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GLI ANGELI<br />
PROVA: A) - dalla Scrittura. Il Salmo 40 (11-12) dice «Ha mandato i suoi Angeli intorno a te,<br />
perchè ti custodiscano in tutte le tue vie».<br />
Secondo la comune interpretazione, questo Salmo, si riferisce ai giusti: quindi almeno per coloro<br />
che confidano in Dio è rivelato nella Scrittura che hanno l’Angelo Custode.<br />
Nel Vangelo, nel testo già citato, «i loro Angeli vedono sempre la faccia del Padre che nei cieli»<br />
Gesù parla di tutti i bambini. Dunque ogni bambino ha il suo Angelo.<br />
S. Paolo dice che gli Angeli «sono stati mandati in ministero di coloro che prenderanno l’eredità<br />
della salvezza» (Ebr. 1, 14). Ora tutti gli uomini sono chiamati alla salvezza e perciò tutti hanno il loro<br />
Angelo Custode.<br />
B) - dalla Tradizione. Fra i Padri S. Girolamo esclama: «E grande la dignità delle anime così che<br />
ognuno abbia un Angelo incaricato della sua custodia fino dall’inizio della nascità». E S. Basilio (Eunom.<br />
3, 1): «Nessuno contraddice che un Angelo assite ogni singolo fedele».<br />
La Chiesa ha istituito la festa degli Angeli Custodi: «Lex orandi lex credendi», e questa istituzione<br />
mostra il pensiero della Chiesa. Nell’orazione della Messa si legge: «O Dio, che per ineffabile Provvidenza<br />
ti degni di mandare i tuoi SS. Angeli per la nostra custodia». E nella Messa di S. Michele, in cui<br />
anticamente venivano onorate anche le Virtù dei cieli, si legge: «O Dio… concedi… che da quelli che<br />
ministrandoli nel cielo sempre ti circondano da questi sia difesa sulla terra la nostra vita». Il pensiero<br />
della Chiesa, perciò, è chiaro.<br />
Dunque è certo che ciascun fedele ha il suo Angelo Custode, anzi è dottrina comune che lo hanno<br />
anche i peccatori e gli infedeli. Comunemente si asserisce che Gesù non ha avuto l’Angelo Custode,<br />
perchè la sua Umanità era protetta dallo stesso Verbo di Dio, che l’aveva assunta; mentre la Madonna lo<br />
aveva e S. Bernardo dice che era l’Angelo Gabriele.<br />
Con molta probabilità si ritiene che abbiano il loro Angelo le comunità più importanti, come la<br />
Chiesa ha S. Michele, e così le nazioni e le diocesi.<br />
UFFICI DEGLI ANGELI CUSTODI. Ci difendono dai pericoli e dai, danni anche temporali e ci aiutano<br />
negli stessi interessi terreni purché servano alla salvezza eterna. Ma specialmente ci aiutano ci difendono,<br />
ci custodiscono, ci guidano per l’anima. Allontanano i demoni, ci suggeriscono buoni pensieri, presentano<br />
a Dio tutte le nostre orazioni. A volte ci richiamano pure con qualche castigo che ci emendi. Noi non lo<br />
vediamo, ma qualche Santo lo ha veduto anche sensibilmente; come l’Angelo che visibilmente diede uno<br />
schiaffo a S. Francesca Romana per correggerla da un difetto. Il loro aiuto è particolarmente intenso ed<br />
efficace al momento, così decisivo e così insidiato dal demonio, della nostra morte.<br />
S. Tommaso dice che la loro assistenza comincia dal momento della nascita, mentre prima siamo<br />
custoditi dall’Angelo della mamma. La loro missione termina al momento della morte quando presentano<br />
la nostra anima a Dio.<br />
I NOSTRI DOVERI. Pensando alla presenza di una creatura così nobile e santa, che ci sta sempre<br />
vicina, dobbiamo avere verso l’Angelo Custode grande riverenza e amore. Non lo dobbiamo mai<br />
contristare con azioni o pensieri che vadano contro Dio. Dobbiamo onorarlo coi nostri ossequi e invocarlo<br />
frequentemente con fiduciosa preghiera, più che un amico e fratello.<br />
Grande efficacia per fare del bene alle altre anime si ha invocando i loro Angeli Custodi.<br />
GLI ANGELI CATTIVI<br />
Se gli Angeli Custodi ci aiutano a conseguire la nostra salvezza eterna, gli Angeli cattivi usano ogni<br />
sforzo per danneggiarci nel corpo, quando non cerchino di darci i beni della terra per un male maggiore e<br />
per rovinarci eternamente l’anima. Fanno così non perchè ne ritraggano un vantaggio, ma solo per il loro<br />
odio a Dio e alle sue creature, che vorrebbero staccare da Lui e perdere. Però non possono fare di più di<br />
quello che Dio permette loro, e l’uomo, nel corpo, può ricevere del male entro questi limiti ma non può<br />
riceverne del male nell’anima, se non in quanto accetta di sua volontà.<br />
La caduta degli Angeli<br />
Abbiamo detto che gli Angeli furono sottoposti ad una prova. Quelli fedeli furono confermati in<br />
grazia, i ribelli invece, furono cacciati per sempre dal Paradiso e condannati alle pene eterne dell’Inferno.<br />
Il loro peccato fu un peccato di superbia perchè la loro natura spirituale non li poteva attaccare ai<br />
beni sensibili propri del corpo e, secondo San Tommaso, la loro superbia consistette nel volere in modo<br />
disordinato la somiglianza con Dio. Questa somiglianza - spiega l’Aquinate (1, q. 63, a. 3) - non consisteva