10.06.2013 Views

Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 19.pdf - Bibliotheca ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

i 9 6<br />

DEF<br />

preghiamo sieno trasferite le anime<br />

del purgatorio, ovvero perchè<br />

avendo celebrata la domenica de<strong>di</strong>-<br />

cata alla risurrezione del Signore,<br />

si ricorda nel giorno seguente del-<br />

le povere anime tormentate dal<br />

fuoco. Ma dell'antichità delle pre-<br />

ghiere della Chiesa, e de'fedeli, pei<br />

cristiani defonti, si tratta all'artico-<br />

lo Commemorazione de fedeli de-<br />

fonti (Ve<strong>di</strong>).<br />

Suole anche la Chiesa far memoria<br />

del defonto, nel terzo giorno<br />

dopo la sua deposizione in ono-<br />

re della medesima risurrezione <strong>di</strong><br />

Gesù Cristo, avvenuta dopo il terzo<br />

giorno, ch'era stato sepolto. Tan-<br />

to fra gli altri osservò s. Isidoro<br />

epist. 1 14- Di più anche nel settimo,<br />

come simholo dell'eterno riposo: ma<br />

s. Agostino non approva la memo-<br />

ria del nono giorno, che per altro si<br />

fa pei Romani Pontefici nelle ese-<br />

quie noven<strong>di</strong>ali. Finalmente si fa<br />

nel trigesimo, perchè la morte <strong>di</strong><br />

Aronne fu pianta dal popolo per<br />

trenta giorni, e s. Gregorio I fece<br />

piegare per l'anima del monaco<br />

Giusto, per trenta giorni continui<br />

me<strong>di</strong>ante il sagrifizio della messa. I<br />

greci sogliono celebrare la memo-<br />

ria dei defonti, nel terzo, nono, e<br />

quarantesimo giorno della deposi-<br />

zione dei medesimi, mentre l'anni-<br />

versario venne praticato sì dalla chie-<br />

sa greca, che dalla latina. Si deve<br />

avvertire, che ne' giorni festivi <strong>di</strong><br />

precetto, essendo presente il corpo<br />

del defonto, si potrà celebrare una<br />

sola messa de' morti, conforme al<br />

decreto de'sagri riti de'2 3 maggio<br />

i6o3. Il rituale, riformato da Pao-<br />

lo V, proibisce l'esequie, e il portare<br />

pubblicamente i cadaveri [Fe-<br />

<strong>di</strong>) nel giorno <strong>di</strong> Pasqua. La pra-<br />

tica della basilica vaticana è <strong>di</strong><br />

celebrare gli anniversari, ne'giorni<br />

DEF<br />

in cui cadono, sebbene sia officio<br />

doppio, purché non cada in do-<br />

menica, o in altra festa <strong>di</strong> precet-<br />

to. Si eccettuano le ottave, che escludono<br />

il doppio. La medesima regola<br />

si deve osservare nei giorni, terzo<br />

settimo, e trigesimo. Morendo alcuno<br />

lontano, subito che se ne avrà<br />

la notizia, si potrà <strong>di</strong>re la mes-<br />

sa in <strong>di</strong>e obitus, ma coll'orazione<br />

del terzo giorno, lasciando la paro-<br />

la tertium. I riti appartenenti a'de-<br />

fonti, e le cerimonie della messa,<br />

sono sparse in <strong>di</strong>versi articoli del<br />

<strong>Dizionario</strong>.<br />

Celebrando il vescovo pontificalmente<br />

la messa de' morti, non si<br />

deve mettere sull'altare il terzo cau-<br />

delliere in mezzo, come si pratica<br />

negli altri pontificali. Così decretò<br />

la congregazione de' riti a' 1 9 mag-<br />

gio 1607. L'uffìzio de'defonti viene<br />

detto Agenda da Valfrido; ed<br />

Exequiae da s. Agostino. Si spar-<br />

ge l'acqua benedetta ai cadave-<br />

ri, e tumuli, e catafalchi funebri,<br />

e si santificano con incenso prima<br />

benedetto dal sacerdote, per testi-<br />

ficare con queste cerimonie, che quei<br />

corpi corrotti devono risorgere. E<br />

degna <strong>di</strong> osservazione la cerimonia<br />

praticata nei primi secoli dai cri-<br />

stiani i quali ponevano sotto il capo<br />

del morto allorché lo seppelliva-<br />

no, alcune foglie ver<strong>di</strong> per deno-<br />

tare la certa sperauza della futura<br />

risurrezione , adoperando perciò<br />

l'edera, e l'alloro, siccome foglie<br />

che si mantengono sempre verdeg-<br />

gianti. 11 Berleu<strong>di</strong>, delle oblazioni<br />

a pag. 56, <strong>di</strong>ce quali fossero anticamente<br />

i casi, per cui i defonti erano<br />

esclusi dai suffragi.<br />

L'antica Pioma, quantunque ido-<br />

latra, fu premurosissima <strong>di</strong> racco-<br />

gliere le ceneri, e le ossa de'defon-<br />

ti, che lavate con latte, o vino

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!