Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

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di sommo legale, generoso, ma in-
ilessibile ed austero.
Giuseppe Sacripanti di Narni, fu
sotto-datario d'Innocenzo XI, e di
Alessandi'o Vili. Quindi da Innocen-
zo XII venne incaricato di riformare
i tribunali della curia romana,
e Cu fatto da lui segretario de'me-
moriali, conservandogli il detto posto
in dataria, e poscia nel 169^
il creò Cardinale. Clemente XI, al-
la sua elezione, nel 1 700, lo fece
px-odatario, nel qual impiego si
occupò per anni ventuno, cioè durante
il regno di quel Papa. Va
qui rammentato , che Clemente
XI, nel 1701, con editti del Car-
dinal vicario, e di questo Cardinal
pro-datario, che riporlansi nel Bull.
Maga. t. Vili p. 24, 290, e 4 2 §>
ordinò che tutti quelli, i quali godevano
benefizi con residenza, den-
tro di un mese vi ritornassero, qualora
ne fossero assenti, sotto pena
di perderli senz' altra sentenza. Per
essere di ciò più sicuro, Clemente
XI comandò, che fra ottanta gior-
ni, tutti i benefiziati di tal catego-
ria riportassero alla dataria un au-
tentico attestato de' rispettivi ve-
scovi. V. Congregazione della re-
sidenza, ec.
Pietro Marcellino Corradini di
Sezze, oriundo di Cori, Cardinale
di Clemente XI, e prefetto del con-
cilio, all'elezione d' Innocenzo XIII,
nel 1721, fu da lui fatto prò da-
tario. Nel conclave per l'elezione
di Benedetto XIII, ebbe gran numero
di voti pel pontificalo, di cui
era degno per la vasta sua dottri-
na, per lo zelo, e pei costumi.
Laonde subito il nuovo Papa lo
confermò nel pro-datariato, e nel-
l'anno seguente 1725 concesse a
lui ed a' suoi successori la giuris-
dizione mista sugli addetti alia da-
DAT i3g
taria apostolica, al modo che si
disse di sopra. Nel conclave, per
morte di Benedetto XIII, cioè nel
1780, l'esclusiva della Spagna impedì
al Cardinale, che il sagro
Collegio conchiudesse la sua esal-
tazione alla cattedra apostolica, ciò
che fece per Clemente XII, il qua^
le confermò il Cardinal Corradini
in pro-datario, carica clie poscia
rinunziò essendo incompatibile coi
molli e gravi alFari, che gli venivano
addossati.
Francesco Valenti di Trevi, udi-
tore di rota, fu prescelto a datario
da Clemente XII. Questo prelato
fu il primo, che dimise l'uditora-
to rotale, esponendo al Papa, che
non conveniva esercitare a un tempo
i due impieghi.
Saverio Gentili, romano , era
oriundo camerinese, ove il suo ge-
nitore era cameriere del vescovo
cbe divenuto Papa assunse il nome
di Clemente X. Divenne arcivescovo
di Petra ìli partibus, e se-
gretario del concilio, e de' vescovi
e regolari. Mentre esercitava que-
ste due cariche, Clemente XII di-
chiarollo datario, lo che dimostra
quanto la carica fosse cospicua.
Oltre a ciò il Papa lo fece dopo
quattro mesi Cardinale, e pro-data-
rio, nella qual carica durò sino al
1740, epoca della morte di Clemente
XII.
Pompeo Aldovrandi, bolognese,
era stato uditore di rota, e Cardina-
le di Clemente XII, al quale poco
mancò che non succedesse, siccome
costantemente voleva la maggior
parte del sagro Collegio, per cui
notabilmente si prolungò il concla-
ve. Eletto invece nel 174° u con "
cittadino Benedetto XIV, compen-
sò il Cardinale co! pro-datariato,
oilizio che esercitò per tre anni,
,