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LA CHIESA CATTOLICA<br />
che stanno col Vescovo» (Ef. Magn. 3, Trall, 2,6,7). E infine questo brano che anche più evidentemente<br />
descrive la Gerarchia: «Tutti venerino i diaconi come Gesù Cristo, e anche il Vescovo perchè è la figura<br />
del Padre e i presbiteri come il senato di Dio e il Collegio degli Apostoli, fuori di essi non esiste la<br />
Chiesa» (Trall. 3,1).<br />
d) - S. Ireno, Vescovo di Lione alla fine del II secolo ci dà una documentazione importante che<br />
esprime il pensiero della Chiesa primitiva sul nostro argomento.<br />
S. Ireneo nel suo libro Adversus Haereses, scritto verso il 180 pone tutta la sua argomentazione<br />
contro gli eretici sulla autorità di ciò che i fedeli credono nelle Chiese riguardo ai loro Vescovi. Posta la<br />
base che la fede ci viene dagli Apostoli, che egli francamente chiama «fondamento dodecastilo» cioè<br />
fondamento delle dodici colonne, ci dice che essi fondarono Chiese nel mondo intero, lasciandoci poi i<br />
Vescovi come loro successori e quelli che dagli Apostoli sono stati istituiti Vescovi e loro successori fino a<br />
noi» (Ad. Haer. 3,3,1). Sono i Vescovi che trasmettono la verità, assistiti dallo Spirito Santo col carisma<br />
della infallibilità: «Coloro che sono presbiteri nella Chiesa debbono ascoltare coloro che hanno la<br />
successione dagli Apostoli…, i quali, colla successione nell’Episcopato ricevettero il carisma sicuro della<br />
verità» (ivi, 4, 26, 2).<br />
Perciò nel confutare l’eresia e trovare la genuina fede degli Apostoli, è necessario rivolgersi ai loro<br />
successori: i Vescovi, che costituiscono il Magistero vivente della Chiesa (ivi 3, 31).<br />
e) - Egesippo Palestinese verso lo stesso periodo di tempo, tiene press’a poco il medesimo<br />
ragionamento. Anch’egli per accertarsi dell’autentico insegnamento cristiano, esamina che derivi<br />
dall’insegnamento Apostolico. Così, per questo motivo, giunto a Corinto ricostruisce tutta la successione<br />
dei Vescovi, rifacendosi da Primo, il Vescovo allora in Cattedra, fino a S. Paolo. Simile studio lo fa per la<br />
Chiesa di Roma, risalendo dal Papa Aniceto fino a S. Pietro. Ugualmente fa per la Chiesa di Gerusalemme.<br />
(Eusebio, Storia Eccl. 4, 22,2). In questo modo egli si accerta che l’insegnamento dato al suo tempo in<br />
quelle Chiese è il medesimo tramandato dagli Apostoli.<br />
CONCLUDENDO. La parola di Gesù, l’attuazione degli Apostoli, la pratica della primitiva Chiesa<br />
cristiana, ci mostrano chiaramente che la vera Chiesa di Gesù Cristo è solamente quella fondata sugli<br />
Apostoli e guidata dai loro successori: i Vescovi.<br />
Fino dal principio la Chiesa ha questa Gerarchia: i Vescovi che guidano, coadiuvati dai presbiteri e<br />
dai ministri inferiori, i diaconi.<br />
La Chiesa società monarchica<br />
Monarchia (dal greco monos uno, archè autorità, comando), significa comando di uno solo.<br />
La Chiesa Cattolica oltre essere una società gerarchica come abbiamo dimostrato, è pure società<br />
monarchica, cioè con un Capo supremo da cui tutto dipende. Questo Capo supremo invisibilmente è Gesù<br />
Cristo stesso; Egli ha lasciato però un Capo visibile nella persona di Pietro e dei Suoi successori.<br />
Abbiamo veduto che alcuni, come gli ortodossi greco-russi, non vogliono riconoscere questo Capo<br />
con vero potere di giurisdizione su tutta la Chiesa; tutt’al più gli riconoscono un primato di onore. Così gli<br />
Anglicani si sono sottratti dalla sua autorità. Altrettanto dicasi dei Protestanti che ammettono solo un<br />
Capo invisibile alla Chiesa.<br />
Contro costoro è necessario dimostrare la seguente<br />
TESI: - Gesù Cristo ha costituito Pietro fondamento e capo visibile della sua Chiesa, dandogli<br />
non solo un primato di onore, ma di vera giurisdizione, cioè il potere di insegnare, di reggere e di<br />
santificare la Chiesa. 1<br />
É CERTO STORICAMENTE<br />
É DI FEDE TEOLOGICAMENTE<br />
PROVA: - I° Dal Vangelo. In esso si vede chiaramente che Pietro è sempre considerato il primo fra<br />
gli Apostoli, Gesù gli promette il primato e dopo la sua Risurrezione, glielo conferisce.<br />
A) - Pietro è sempre considerato come primo tra gli Apostoli.<br />
Da parte di Gesù. In ogni occasione Gesù lo mette in evidenza e lo distingue dagli altri. Subito al<br />
primo incontro, gli cambia il nome: «Tu sarai chiamato Cefa, che significa: Pietra» (Gv. 1,42). Secondo<br />
1 Se alcuno avrà detto che il Beato Pietro Apostolo non è stato costituito da Cristo Signore Principe di tutti gli<br />
Apostoli e Capo Visibile di tutta la Chiesa militante; ovvero che il medesimo ha ricevuto soltanto un primato di onore e non un<br />
primato di vera e propria giurisdizione direttamente e immediatamente dallo stesso Nostro Signore Gesù Cristo, sia scomunicato<br />
(Conc. Vaticano, Sess. IV, Can. 1, D. B. 1823).<br />
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