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172<br />

DIO UNO E TRINO<br />

La verità della Unità e Trinità di Dio è esclusivamente cristiana e rivelata da Dio.<br />

IL MISTERO DELLA SS. TRINITÀ NELLA TRADIZIONE<br />

Un punto centrale riguardo al Dogma Trinitario nella Tradizione, è il Concilio di Nicea (325) nel<br />

quale fu condannata l’eresia di Ano. Prima del Concilio questa verità viene espressa in un modo più<br />

semplice, ripetendo gli stessi testi del Vangelo; successivamente invece vengono date più profonde<br />

precisazioni in modo da mostrare più chiaramente gli errori della eresia. Non troviamo subito in tutti i<br />

Padri la perfetta esattezza dei termini filosofici, che verranno a poco a poco meglio determinati, fino alla<br />

lucidità data loro dalla Scolastica. Tuttavia, anche il contrasto accidentale di alcune espressioni con la<br />

dottrina filosofica, non impedisce che la sostanza del mistero sia espressa sempre esattamente.<br />

Per queste due differenti situazioni dividiamo l’argomento in due parti:<br />

1 - Le testimonianze antenicene.<br />

2 - Le testimonianze postnicene.<br />

Le troviamo:<br />

A) nei Padri e Apologisti,<br />

B) nei documenti della Chiesa.<br />

Testimonianze antenicene<br />

A) - 1) I Padri Apologisti pur parlandone occasionalmente, dichiarano in modo esplicito e concreto che vi<br />

è un Dio in tre Persone distinte.<br />

S. Clemente Romano (1 Cor. 46) dice: «E forse non abbiamo un solo Dio, un solo Cristo e un solo<br />

Spirito Santo di grazia?…; come Dio vive così vive e il Signore Gesù Crìsto e lo Spirito Santo». E continua<br />

nella stessa lettera a parlare singolarmente delle Divine Persone, attribuendo a ciascuna operazioni<br />

diverse.<br />

S. Ignazio Martire porta un confronto che potremmo chiamare secentesco per le immagini, ma che<br />

esprime vividamente i tre termini: «Affinchè siate le pietre del tempio del Padre, preparate nell’edificio<br />

del Padre, portati in alto per mezzo della macchina di Gesù Cristo, che è la Croce, usando per fune lo<br />

Spirito Santo» (Ef. 9,1). «Studiate di conformarvi nella dottrina del Signore… nel Figlio, nel Padre e nello<br />

Spirito Santo» (Ad Magnes. 13, 1). Nella stessa lettera non solo afferma la Trinità, ma anche l’Unità: «Uno<br />

solo è Dio che ha manifestato Sé stesso, per mezzo di Gesù Cristo suo Figlio».<br />

Un ignoto autore delle «Odi di Salomone», libro scoperto nel 1895, e che risale fra il I o II secolo,<br />

afferma la divinità del Figlio e dello Spirito Santo, che regnano col Padre in eterno, e che perciò sono Dio.<br />

(In una grande tavola) c’era scritto «il nome del Padre e del Figlio e dello Spirito, perché regnino nei<br />

secoli dei secoli. Alleluia» (e. 23).<br />

2) Gli Apologisti. S. Giustino dopo aver affermato l’Unità di Dio dice: «Ma lui (il Padre) e il Figlio<br />

che viene da Lui e che ci ha insegnato queste cose… e lo Spirito Santo profetico onoriamo e adoriamo»<br />

(Apol. 1, 6).<br />

Aristide (Apol. 15) dando spiegazione di chi sono i Cristiani e come prendono il loro nome da Gesù<br />

Cristo, continua dicendo che credono: «Questi il Figlio di Dio altissimo che, nello Spirito Santo è disceso<br />

dal Cielo.., e riconoscono come Dio creatore e architetto di tutte le cose, nel Figlio e nello Spirito<br />

Santo».<br />

S. Teofilo di Antiochia parla del «Verbo sempre esistente nel cuore del Padre» (Ad. Autol. 2, 22).<br />

Atenagora afferma che il «Padre è nel Figlio ed il Figlio nel Padre nell’unità e virtù dello Spirito Santo».<br />

Perciò sono atei coloro che non credono «Dio Padre, Dio Figlio, Dio lo Spirito Santo» (Legat. pro Christ.<br />

10).<br />

Tertulliano, fra le varie espressioni, una ne ha chiarissima: «questi tre sono una cosa sola, non<br />

uno solo».<br />

B) - I DOCUMENTI DELLA CHIESA 1) Nel conferimento del Battesimo.<br />

Già la Didachè poneva la formula del Battesimo «nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito<br />

Santo» (Did. 7, 1-3) e negli antichissimi «Ordines baptismi» cioè i libri liturgici colle preghiere e cerimonie<br />

per il Battesimo si trova fin d’allora, la professione di fede nella SS. Trinità nelle domande ai Catecumeni:<br />

«Credi in Dio Padre Onnipotente… Credi in Gesù Cristo, Figlio di Dio… Credi nello Spirito Santo<br />

Paradito?».<br />

2) Nelle Dossologie (dossologia= discorso di lode), si trova la distinzione delle Persone col Nome e<br />

a tutte tre si tributa la medesima gloria. Fino dal TI sec. era in uso la formula minore: «Gloria al Padre e<br />

al Figlio e allo Spirito Santo» e la dossologia maggiore: il «Gloria in excelsis Deo» che già il Papa Telesforo

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