Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

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giacché il re Federico IV aveva
divisato di recarvisi. Clemente XI
radunò a' i5 aprile i Cardinali in
concistoro, jn cui annunziò al sa-
gro Collegio tal venuta, e che spe-
diva per ricevere il re i suoi ni-
poti Carlo, ed Alessandro poi Car-
dinale, per accompagnarlo nello
stato ecclesiastico, essendosi sparsa
voce, che volevasi fare cattolico.
Ed a tal effetto fu preparato il
palazzo, ora de' Corsini, alla Lungara,
con tanta splendidezza, che
lo stesso Papa andò a vederlo. Si
vuole quindi, che i cortigiani, temendo
che realmente il re ritor-
nasse al grembo della vera Chiesa,
lo dislogliessero dal condursi a
Pioma. Egli mostrassi per altro gratissimo
alle attenzioni fattegli da
Clemente XI, ed ai regali che in
suo nome gli presentarono i nipo-
ti : il perchè ritornando nel suo
legno colmò i cattolici di benefizi,
e privilegi. Francesco Cancellieri ci
ha dato, Notizie della venuta in
Roma di Canuto II, di Cristiano
I, e di Federico IV re di Danimarca
ec, Roma 1820. Lettera
al eh. Salvatore Betti sopra la
permanenza di Federico IV re di
Danimarca in Firenze, ed in Bologna,
Roma 1821. In queste due
opere vi sono preziose nozioni, che
riguardano la Danimarca, ed i da-
nesi. Al presente le missioni settentrionali
cattoliche di Danimarca
sono tre, e dipendono dalla sagra
congregazione di Propaganda fide :
i.° Fridericia nel baliaggio di Pu-
be, penisola del Jutland ; 2.° Fri-
derickstadt nel ducato di Schleswig,
nel Jutland meridionale; 3.° Nord-
strandt, ox*a detta Palwom, isola
del mar germanico sulla costa del
ducato di Schleswig. In Copenaghen
[Vedi), capitale del regno, vi
DAN
è la cappella dell' ambasciatore au-
striaco, ma da non guari tempo come
si dice a quell' articolo, va edifi-
candosi una chiesa cattolica. Il numero
de' cattolici è di circa cin-
quecento. Che fra i regni tributari
della santa Sede vi fosse la Da-
nimarca, lo afferma eziandio il Gret-
sero, de munificentia principimi in
sedem aposlolicam.
In questa città fu tenuto nel-
l'anno 1257 un concilio pei ve-
scovi del regno, ed è conosciuto
sotto il nome di Danìcum. Vi si
fecero quattro canoni contro le vio-
lenze, che i signori facevano ai ve-
scovi. Questi canoni vennero con-
fermati dal Pontefice Alessandro
IV ai 3 ottobre del medesimo an-
no. Dizionario de' Concilii, p. i42 >
Lenglet tomo II, p. 346, Labbé
tomo XI, Arduino tomo VII.
DANNEBROCH, o DANEBROY.
Ordine equestre di Danimarca. Fu
istituito da Waldemaro II, re di
Danimarca, il giorno di s. Lorenzo
dell'anno 12 19, in occasione di un
vessillo, che gli sembrò comparire
dal cielo, in quello stesso di nel
quale doveva dar battaglia ai livo-
nesi. Questo vessillo fu appellato
Daneborg o Dannebroch, vale a dire
il Forte o la Fortezza dei Da-
nesi. I successori di lui ne trascu-
rarono in seguito il progresso, andò
in decadenza, e rimase estinto
per lo spazio di più secoli. Ma
Cristiano, o Cristierno V, per ec-
citare lo spirito di emulazione nel-
la nobiltà, stimò bene di ristabilir-
lo. A tale effetto, nell'anno 1671,
o 1672^ scelse il giorno suo ono-
mastico, o, come altri vogliono,
quello del battesimo del suo real
primogenito Cristiano - Guglielmo,
il quale regnò dopo di lui col nome
di Federico IV., e fu rinnova-