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156<br />

ATTRIBUTI OPERATIVI<br />

La santità dell’uomo è costituita dalle varie sue virtù. In Dio, non si può parlare di virtù in senso<br />

proprio, perché la sua perfezione non è costituita dalla ripetizione di atti buoni come nell’uomo, essendo<br />

l’Atto puro.<br />

Qui accenneremo ad alcune di queste perfezioni.<br />

BONTÀ E AMORE - L’amore e la bontà di Dio, verso le creature non vanno considerati come una<br />

sensibilità, ma come effetto della volontà di Dio «che infonde, crea la bontà nelle cose». (S. Th. 2, 2 q.<br />

81 a. 8).<br />

TESI - Dio è di una bontà infinita verso le creature.<br />

É DI FEDE<br />

Il Conc. Vaticano I dà come ragione della creazione la bontà di Dio (D. B. 1783).<br />

PROVA: A) - dalla Scrittura. Tutta la storia della Creazione, della Rivelazione, della Redenzione,<br />

sono un inno che canta l’amore di Dio verso la creatura. Il Genesi (1, 31), fino dalle prime pagine<br />

raccontando della Creazione dice: Dio «Vide tutte le cose che aveva fatte ed erano molto buone». Dunque<br />

tutte queste cose create, sono una partecipazione della bontà di Dio. Nella Sapienza (11, 25) è scritto:<br />

«Ami tutte le cose che esistono e non odi niente di ciò che hai fatto».<br />

Gesù, ricorda la bontà di Dio: «che fa nascere il suo sole sopra i buoni e sopra i cattivi» (Mc. 10,<br />

18). Altri innumerevoli punti sulla bontà di Dio si trovano quando si parla della sua Provvidenza. E S.<br />

Giovanni, l’Apostolo dell’amore, dopo aver definito «Dio è amore» (1, Gv. 4, 16), dice «amiamo Dio,<br />

perché Egli per primo ha amato noi» (Ivi 4, 19). E ancora (Gv. 3, 16): «Dio ha così amato il mondo da dare<br />

il Suo Figlio Unigenito».<br />

B) – fra i Padri dovremmo portare innumerevoli testimonianze. Ci fermiamo solo a una frase di S.<br />

Agostino, ripresa da S. Tommaso (C. Gent. 1, 40) «Nella sua bontà comprende tutte le bontà e così è il<br />

bene di ogni bene».<br />

C) - dalla Ragione. Dio è sommo bene; ma il bene tende a diffondersi perciò Dio creandoci ci ha<br />

fatto partecipi della sua bontà e del suo amore.<br />

MISERICORDIA - L’etimologia significa: cuore per il misero. Essa si manifesta come un effetto della<br />

bontà di Dio di fronte alla miseria e al peccato dell’uomo.<br />

TESI - Dio è misericordia infinita.<br />

É DI FEDE<br />

per la dottrina chiara della Scrittura e della Tradizione, quantunque non sia definito.<br />

PROVA: A) - dalla Scrittura. Il Dt. (32, 6) fa il confronto fra una mamma che ha cura del figlio e<br />

Dio che pensa alla sua creatura e conclude: «Se essa anche se lo dimenticasse, io non mi dimenticherò di<br />

te». Quando Adamo ha peccato, Dio gli promette il Redentore (Gn. 3, 15 s.). Nei Salmi, ripetutamente si<br />

canta la misericordia dei Signore e si esalta la sua pazienza, clemenza, longanimità, ecc. «Presso il<br />

Signore la misericordia è abbondante, presso di Lui la Redenzione» (129). Il Salmo 125 conclude ogni<br />

versetto: «Poiché in eterno la sua misericordia».<br />

Nel Vangelo alle parole di Gesù che non è venuto «a chiamare i giusti ma i peccatori a penitenza»<br />

si aggiungono le parabole così significative della pecorella, della dramma perduta e la misericordiosa<br />

accoglienza alla Samaritana (Gv. 4) alla Maddalena, (Lc. 7, 37 s.), a Zaccheo (Lc. 19, 20) al ladro in croce<br />

(Lc. 19, 20). S. Pietro (1, 1, 3) dice: «Dio che nella sua grande misericordia ci ha rigenerato», S. Paolo (2<br />

Cor. 1, 3) chiama Dio «Padre delle misericordie e Dio di ogni consolazione» e ancora (Ef. 2, 4) «Dio che è<br />

ricco nella misericordia, per la sua stragrande carità; con cui ci ha amato».<br />

B) – la Ragione e la Chiesa. Il bene che si diffonde da Dio non ha misura e perciò accoglie chi<br />

pentito, si rivolge a Lui. La Chiesa, nella Liturgia dice «Dio alla cui misericordia non c’è misura, e che è<br />

tesoro di bontà infinita».<br />

GIUSTIZIA – Nell’uomo la giustizia e la misericordia si elidono scambievolmente: invece in Dio<br />

l’una e l’altra sono la sua Essenza e perciò si fondono insieme in modo eminente.<br />

S. Tommaso (S. Th. 1 q. 21, a. 3 ad 2) per rispondere alla difficoltà di come si concili la giustizia con la<br />

misericordia dice: che Dio agisce non facendo contro la sua giustizia, ma operando qualche cosa al di<br />

sopra della giustizia: come se a uno cui si debbono cento denari se ne dessero duecento dei propri, non si<br />

agirebbe contro giustizia ma si opererebbe liberamente e misericordiosamente. E similmente se uno<br />

rimette l’offesa contro di lui. Chi rimette qualche cosa, in certo modo la dona.<br />

TESI - Dio è infinitamente giusto.<br />

É DI FEDE<br />

La Tesi è contro Hermes che nega a Dio il diritto di dare pene vendicative.<br />

SPIEGAZIONE - Giustizia, in senso stretto significa dare a ciascuno il suo. Con questo significato si<br />

chiama giustizia commutativa. É logico che la giustizia commutativa non è applicabile a Dio, poiché è Lui<br />

che dà tutto e non è debitore a nessuno. La giustizia che la Rivelazione attribuisce a Dio è la giustizia

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