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DIO UNO E TRINO<br />
«E discese lo Spirito Santo in Lui sotto la specie corporea di colomba». Dunque quei tre non sono una sola<br />
Persona, ma tre Persone distinte.<br />
c) Nella Trasfigurazione (Mt. 17, 1 s.; Lc. 9, 1, ss.). Possiamo dire che si ripete lo stesso schema<br />
che nel Battesimo; soltanto che lo Spirito Santo si manifesta sotto la specie di «nube splendente».<br />
d) Nella formula del Battesimo (Mt. 28 19). Quando Gesù ordina agli Apostoli di predicare il<br />
Vangelo a tutti gli uomini, ordina ancora di battezzarli «nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito<br />
Santo».<br />
La congiunzione «e» ci dice la distinzione e l’unione fra le tre Divine Persone. S. Girolamo, (In ep.<br />
ad Eph. 2, 4, 5) ottimamente commenta che non si dice «nei nomi» ma «nel nome». E cioè le tre Divine<br />
Persone, pur essendo realmente distinte, sono un solo Dio.<br />
B) Nel Vangelo di S. Giovanni. S. Giovanni parla anche più chiaramente - e lo ammettono gli stessi<br />
avversari - tanto ché pretenderebbero che la rivelazione del mistero sia una aggiunta di S. Giovanni e di S.<br />
Paolo, mentre, come abbiamo visto, è esplicitamente manifestato anche nei Sinottici.<br />
a) Nell’ultima Cena Gesù promette lo Spirito Santo pregando il Padre: «E io pregherò il Padre che<br />
vi darà un altro Paraclito (cioè avvocato, patrocinatore) perchè rimanga con voi in eterno». «E il<br />
Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre vi manderà in mio Nome, Egli vi insegnerà tutte le cose» (14, 16,<br />
26). In queste frasi notiamo la distinzione delle Persone: il Figlio che prega il Padre, il Padre che manda lo<br />
Spirito Santo, lo Spirito Santo che è mandato in nome di Gesù. Ma se è chiara la distinzione delle Persone,<br />
chiara pure appare la Unità della Natura da altri testi: «Chi vede me, vede anche il Padre» (14. 9. 11). «Io<br />
e il Padre siamo una cosa sola» (10. 30). «E quando sarà venuto il Consolatore che Io vi manderò dal<br />
Padre lo Spirito di verità che procede dal Padre» (1S. 26). E insiste ancora «Ma quando Egli, lo Spirito di<br />
verità, sarà venuto, non parlerà da Se stesso, ma vi dirà quello che ascolterà» (16, 13). Dunque il Padre,<br />
il Figlio, e lo Spirito Santo, sono la stessa Sostanza, una cosa sola.<br />
b) Ma il testo principe della Rivelazione di questo Mistero, dove con una frase sola viene dichiarata<br />
la Trinità delle Persone nella Unità della Sostanza è il famoso Comma Giovanneo (1 Gv. 5, 7) «Poichè sono<br />
tre che danno testimonianza in Cielo, il Padre, il Verbo, e lo Spirito Santo e questi tre sono una cosa<br />
sola» 1 .<br />
C) Nelle Lettere degli Apostoli.<br />
S. Paolo parlando della Grazia ne attribuisce il dono alle Tre Divine Persone: «La grazia del<br />
Signore Nostro Gesù Cristo e la carità di Dio e la comunicazione dello Spirito Santo sia con tutti voi». (1<br />
Cor. 13, 13). Così parlando del Corpo Mistico dice: «Un solo Corpo e un solo Spirito… un solo Signore… un<br />
solo Dio e Padre di tutti che è sopra tut1ti e sopra tutte le cose e in tutti noi» (Eph. 4, 4 - 5). Queste<br />
frasi oltre la distinzione, ci dicono anche l’uguaglianza delle Divine Persone, perchè la grazia viene data<br />
da Dio, e Dio è sopra tutte le cose e in noi.<br />
S. Pietro inizia la sua prima lettera ricordando la SS. Trinità: «Pietro Apostolo di Gesù Cristo …<br />
secondo la prescienza di Dio Padre, nella santificazione dello Spirito, nell’obbedienza e nell’aspersione<br />
del Sangue di Gesù Cristo”. (I. Pt. 1, 1-2).<br />
PER IL PADRE. - Passando a ricercare i testi che si riferiscono singolarmente alle tre Divine<br />
Persone, riguardo al Padre, troviamo innumerevoli riferimenti. Non insistiamo in questa prova perchè è<br />
tanto manifesta che nemmeno gli eretici l’hanno negata. Solo notiamo che nel Nuovo Testamento questa<br />
parola viene usata in senso proprio, in quanto genera il Figlio. Così S. Paolo, che pure lo chiama «Padre»<br />
quando tratta della adozione dei cristiani, dà a questa parola il suo preciso significato, il senso di «Padre<br />
per Natura» quando è in relazione a Gesù Cristo. «Benedetto, Dio, e Padre del Signore Nostro Gesù<br />
Cristo» (11 Cor. 1, 3); e così in tanti altri testi.<br />
Del resto lo stesso Gesù, che ai discepoli insegna a chiamare Dio «Padre nostro» in mille altre<br />
occasioni lo invoca «Padre mio» come Colui dal quale è stato generato. Basti vedere il Cap. 17 di San<br />
Giovanni dove questa parola è ripetuta.<br />
PER IL FIGLIO. - Tutti i Vangeli, e S. Paolo, ci mostrano il Figlio, ossia il Verbo Incarnato, come<br />
distinto dal Padre e a Lui uguale.<br />
I Sinottici. - Gesù ha la potestà di rimettere i peccati, potere che compete solo a Dio. Vedi:<br />
guarigione del paralitico (Lc. 5, 20 ss.) e Maria Maddalena (Lc. 7, 36). Egli è padrone del giorno festivo<br />
(Mt. 12, 8; Mc. 3, 1; compie con la sua autorità, la legge antica (Mt. 5, 21 ss,); è Giudice e Rimuneratore<br />
di tutti (Mt. 7, 22; 35, 31). Più espressamente ancora dice: «Tutte le cose mi sono state date dal Padre<br />
mio. E nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; né alcuno conosce il Padre se non il Figlio e colui cui il<br />
Figlio lo avrà voluto rivelare» (Mt. 11, 27; cfr. Lc. 10, 22). Questa perfetta conoscenza scambievole,<br />
suppone la perfetta uguaglianza delle due Persone.<br />
1 Alcuni recenti non insistono sul valore di prova di questo testo, perché non si trova in alcuni Codici antichi. Secondo noi<br />
conserva tutta la sua validità, perché risulta nel Canone dei libri dichiarati dalla Chiesa ispirati.