br />

Il consenso della Chiesa nascente riguardo al primato di Pietro, non avrebbe potuto essere così<br />

unanime se gli Apostoli non avessero conosciuto esattamente che questo era stato stabilito da Gesù<br />

medesimo.<br />

Il Vescovo di Roma successore di Pietro<br />

I greco-scismatici e i protestanti negano che il Papa sia il Capo della Chiesa. Alcuni di essi oggi sono<br />

arrivati ad ammettere la tesi precedente sul primato di Pietro, ma non lo riconoscono nei suoi successori.<br />

Essi, con a capo Harnack, dicono che la Chiesa universale era costituita dell’unione dei Vescovi e la<br />

supremazia di Roma sarebbe venuta in seguito per la sua preminenza, come capitale dell’impero. Contro<br />

costoro dimostriamo la seguente<br />

TESI: - Il potere supremo della Chiesa, dato da Gesù a Pietro passa nel suoi successori: i Romani<br />

Pontefici per diritto divino.<br />

É CERTO STORICAMENTE<br />

É DI FEDE TEOLOGICAMENTE<br />

Da una definizione del C. Vaticano 1 .<br />

PROVA: I - Dal Vangelo. Dai testi del Vangelo portati antecedentemente, si vede come Pietro è stato<br />

costituito da Gesù Cristo, Capo della Chiesa «Tu sei Pietro; conferma i tuoi fratelli; pasci le mie<br />

pecorelle».<br />

I dodici, con a capo Pietro devono continuare in terra l’opera di Gesù. Ma Gesù vuole che la sua<br />

Chiesa continui fino alla fine del mondo, come abbiamo dimostrato in altra tesi, e perciò la pietra<br />

fondamentale deve sostenerla sempre e i fedeli devono trovare le chiavi che aprono loro il cielo, cioè<br />

1 (Sess. IV c. 2 IL B. 1825): «Se alcuno avrà detto che non per istituzione dello stesso Cristo, ossia per diritto divino, che il<br />

Beato Pietro nel primato su tutta la Chiesa abbia perpetui successori, o che il Romano Pontefice non è successore del Beato Pietro<br />

nello stesso primato, sia scomunicato».<br />

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